Entrarono nella mensa con ancora i capelli gocciolanti di acqua. I compagni avevano già iniziato a mangiare, e qualcuno aveva addirittura concluso.
Prese gli unici due posti rimasti liberi, per fortuna loro vicini.
- Allora? - chiese Korai, di fianco a Hinata. - Com'è andato il vostro allenamento?
- La cosa che avranno allenato di più sarà la lingua. - commentò Atsumu.
- Se anche fosse? - replicò Kageyama.
- Se anche fosse... spiegherebbe i segni che Hinata ha sul collo. - il ragazzo di rilassò sullo schienale della sedia.
Shoyo coprì con la mano il collo.
Atsumu ridacchiò divertito.
- Miya, mi è sembrato che tu e Sakusa vi siate attardati nella camerata, prima. Avete anche voi fatto esercizio? - proseguì Tobio.
Fu il turno dell'altro ad arrossire. Sakusa era già andato a prepararsi per dormire, quindi non aveva sentito.
- A quanto pare sì. Io ho finito. - Kageyama si alzò dal tavolo e si voltò verso l'uscita.
Atsumu si rivolse a Hinata. - Tu uno meno stronzo non potevi proprio trovarlo, eh?
Tutti i giocatori erano scesi nel salone per il momento ricreativo, ma Hinata si era dovuto attardare per sistemare le sue cose.
- Sho. - Kageyama entrò nella stanza e si sedette sul futon del compagno. - Scusa per i segni. Non... non mi ero reso conto.
- Non fa niente. Anche io me ne sono accorto solo dopo. - si mise comodo anche lui. - Però non è un problema. La gente saprà di chi sono.
- Tutto mio. Sei mio. - lo abbracciò con forza e amore.
- Sì, Tobio. Sono tutto tuo. - affondò la faccia nel suo petto.
- Ehi. - lo baciò, poi sorrise. - Ti amo da morire.
- Sei... così dolce, ultimamente.
- Ti... ti dispiace? - domandò.
- Affatto. - si mise a cavalcioni sopra di lui e lo baciò.
- Non dovremmo passare qui tutto il tempo. Ci prenderanno in giro per l'eternità.
- Chi se ne frega. Ci sono io. Ci sei tu. Ci siamo noi.
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Noi | Kagehina
FanfictionPost time-skip | Hinata e Kageyama convivono da quando sono iniziate le loro carriere da pallavolisti, ma insieme decidono di portare la loro relazione ad un altro livello, rendendosi conto che era quello che avevano sempre voluto | Ship: Kagehina...