VIII

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La mattina seguente Hinata recuperò la posta arrivata il giorno prima mentre facevano colazione.

- Che c'è? - domandò Kageyama sorseggiando il caffelatte. Il compagno aveva fatto una faccia strana.

- È arrivato un invito a un matrimonio. - rivelò. - È di Daichi e Sugawara.

- I senpai delle superiori?

- Loro! Si sposano! - sorrise eccitato, e passò l'entusiasmo anche a Tobio.

- Quand'è?

- Il ventisette novembre, a Sendai. La celebrazione è in mattinata, poi ci sarà la festa.

- È in stile moderno o shintoista? Perché se è la seconda dovremo prenderci degli abiti tradizionali...

- No, è moderno. Il che è strano. Pensavo lo facessero al tempio.

- Ci hanno contemplato come amici anche se ci vediamo ben poche volte. - commentò Kageyama.

- Pagheremo comunque il goshukugi.

- Ovvi... - si fermò quando vide Hinata scoppiare a ridere. - Cosa c'è?

- Hai... hai i baffi bianchi.

La schiuma del latte era rimasta sotto il suo naso, sopra la bocca.

Il ragazzo provò a leccarla e a tirarla via, senza riuscirci.

- Fermo. - passò il pollice e gli pulì il viso. - Ecco, così va bene. - guardò l'orologio. - È tardi, tra poco iniziano gli allenamenti.

- Ehi, ehi. Aspetta un attimo. - lo prese per la maglietta e lo attirò a sé prima che potesse allontanarsi. Da seduto lo baciò con passione, fino a che dovettero riprendere fiato.

- Ora possiamo andare?

- Forse sì.



- Tsukishima Kei. - disse Kageyama trovandosi davanti l'ex compagno centrale.

- Kageyama Tobio. - ripose l'altro.

- Tsukki! - esclamò Bokuto comparendo dietro il primo.

Infatti avevano appena finito gli allenamenti e stavano uscendo dalla palestra.

- Buona sera a tutti. - continuò Tsukki.

- Ciao. Che ci fai qui? - Hinata appoggiò la borsa a terra mentre dietro di lui i compagni di squadra salutavano e si allontanavano per mandare a casa.

- Così. Per vedervi. - alzò le spalle.

- Ciao. - Yamaguchi spuntò da dietro di lui.

- Ciao. Buonasera. - salutarono.

- Vi va se non stiamo quindi strada e venite nel nostro appartamento? - propose Hinata.

- Volentieri.



Entrarono nell'appartamento poco dopo.

Tobio poggiò a terra le borse e Shoyo cominciò a cucinare.

- Cosa vi va?

- Va bene tutto. - rispose seccamente Tsukishima. - Come stanno andando gli allenamenti?

- Tutto okay. Vanno avanti come al solito.

- Continui a non sbagliare nemmeno un'alzata? - chiese a Kageyama, appena entrato nella stanza, stuzzicandolo.

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