XV

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Ascolto è sempre bello di Coez.
Amo il kpop ma in questi momenti ho bisogno di roba così.
Triste ma sotto sotto felice.
Le sue frasi sono pura arte per me.
"Oggi voglio andare al mare.
Anche se non è bello."
questa frase descrive a pieno questo mio momento.
Perché io sono spensierato anche se non c'è Han. Quindi sarebbe...
"Oggi sono spensierato.
Anche senza il mio sole."

Continua ad ascoltare le dolci note della canzone quando arrivo a un parchetto dove prendo posto su una panchina. È completamente vuoto. In effetti oggi non è bel tempo. Manca il sole. E a me manca il mio sole.
Porto le ginocchia al petto, le cingo con le braccia e butta la testa tra le gambe magre.
Ma guarda un po' chi si rivede.
Alzo la testa. Hyunjin? Che cazzo ci fa lui qui? Non sono in vena di urlare, litigare o tutte quelle minchiate lì. Non ne ho proprio voglia oggi. Zero.

Che vuoi Hyunjin?
chiedo con voce calma e pacata alzando la testa. Vede i miei occhi lucidi ma non sembra importargli. Come sempre. Come mi sarei sempre aspettato da un pezzo di merda come lui.
Mamma e papà mi hanno mandato a cercarti. Alza il culo e andiamo a casa.

1. quello non è mio padre.
2. puoi andare a casa e dire di avermi trovato per avere il titolo di figlio migliore. dì pure ai nostri "genitori" che voglio farmi un giro.
dico tutto d'un fiato.
Parte un'altra canzone.
Allora ciao.  di Shade.
Perfetta per il momento direi...
ma cosa vuoi che gliene freghi a loro di me...
sussurro infine.

Hyunjin sembra addolcirsi. Si siede al mio fianco e sta con la testa bassa. È...dispiaciuto? Nah.
Impossibile. Hyunjin non prova certe "cazzate" come le chiama lui. Lego gli auricolari e lo ascolto.
Minho...io non ti odio. Ti voglio bene. Sei mio fratello cazzo. È vero sono stato uno stronzo. Ma se ti ho sempre lasciato lontano dalle mie feste è perché ho paura che i miei amici ti possano fare del male. So quanto sei debole e avevo veramente paura. Lo faccio per stroteggerti, capiscilo cazzo. Quando Sabato farai parte della festa è perché mi hanno praticamente costretto. Io non volevo. Ma non perché tu non ti diverta. Perché...io...ti voglio bene Minho!

wow! cazzo! che coglione che sono stato. Gli salto letteralmente addosso abbracciandolo, anche se sempre un po' diffidente, e scoppio in un pianto liberatorio.
Scusa..
gli sussurro all'orecchio al quale lui risponde con un...
Non devi scusarti, dai... andiamo a casa...
annuisco e iniziamo a passeggiare ridendo. Non ho mai parlato veramente con Hwang e me ne pento.

ok giuro che sto per piangere ma vabbè :) lasciate un commento e una stellina se vi è piaciuto il capitolo. ci vediamo al prossimo.

𝒂𝒑𝒑𝒆𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒄𝒂𝒓𝒑𝒆 𝒔𝒖𝒊 𝒇𝒊𝒍𝒊 𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 ᴍɪɴsᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora