Creatur...

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È passato 1 anno da quell'accaduto.
Ora ero sempre sotto copertura, non uscivo mai.

"Bambulè, amma parlà"

"Gennà, ch tien?"

"Assiett"

Mi sedetti e lui mi strinse la mano.

"Sara è incinta"

Rimasi scioccata, non potevo crederci.
Mi mise fra le mani la foto del test positivo e io me la rigirai tra le mani.

Dopo essermi ripresa da quello stato confusionario in cui ero, alzai lo sguardo verso Gennaro e lo abbracciai fortissimo.

Non parlammo.
Gennaro diventerà papà, io zia e alla sola idea di avere un nipotino o una nipotina, mi faceva piangere dall'emozione.

Quando mi staccai mi congratulai con lui e gli promisi che nel pomeriggio sarei passata a casa sua per fare gli auguri anche a Sara.

Sara era ormai una di famiglia.
Sono felice Gennaro abbia trovato una donna così speciale.

Tutta la mattina la passai tra firme e carte.
Odio questa parte, mi piace essere attiva, andare a destra e manca.
Mi manca andare di persona nei quartieri di Napoli a portare le bustine. Ma correrei un pericolo troppo grande.

Nel pomeriggio finalmente mi liberai e andai con Ciro a casa di Gennaro.

Passammo tutto il pomeriggio lì, parlai molto con Sara.
Le promisi che domani saremmo andate a comprare le cose essenziali e poi appena si saprà il sesso saremmo corse a prendere vestitini e cose varie.

La sera io e Ciro tornammo a casa.
Mi stesi sul letto e lui dopo di me.
Mi appiccicai a lui e ci facemmo le coccole.

"E tu piccrè?"

"Cosa?"

"Lo vuoi un bambino?"

"Assaj Ciro"

"Assaj?"

"Si"

"Mo mo?"

Rimasi zitta, mi stava davvero chiedendo di avere un bambino?

"Cì e comm facimm cu lavor?"

"C stong ij, v prutegg ij"

"Cì, amm sta accuort"

"Vabbuon piccrè"

Gli sorrisi e lui mi baciò.
Si mise sopra di me e mi baciò il collo, io inizia a spogliarlo.

"Sicura?"

"Si Ciro"

Sorrise e mi baciò.

Ci spogliammo e lui mi iniziò a baciare tutto il corpo.
Entrò dentro di me e gemetti dal dolore.

"Vac pian?"

"Nono vai"

"Sicur?"

Mossi la testa in segno di approvazione.

Lui continuò fin quando non vennì.
Mi misi io sopra di lui e lui mi prese dai fianchi.
Mi aiutò con il movimento.

Ci baciammo e poi ricominciammo fin quando non venne pure lui.

Mi accascai su di lui e lo abbracciai.
Mi spostò i capelli dalla faccia e mi baciò prima la fronte e poi il naso.

Mi accarezzò la schiena fin quando non mi addormentai e poi si addormentò pure lui.

La mattina mi svegliai grazie a dei baci delicati sulla testa.

Mi svegliai del tutto e Ciro mi baciò.

"Buongiorno piccrè"

"Buongiorno Amore mij"

"Comm sta a panz?"

"Cì è presto ancora"

Ci mettemmo a ridere e lui avvicinò la testa alla pancia.

"Creatur o sacc ca sij già ca dint, esci presto ca t vogl stringr rind e braccia mij, e t vogl vasà tutt o juorn"

Mi misi a ridere e acccarezzai la testa a Ciro.

"Cì, sarai un padre perfetto"

"Certo e tu na mamma bellissima"

Lo baciai e lo feci rimettere nel letto, io scesi giù a preparare la colazione.

Preparati i pancake con la nutella e messo del succo dentro due bicchieri salii su e poggiai tutto sul letto.

"Grazie piccrè"

Lo abbracciai e fecimo colazione.
Il pomeriggio andammo tutti quanti a comprare la culla, il passeggino, il seggiolone, il fasciatoio e un paio di giochini.

Tornammo a casa.

Passarono 2 settimane e nel frattempo io ero stata con Sara quasi tutti i giorni per aiutarla e farle compagnia.

"Sharon puoi prendermi del caffè nella dispensa?"

"Certo"

Neanche il tempo di prendere il caffè che corsi in bagno a vomitare.

Sara arrivò subito e mi tenne i capelli.
Chiamò Ciro e Gennaro e arrivarono subito.

"Che è successo?"

"Sharon nun sta buon"

Ciro corse da me e mi baciò.

"Piccrè ch tien?"

"M gir a test"

"Piccrè..."

"..."

Ci guardammo negli occhi e lui sorrise.
Andò in farmacia a prendere un test e non appena ritornò lo andai a fare.

Dopo 15 minuti e dopo aver spiegato la nostra ipotesi del perché stessi male a Gennaro e Sara io e Ciro facemmo andare a vedere l'esito del test a loro due.

Tornarono sorridendo e vennero ad abbracciarci.

Io abbracciai subito dopo a Ciro e scoppiai a piangere.
Baciai Ciro e accarezzai la pancia.

Fu uno dei momenti più belli in tutta la mia vita.


il problema siamo noi ~Ciro Ricci~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora