Da quando Adrien è entrato nel corpo di Marinette tutta la sua vita è cambiata.
In meglio.
Niente più impegni e niente più recitare una parte per compiacere il genitore.
Ok, anche ora sta interpretando un personaggio, ma una volta chiusa la porta di casa e quella camera temporanea, può finalmente tirare un sospiro di sollievo e lasciarsi andare a quella vita che avrebbe sempre voluto per lui.
Libero e felice.
Il riflesso di Marinette si proietta nel vetro della finestra quando si avvicina per guardare l'orizzonte.
Non ha mai visto Parigi da così in alto senza il costume da super eroe, e tutto assume un colore e un aspetto più bello. Le sensazioni che attanagliano il suo cuore sono molteplici, Adrien si sente più libero, ma allo stesso tempo triste, perché è consapevole di rubare momenti preziosi alla sua migliore amica.
"Sei sicura, Tikki, che tra qualche giorno ritornerà tutto come prima?" Domanda con curiosità e una punta di malinconia.
"Sì, Adrien." Risponde la kwami da sopra la sua spalla.
"Ma io non voglio." Dice indurendo lo sguardo che si riflette sulla finestra ancora chiusa.
La kwami abbozza un sorriso "Ma questa non è la tua vita, Adrien."
"Ma è quella che vorrei." Pronuncia mesto mentre osserva il panorama che si gode dalla camera di Marinette, dopo aver finalmente spalancato l'imposta e respirato aria fresca e riordinato le idee.
"Lo so, ma..."
"Ti chiedo scusa, Tikki. Ti sto mettendo in difficoltà." Non è intenzioni di Adrien comportarsi in quella maniera, ma l'ultimo anno trascorso è stato letteralmente un inferno per lui, e non gli sembra vero di essere stato catapultato in paradiso da un giorno all'altro.Marinette è davvero fortunata ad avere una famiglia così presente e attenta alle sue esigenze, un po' come succedeva quando sua madre Emilie era ancora in vita.
"Magari qualcosa cambierà con tuo padre, dovresti aprirgli il tuo cuore e fargli capire che cosa desideri veramente." Prova ad azzardare la dea della creazione.
"Una vita normale, come tutti. Libera da impegni lavorativi... Non ho mai sognato di fare il modello o essere famoso, non m'importa se non posso avere accanto la ragazza che amo."
"Marinette?"
Annuisce con il capo.
"Ma non posso farmi avanti con lei, ora che sa che sono Chat Noir." Adrien si morde il labbro inferiore.
"Però sai che è innamorata di te."
"Non di Chat Noir." Sottolinea con una punta di amarezza.
"Chissà, magari... Però se non glielo chiedi non lo saprai mai."
Stava per controbattere qualcosa quando sente dei passi provenire dalle scale di legno che conducono alla camera di Marinette, Tikki si nasconde di filata all'interno della borsetta.
Poco dopo Alya fa irruzione nella stanza portando una ventata di freschezza.
"Ciao, amica mia! Ti ricordi che oggi dobbiamo andare sulla Liberty?"
No, se lo era scordato.
"S-sì, certo!" Balbetta imbarazzata.
"Allora andiamo! So che ci sarà anche Adrien." Assottiglia gli occhi e il volto della corvina diventa improvvisamente pallido.
"Magari riuscirai a stare da sola con lui..."
Marinette la supera con arroganza "Non ho bisogno di un incontro fortuito per stare da sola con lui, mi basta alzare la cornetta." Dice mostrando trionfante il telefono nella sua mano destra.
"Lo sapevo che mi nascondi qualcosa." Mormora in tono puntiglioso e piccato, per poi prenderle le spalle sottili e inchiodarla al muro in attesa di spiegazioni.
"Ma che dici??"
"È da quando siete stati soli in biblioteca, quasi una settimana fa, che sei strana e anche lui." Alya si sistema meglio gli occhiali sul ponte del naso e assottiglia gli occhi con fare indagatore.
Marinette deglutisce in maniera apatica.
"Non so di che cosa ti stia parlando. Non so più come dirtelo, ma tra me e Adrien non è successo niente. Siamo solo amici."
"Amici che passano più tempo insieme... Da soli... Appartati..."
"E allora?" Adrien vuole tanto dirle di farsi gli affaracci suoi e di non infastidirlo più con questa storia, ma si vede che Marinette parla spesso di lui con la sua migliore amica e che quindi la curiosità di Alya è più che giustificata. Ciò non toglie che non apprezza questo suo interessamento così pressante e che forse il comportamento che i due ragazzi hanno tenuto per quasi tutta la settimana ha scatenato in lei la voglia di conoscere la verità.
"A me sta bene se tu e Adrien vi vedete e iniziate a condividere più cose. Ti meriti un po' di felicità, amica mia." D'improvviso l'abbraccia e Marinette si raggela all'istante, ma Alya nemmeno se ne accorge, oppure non lo fa volontariamente.
"Forza, andiamo adesso. Ci stanno tutti aspettando." Dice la bruna sorridendole.
*
Sulla Liberty si stava scatenando una vera e propria festa, le luci e il suono degli strumenti musicali rallegrano il cielo e lo spazio circostante.
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Nei suoi panni
FanfictionChe cosa succederebbe se Adrien entrasse nel corpo di Marinette e viceversa?