solletico

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Tutti si erano girati a guardare.
Luke era sul pavimento e gli usciva del sangue dal naso.
Guardavo Mattheo sconvolta.
"MA SI PUÒ SAPERE CHE DIAVOLO TI PASSA PER LA TESTA?"
La musica si stoppò.
Guardai Luke, Tom era di fianco a lui che cercava lentamente di rialzarlo. Presi un respiro e iniziai a camminare verso Mattheo, lo guardavo fisso negli occhi.
"E quindi è così che fai?"
"Fai promesse del tipo 'ti salverò dal tuo ex psicopatico' e poi fai scoprire che lo psicopatico sei tu? perché sai, fare il fidanzato geloso quando, 1 non stiamo insieme e 2 non mi rivolgi la parola da non so quanti giorni non è molto carino e normale Riddle. Forse faresti meglio a dare le tue attenzioni a chi le vuole" Indicai Jane che era dietro di lui.
Stava per dire qualcosa ma Tom si mise in mezzo a noi due.
"Ok adesso basta, hai superato il limite" Disse al fratello.

Insieme a lui e Draco accompagnai Luke in camera.
"Resto qui, non preoccupatevi" dissi ai miei amici una volta arrivati.
Loro salutarono e uscirono.
Luke si sedette sul suo letto, io andai in bagno. Bagnai una pezza d'acqua, la strizzai e tornai di là. Sedendomi affianco a lui cercai di pulire il sangue che gli era uscito dal naso.
"Non preoccuparti" mi disse.
"Invece mi preoccupo, mi dispiace per quello che è successo"
"Toglimi una curiosità, tu e Mattheo.."
"Oh no, no no no, devi aver capito male, non è mai successo niente tra di noi, credevo di piacergli ma mi sbagliavo"
"Beh dalla sua reazione non si direbbe, sai non esiste gelosia per delle ragazze dentro al nostro gruppo, non so se mi capisci"
"Si lo so"
il silenzio inondò la stanza.
Mi prese la mano nella quale avevo la pezza e me la spostò.
"Ti ho fatto male?"
Si alzò in piedi.
"No"
Aspettai.
"Ma se mi stai un'altro secondo così vicina credo che darò un buon motivo a Mattheo per ammazzarmi"
Risi a quell'affermazione.
"Allora forse è meglio che per sta sera ci fermiamo qua"
"Si forse si"
Mi alzai dal letto presi la borsa e il telefono che avevo appoggiato sulla sua scrivania.
"È stato un vero onore ballare con te, ma il tuo naso non mi sta dicendo lo stesso"
"Si riprenderà" disse sorridendo.
"Ascolta ti lascio il mio numero ok? così per qualsiasi cosa puoi chiamarmi, non farti ammazzare ti prego" e gli lasciai un foglietto con su scritto il mio numero.
"Ci proverò"
Così uscii dalla stanza.

Tornai nel mio dormitorio, Pansy era già li, parlammo di quanto successo e mi raccomandò di cercare di stare quanto più lontana da Mattheo e che non le sembra affatto un tipo messo bene.

Quella notte dormii poco, la testa continuava a riportarmi alla festa, a Luke, a Mattheo e a tutto il resto.

Il sole entrava dalla finestra e la sveglia del telefono di Pansy suonava.
La disattivai.
Erano le 8.15 le lezioni iniziavano tra quarantacinque minuti.
"Buongiorno" disse lei stropicciandosi gli occhi.
"Buongiorno a te"
Entrai in bagno e mi feci una bella doccia.
Tolsi il pigiama e infilai i vestiti per quel giorno, jeans cargo larghi e una felpa rossa.
Lasciai i capelli sciolti e mi truccai con un filo di mascara.
Presi la borsa con all'interno i libri per le materie della giornata e quando anche Pansy era pronta scendemmo in sala grande per la colazione.
I nostri amici e mio fratello ci aspettavano nei soliti posti.
"Non posso credere a quello che è successo ieri sera" Draco ripeteva.
Sentivo gli occhi di tutti gli studenti addosso e non era una sensazione piacevole.
Lasciai i miei amici discutere ancora una volta di quanto successo, perché una notifica prese tutta la mia attenzione

Mattheo:
Torre di astronomia, tra 5 minuti.

Probabilmente non ci sarei dovuta andare, ma volevo delle spiegazioni più di qualsiasi altra cosa.
Così mi alzai dal tavolo usando la scusa di aver lasciato un libro in camera. Mi diressi verso la torre, e quando arrivai vidi Mattheo di spalle, attaccato alla ringhiera.
"Sei venuta"
Silenzio.
"Non ci speravo onestamente"
Si girò.
"Mi dispiace"
"Mattheo Riddle che si dispiace" dissi incredula
"Non per te, lo rifarei se un'altra persona ti stesse così vicino, mi dispiace per Luke e per non averti parlato in questi giorni"
"Quindi alla fine ti dispiace anche per me"
"Oddio Olivia sei impossibile"
Risi.
"Si cazzo mi dispiace anche per te, e adesso basta non lo ripeterò un'altra volta"
Ci guardammo per un attimo.
"Perché?"
"Cosa?"
"Perché l'hai fatto"
"E che ti importa, lo so che ti piace Luke"
"Ora sei tu quello impossibile"
E alzò le spalle.
"Tregua?" mi propose.
"Finché non prendi a cazzotti qualcun altro"
"Affare fatto"
Guardai l'orario.
8.55
"Andiamo in classe?"
"Ti farai vedere con me? Olivia poi non dire che non devo prendere a cazzotti chiunque ti guardi"
Risi di nuovo, e anche lui.
Tutto l'astio nei suoi confronti della sera prima si era placato, non potevo negare ciò che mi aveva fatto provare nei giorni precedenti.

Stavamo scendendo le scale e attraversando i corridoi per arrivare in classe ma ci volle più tempo del previsto.
9.07 eravamo in ritardo
"Comunque tanto per la cronaca, non mi piace Luke"
Mattheo si lasciò sfuggire un sorriso.

Entrammo nella classe, uno di fianco all'altra, e se in sala grande sentivo gli occhi di tutti addosso, questa volta bruciavano pure.
Ci sedemmo nei due posti liberi, per fortuna o sfortuna, erano vicino.
"Scusi professore siamo in ritardo"
"Non preoccupatevi stiamo giusto iniziando"

"Quanto cavolo di profumo ti sei messa sta mattina?" Mi disse Mattheo.
Lo guardai stranita.
"Il mio profumo? Ma se tutto quello che sento è il tuo"
Draco ci lanciò un'occhiataccia.
Non eravamo stati troppo discreti e silenziosi nel dirlo.
"Qualcuno vuole dire ai nostri compagni quale pozione stiamo sperimentando questa mattina?" Disse il professore Lumacorno.
Hermione alzò la mano e le venne data parola.
"Si professore, questa è amortentia, la pozione d'amore piu forte"
"Amortentia?!"
Guardai Mattheo che iniziò a ridere
"Sicuramente ora, Olivia e Mattheo, hanno capito perché sentono i loro profumi reciprocamente" disse il professore ridendo.

Le lezioni erano finite e non avevo più visto Theo dopo la prima ora.
"Ci si vede Riddle" e mi salutò con un cenno del capo.
Era finita cosi.

Draco e Pansy si attaccarono alle mie braccia e uscimmo dalla porta per andare in sala comune a rilassarci un po' prima di pranzare.
"Meritiamo delle spiegazioni per quanto riguarda il fratello di Tom"
"Promettete di non ammazzarmi"
"Vedremo"
Sbuffai.
"Mi ha chiesto di vederci sulla torre di astronomia questa mattina"
"STRONZA LO SAPEVO CHE NON ANDAVI A PRENDERE I LIBRI" mi disse pansy.
"L'ho raggiunto e si è scusato per quanto successo"
"Riddle che si scusa?" Draco.
"Da non credere" Pansy.
"Ma questo non ti scusa, lo sai che non ti fa bene quel ragazzo, quindi ora inizia a correre"
Lo guardai e realizzai.
"Oh merda"
Lasciatemi spiegare, un'altra tradizione di quando eravamo piccoli, come la barretta di cioccolato, era farci il solletico se uno dei due faceva una cosa sbagliata.
Iniziai a correre per i corridoi e Draco dietro di me.
"MA CHE STATE FACENDO" urlò Pansy mentre rideva.
Schivai gli studenti e per qualche secondo credevo di averlo seminato.
Girai l'angolo e andai a sbattere proprio contro di lui.
Mattheo.
"Oh ciao Mattheo, è un vero piacere vederti" Gli dissi con il fiatone mentre mi guardavo dietro.
"Oh emh ciao Olivia, tutt-"
Vidi Draco e così lo interruppi.
"Scusa ma me ne devo proprio andare, senti il tempo: tick tock tick tock"
Mi guardò come se fossi pazza.
"LEVATEVI. OLIVIAAA"
Era sempre più vicino così rincominciai a correre.
"DOV'È ANDATA RIDDLE?"
"Umh penso per di là"

Alla fine Draco mi prese, ero sfinita e mi sono sorbita il mio solletico.

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