Dopo la proposta di Pansy, mi preparai per la colazione e l'inizio delle lezioni.
Indossai una felpa nera, che nel retro aveva lo stemma della mia casa, dei jeans larghi chiari e le mie amate blazer.
I capelli che ormai mi arrivano sui fianchi, li raccolsi in una coda bassa.
Riempii la mia borsa di tela con tutti i libri necessari, e scesi Insieme a Pansy le scale per andare alla sala grande.
Arrivando al tavolo la visione di Hardin seduto lì mi destabilizzò, non sarei abituata presto a questa vicinanza.
Draco e Tom mi rivolsero tutte le loro attenzioni, fissavano con lo sguardo ogni mio passo finché non mi sedetti proprio tra loro due, che mi fecero spazio.
Mio fratello mi guardò, Pansy era affianco a lui e gli avevo espressamente chiesto di raccontargli cosa successo, non avevo le forze per farlo un'altra volta nel giro di un'ora, tutta via mio fratello doveva saperlo.
Iniziammo a mangiare, i miei due amici non mi domandarono nulla, si limitarono a sguardi fugaci tra loro ed a lanciare occhiatacce ad Hardin."Devo correre a lezione, ma sono certo che dovremmo parlare, quando te la sentirai, cercami ok?" mi raccomandò Draco, stampandomi un bacio sulla guancia.
"CercaCI, anche io odio vederti così" corresse Tom.Annuii e accennai un piccolo sorriso, la loro empatia e pazienza era la cosa che apprezzavo di più.
il mio seguente pensiero fu rivolto a Mattheo, non l'avevo ancora visto.
Dove poteva essere?
Forse al Lago nero."Liv ei"
Alzai lo sguardo un po' sconnesso, mio fratello stava agitando una mano davanti alla mia faccia in modo alquanto fastidioso.
"Dimmi e smetti di agitarti"
"Tutto ok?"
"Si"
Inarcò un sopracciglio.
"Sono tuo fratello, smetti di fingere"
"Non è tutto ok, ma non sto neanche morendo, mi dispiace per me, non per lui"
Ed era incredibilmente vero, mi dispiaceva spingermi sempre oltre ai limiti della mia dignità, solo per accontentare i suoi capricci, ma un dolore simile me l'avrebbe pagato, ne sono certa.
Voltandomi lo vidi.
E il mio cuore si contorse per il dolore.
Aveva lo sguardo spento, trasmetteva solo una grande apatia, questo era quello che gli stavo facendo. Lo stavo prosciugando da ogni emozione.
Improvvisamente mi sentii in colpa, davvero meritava tutto questo?"Ok basta, andiamo a lezione, non voglio sentir parlare di questo per almeno le prossime 3 ore"
disse Pansy sbattendo le mani sul tavolo e alzandosi in piedi.Finite le varie lezioni e il pranzo in compagnia di mio fratello che cercava in ogni modo di tirarmi su il morale, come da lista io Pansy ed Hermione saremmo dovute andare a Hogsmade.
Mi stiracchiavo sul letto mentre Pansy era indaffarata a guardare il telefono.
"Sai dove sia Mattheo?"
"Mh?"
"Sai dove sia Mattheo?" ripeto.
"Allora avevo capito bene"
"Dai Pansy"
"No non lo so dove possa essere, ma so che io e te dovremmo essere dentro al negozio di mia mamma a prendere un vestito per il ballo."
La mamma di Pansy aveva il negozio più bello in assoluto, tutti gli anni tutte le studentesse andavano li per accaparrarsi il vestito migliore, noi comprese.
"Giusto anche questo"
"Smetti di pensare ai ragazzi, stacca la spina per un po', anche solo 10 minuti"
"Ehi non credere che io sia così disperata"
Pansy si alzò e mi prese per il polso costringendomi ad alzarmi.
"Su andiamo da Hermione"
Senza obbiettare prendemmo su il necessario e ci recammo al dormitorio della nostra amica."Arrivo"
Dopo aver bussato 3 volte di fila, segno che eravamo noi, Herm ci mise un'eternità ad aprire.
Quando si aprii la porta vidi lui. Mio fratello.
"Scusate l'attesa"
Stiles sgusciò fuori dalla porta, salutandoci con un segno del capo e lasciandomi un bacio sulla guancia.
Ancora dovevo ben realizzare che stessero assieme e questo comportava anche che andassero a letto insieme.
Io e Pansy entrammo nella camera.
"Cavolo ma quindi è una cosa seria" disse Pansy.
"A quanto pare si" rispose l'altra.
"Grande, felice per voi, ma ora abbiamo altro da fare"
Herm mentre si preparava, ci avvisò del fatto che sta sera, Draco e Tom, ci aspettavano in sala comune per passare una serata insieme.In un batter d'occhio eravamo dentro al Negozio della mamma di Pansy con un bicchiere di spumante in mano.
"Finalmente ti sei lasciata con Scott. Non l'ho mai visto bene al tuo fianco, sei tante spanne sopra tesoro"
Ava è una grande donna, il padre di Pansy l'aveva abbandonata dopo la scoperta della gravidanza e da quel momento ha preso in mano la sua vita al 100%.
"Grazie Ava"
"Gli uomini sono una perdita di tempo"
"Mamma dai" l'ammonii Pansy.
"Lo capirete, Olivia l'ha già capito, a Hermione è andata bene, se Stiles è di buon carattere come sua sorella e suo padre, non corri rischi...e Blaise beh, meglio non parlarne"
"Ok mamma ora puo bastare" disse Pansy.
Io ed Herm ci lasciammo sfuggire una risata."Vi porto gli abiti che ho pensato per voi, intanto fate un giro, se trovate qualcosa chiamatemi"
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Vorrei saperti amare
Ficção Adolescenteadolescenza, amore, passione, odio e insicurezze. La storia di Olivia: l'amore la consumerà prima che lei possa accorgersene ❗️contiene linguaggio volgare ed esplicito ❗️