Ricordati di noi

Incubo

Eda
Sento schiaffeggiarmi il viso e delle voci intorno a me

"Forse dovremmo chiamare un medico o un'ambulanza"
Sento Serkan che inizia ad agitarsi il solito ipocondriaco

"Ma quale ambulanza? Non vedi che sta fingendo, sta facendo una sceneggiata per stare al centro dell'attenzione"
Questa voce la conosco bene è la vipera di Selin

"Sta' zitta"
La voce inconfondibile della mia amica Melo, forse è meglio aprire gli occhi piano piano apro gli occhi ma un mal di testa atroce me li fa richiudere

"Dada, Dada"
Dice Melo contenta di vedermi sveglia

"Che è successo?"
Chiedo mettendo una mano sulla fronte

"Sei svenuta, hai perso i sensi tra le braccia di Serkan"
Dice Melo sottovoce punto gli occhi sulla persona che mi sta guardando e noto la mano di Selin sul braccio del mio fidanzato

"Serkan"
Dico io richiamandolo e lui mi guarda confuso

"Credo che dobbiate parlare"
Dice Selin con un sorriso vittorioso sul viso, che vipera

"Lo penso anche io"
Afferma Serkan, finalmente lo sento parlare così annuisco e decido di alzarmi noto che sono nel suo vecchio ufficio al piano di sopra

"Andiamo giù nel nostro ufficio"
Affermo io

"Sicura di poter fare scale e camminare fin giù?"
Dice lui preoccupato

"Si ce la faccio"
Devo capire cosa sta succedendo appena arriviamo in quell'ufficio mi fiondo tra le sue braccia respirando finalmente quel profumo che mi era mancato terribilmente ma lui rimane impassibile, rimane come una statua ferma non ricambia il mio abbraccio

"Sono così contenta di riaverti qui Serkan, non sai quante volte ho immaginato questo momento"
Dico con gli occhi lucidi stringo tra le mani il suo viso che però a quel contatto lui si scosta e rimango scioccata da questo gesto

"Dove sei stato Serkan? Perché con te c'era Selin? Perché non mi hai cercata?"
Dico come un fiume in piena

"Sono stato in Slovenia, mi hanno trovato lì"
Dice lui parla come un robot

"In Slovenia? Come sei arrivato fin lì?"
Dico facendo avanti e indietro e lui non mi sa dare una risposta

"Devo dirti una cosa"
Dice scostandosi da me

"Sono vivo per miracolo, ho subito un forte trauma cranico e purtroppo non ricordo l'ultimo anno"
A quelle parole inizio a tremare, l'ultimo anno? Non ci posso credere, come è potuto succedere?

"Quindi tu non ti ricordi di me? Di noi? Del giorno del nostro matrimonio?"
Dico come un fiume in piena e urlando con le lacrime agli occhi

"Non so chi tu sia. Non so il tuo nome, ma da quello che ho capito tu sei Eda giusto? Non ricordo nulla, di te, di cosa tu faccia qui nella mia azienda, mi ricordo di Selin. Io sto con lei"
Dice lui, il mondo mi crolla addosso, non riconosco più l'uomo che ho davanti a me, freddo, insensibile, sembra il vecchio Serkan Bolat

"Senti Serkan non è divertente questo scherzo"
Dico ridendo amaramente mentre lui resta serio

"Tu non stai con lei, io sono la tua fidanzata la tua futura moglie e la tua socia"
Dico furiosa mostrando l'anello al mio anulare

"Eda non mi ricordo di te, per me non sei niente. Io amo Selin e sposerò lei"
Dice lui e lì che non ci vedo più gli tiro uno schiaffo così forte che se lo ricorderà per tutta la vita

"Vedremo Serkan Bolat, vedremo"
Dico furiosa lasciando quell'ufficio con le lacrime agli occhi vado subito da quella vipera

Sta parlando al telefono ma non mi interessa