Manette

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Eda

Dopo una bella serata in compagnia dei miei amici mi sento energica, positiva dopo molto tempo. Dopo una colazione e una doccia guardo la foto di Serkan appesa al muro prendo la freccetta

"Ti faccio vedere io chi è la tua vera fidanzata Serkan Bolat"
Lancio la freccia e lo colpisco proprio al centro del suo cuore, prendo le chiavi e sono pronta per andare in Art Life, nella borsa ho messo le manette così sarà un primo passo per far ritornare a quel robot di Serkan Bolat, ora vedremo Selin chi perderà.

"Cercavo proprio te Eda, penso che dobbiamo parlare questi conti sono sbagliati"
Dice lui appena sente il rumore dei miei tacchi e non mi degna neanche di uno sguardo se ne rimane con la testa bassa su quei fogli e fascicoli. Lentamente avanzo verso di lui sfilando dalla borsa le manette

"Buongiorno anche a te Serkan"
Dico sarcastico per poi ammanettarlo, lui alza finalmente lo sguardo per poi spostarlo da me ai nostri polsi

"Cosa hai fatto?"
Dice Serkan scioccato e con voce severa

"Ti ho messo le manette"
Dico ovvia

"Mi pare evidente. Perché le hai messe?"
Chiede lui guardandomi con quello sguardo glaciale che sono un robot può avere

"Volevo farlo e basta"
Dico e lui si alza in piedi e ride amaramente

"Pensavo che ti saresti ricordato di noi Serkan"
Dico tristemente

"Che centrano le manette con la mia memoria? Che cosa ridicola. Ammettati abbiamo commesso qualche crimine?"
Dice confuso e severo

"Si esatto. Il mio crimine è amare te ed io la tua punizione legato a me per tutta la vita"
Dico irritata da tutta questa situazione

"Per me tutto questo non è normale"
Dice lui sedendosi e continuando a leggere quei fogli

"Sei pazza"
Afferma guardando le manette

"È vero sono impazzita quando sei sparito e ora ho perso la testa"
Dico arrabbiata e arriva Selin, quella vipera la vorrei fuori dalle nostre vite, quella donna la odio come fa a vivere sapendo che prima o poi a Serkan tornerà la memoria e sceglierà di nuovo me e non lei

"Siamo pronti"
Dice lei con il sorriso sulle labbra, sorridi ora che poi tutta questa gioia sparirà cara Selin

"Io non sono pronto"
Dice mostrando i nostri polsi ammanettati e lei sbarra gli occhi

"Te le ricordi?"
Chiedo io sorridendo appena e lei rimane in silenzio

"Che significano?"
Dice Serkan

"Puoi far entrare i giornalisti Selin"
Dico io sorridendo e lei sparisce dalla mia vista

"Non posso fare l'intervista così e non voglio farmi vedere con te"
Altra pugnalata, come può dirmi questo? Come può aver cancellato tutto in uno stupido incidente? Il mio Serkan non mi avrebbe mai parlato in questo modo forse quando lo avevo conosciuto ma prima che sparisse era cambiato grazie a me

"Serkan Bolat"
Dico arrabbiata

"Questa holding appartiene anche a me adesso e poi i giornalisti vorranno sapere di noi"
Dico io infastidita da lui

"Questa holding è mia"
Dice lui

"Ma è anche mia quindi fattene una ragione"
Dico io

"Toglimele"
Dice lui arrabbiato

"Toglitele da solo allora"
Dico io

"Ci riuscirò"
Dice lui infastidito dopo un po' Selin fa entrare i giornalisti e inizia l'intervista. Devo essere naturale non far trapelare nessuna emozione e nessuna notizia

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