Ricordo di noi

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Eda

I raggi del sole colpiscono il mio viso apro gli occhi e ricordo che non è casa mia ma quella del mio Serkan, ho passato una serata e una notte incredibile mi era mancato terribilmente dopo tanto tempo finalmente è stato mio ancora una volta.
Dannazione non ho avvisato nessuno che sono rimasta qui, sicuramente saranno preoccupate mia zia, Melo, Ceren e Fifi cosi decido di mandare un messaggio perché non ho voglia di abbandonare questo letto, voglio essere qui al suo risveglio.
Prendo il telefono da terra ed è scarico devo ricercare un caricabatterie così piano piano apro il cassetto del comodino e trovo un'ecografia accanto al caricabatterie.
È stata qui a casa sua o è andato alla visita prima che venissi? Il mondo sembra crollarmi all'improvviso, quel senso di pace che c'era prima è stato spazzato via da questo senso di smarrimento e tradimento.
Non dovevo lasciarmi andare, mi maledico per essere rimasta per una serata ho pensato a me e non a quell'esserino.
Le lacrime iniziano a scendere copiosamente e silenziosamente abbandono quel letto che è stato il testimone d'amore, devo immediatamente andarmene da qui così mi vesto e vado via ma non prima di aver lasciato una lettera che avevo scritto qualche giorno fa.

Di corsa tornai a casa mia, la valigia era pronta mancava solo che andassi all'aeroporto.

"Eda, ma che fine avevi fatto? Mi hai fatto preoccupare"
Dice mia zia appena ho aperto la porta di casa

"Dada finalmente"
Dice Melo scendendo le case del piano superiore

"Scusatemi, il telefono si è scaricato"
Dico togliendomi il giubbotto di pelle

"E dove sei stata?"
Dice mia zia

"Sono stata a cena da Serkan"
Affermo

"Da Serkan Bolat? Che ci facevi a casa sua Eda?"
Dice preoccupata mia zia

"Gli ho consegnato dei documenti delle azioni della holding, da oggi non ci metterò più piede lì dentro. Tra tre ore ho l'aereo partirò per l'Italia e mi lascerò tutto alle spalle"
Dico senza guardare le due donne così ho deciso di andare in bagno a farmi una doccia, la mia pelle ha ancora il suo profumo addosso ho decisodi toglierlo per sempre, mi spoglio e mi butto sotto la doccia.

"Dada"
Dice alle mia spalle Melo dopo aver sistemato le ultime cose in valigia

"Perché sei così scossa? Che è successo?"
Dice lei preoccupata

"Ho passato la notte con lui Melo, è stato un errore"
Dico piangendo

"Un bellissimo errore"
Dice lei facendomi arrossire

"Mi sono lasciata andare ai miei sentimenti ed ho sbagliato"
Dico quasi urlando

"Perché dici questo? Vi siete amati e non c'è niente di sbagliato in due persone che si amano lasciarsi andare. In quel momento hai deciso che fosse più giusto farlo e ti sei fatta coinvolgere ma non dire che è sbagliato"
Dice Melo abbracciandomi

"Ho passato una notte d'amore stupenda, mi sembrava un bellissimo sogno ma poi ho aperto un cassetto e ho trovato l'ecografia di Selin, il mondo mi è crollato e il sogno è finito sono tornata alla realtà, devo partire assolutamente"
Dico piangendo e singhiozzando

"Quella serpe di Selin la odio. Ma sei sicura che quel bambino sia di Serkan e non di qualcun'altro?"
Dice lei pensando bene

"Lo è Melo. Coraggio chiama il taxi, l'Italia mi sta aspettando"
Dico ridendo fintamente

Abbraccio tutti e una volta salita su quel taxi non avrei guardato in faccia a nessuno e mi sarei lasciata il passato e i ricordi alle spalle.

Serkan
Le luci mi acceccano, voglio ancora sentire il calore del suo corpo contro il mio e il suo profumo tocco l'altra metà del letto ed è fredda, si sarà svegliata prima di me o è sotto la doccia

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