Cena

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Eda
Non vedo l'ora di vedere Serkan questa mattina, niente mi renderà triste oggi

"Sei di buon umore?"
Dice Melo appena mi vede fare colazione vedendo la montagna di cibo che sta nel piatto

"Molto, ho una buonq notizia Melo"
Dico contenta

"Mio cognato si è ricordato di te?"
Dice lei con occhi sognanti

"No, ma vuole conoscermi meglio, passare del tempo con me frequentarci insomma"
Dico contenta
"Sono così contenta per te Dada, te la mertii questa felicità"
Dice abbracciandomi

"E Selin?"
Chiede poi preoccupata

"L'ha lasciata ieri, lei non sarà più un problema per me"
Dico sorridendo appena anche se sicuramente mi farà le pene dell'inferno

"Oh finalmente si è deciso. Stai attenta Eda, quella donna non mi piace"
Annuisco

"Neanche a me, starò molto attenta"
Dico per poi mangiare tutto quel cibo che da mesi mi ero privata

"C'è un clacson che suona"
Afferma mia zia contenta
"Chi è?"
Dico confusa mi affaccio alla finestra e trovo Serkan vicino alla sua auto

"Il tuo principe azzurro ti sta aspettando"
Dice mia zia alle mie spalle

"Stai attenta Eda"
Mi sussurra ed io annuisco, prendo la borsa e lo raggiungo

"Buongiorno Eda Yildiz"
Dice con un sorriso smagliante da far girare la testa

"Buongiorno Serkan Bolat"
Dico baciando la sua guancia però noto sul suo viso delle profonde occhiaie

"Stai bene Serkan? Ti vedo stanco"
Dico preoccupata e lui sorride appena pensando a qualcosa che lo turba profondamente

"Non ho dormito bene"
Dice non incrociandoi miei occhi

"Dai andiamo in ufficio"
Dice salendo in macchina e chiudendo il discorso ruoto gli occhi al cielo e lo raggiungo in auto

"Cos'è che ti turba Serkan?"
Chiedo improvvisamente vedo che a questa domanda stringe più forte il volante

"Sono preoccupato per il progetto"
Dice semplicemente dovrei crederlo e far finta di niente

"Temi così tanto gli avversarsi? Tu sei Serkan Bolat vincerai anche questo progetto"
Dico sorridendo e finalmente mi regala uno splendido sorriso
"Sai che con me puoi parlare di qulasiasi cosa? Io ti sono sempre accanto Serkan"
Dico accarezzando la sua mano che è posizionata sul freno a mano

"Non preoccuparti Eda, è tutto sotto controllo"

"Se vuoi possiamo vederlo insieme il progetto"

"Davvero?"
Dice sorpreso ed io annuisco

"Perfetto"
Dice sorridendo per poi entrare insieme in ufficio

"Prendi la sedia e vieni qui"
Dice lui togliendosi il cappotto così prendo la poltrona e la metto affianco a lui, lui mi parla del progetto ne sono affascinata di come ne parla

"Una cosa non mi convince"
Dice lui

"Cosa?"
Chiedo confusa

"Il paesaggio, vorrei che lo modificassi"

"Davvero?"
Annuisce più volte

"Allora"
Mi metto all'opera e lui mi osserva e ascolta le mie idee sorride ogni tanto e mi toglie una ciocca di capelli che per caso era davanti ai miei occhi, mi era mancato il suo tocco così delicato e tenero

"Ottima idea"
Dice sorridendo

"Selin non viene oggi?"
Chiedo di getto, sarebbe venuta qui a sbraitare invece c'è silenzio e si parla di lavoro

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