♕︎ventitre♕︎

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"io ti amo" quella parola lo fece perdere nei suoi pensieri profondi non distogliendo lo sguardo dal castano. Non sapeva che dicesse questa cosa del genere, ma anche lui provava oltre un'amicizia, ma una cotta per lui. Beh, lo conosceva da tanti mesi eppure ci conosciamo dalla testa ai piedi che ci diciamo praticamente tutto.

Ma sentendo uscire quella parola dalla sua bocca non sapevo che dire, non volevo deluderlo  per qualche mio sbaglio o qualche mio scatto. Avevo paranoie su questo e lui poteva capirmi, ma io riesco a percepire per quanto lui tenga molto a me, ma tanto e lo stesso per me. Non voglio mai perderlo, per questo stiamo sempre nel letto ad abbracciarci e guardarci mentre ci sorridevamo e parlavamo di cazzate varie. Non abbiamo mai litigato e quindi cerchiamo in modo di non farlo anche in futuro. Un litigio dicono che rafforzano l'amicizia e su questo mi posso anche fidare. Jimin e Taehyung litigano anche per il mangiare, sopratutto per dei semplici ravioli che dovevano mangiarli dopo la coreografia o detti anche provini. Quindi da lì loro andarono d'accordo.

Ma, Taehyung per me è tutto non posso dire centinaia di parole che esistono nel mondo, ma tutto e tutto. E il mio sorriso, il mio cuore, fa parte di me, e diventata una mia parte Taehyung. Non so se la pensa come me, ma, se lo potesse pensare lo amerei ancora e ancora fino a finire di divorarmi delle sue labbra carnose.

E tutto perfetto Taehyung.
Non so che dire posso definirlo anche "mio". Sono troppo geloso di lui in momenti che per me danno fastidio. Anche lui e' geloso di me e ci sta in una amicizia. Quindi, figuriamoci da fidanzati.

Io ho preso una cotta per lui e non lo smetterò ma di dirlo nella mia mente, ma posso anche farmi pensieri strani, ma quel ti amo mi ha confuso tutta la mia mente, e quindi posso anche rimangiarmi le parole se dice "di bene" ma so che mente. So che mente e lo posso vedere dai suoi occhi e quando si morde le labbra e diventa un po' rosso, un misto.

Quindi, Jeon Jungkook esci da questo tilt.

<<Jungkook-ah!>> Disse scuotendolo e ritornò in se scuotendo la testa. <<Stai bene? Che cosa ti è preso?>> Disse toccandogli la guancia un po' rossa. <<Stai male? Dammi una risposta>> disse preoccupato il castano. <<S-si sto bene, va tutto bene>> disse sorridendo nervosamente. <<Menomale, Aish, mi fai preouccupare sai? Ti devo dare una punizione>> commentò il castano in modo di facerlo arrossire, lo adorava. <<Smettila, non farmi diventare un peperone>> disse coprendosi con le mani del castano, molto grandi delle sue. Ama le sue mani, quelle dita grandi che ci sono molte differenze se metto la mia mano a cofronto. È così perfetto che nessuno me lo potrà rubare finché ci sono io ad ucciderli con lo sguardo. Ci so fare, quindi   Taehyung mi mantiene con la calma.

<<Comunque, oggi devo andare ad un appuntamento>> disse il castano prendendo il telefono distogliendo lo sguardo dal moro. <<Chi? E quando?>> Okey, sono troppo possessivo, quindi devo sembrare un tipo normale, anche se lo sono o forse. <<Gelosone, devo andare con un mio amico>> disse posando il telefono e guardandolo sorridendo. Lo guardò in modo infastidito e mise le braccia conserte facendo il broncio. <<Yah, sei troppo geloso>> disse toccandogli i suoi capelli. <<non lo sono invece, solo io sono il tuo migliore amico>> il castano annuì e gli Dese un bacetto nell'angolo delle labbra. <<Aish, ti strappo i capelli>> disse scherzomente prendendo un cuscino e metterlo nella sua faccia.

Gli altri di sotto erano nel divano a parlare delle coreografie, insomma, le cose del lavoro. E invece i due li ascoltarono dall'alto. <<Che seccante, andiamoli a disturbare>> disse il moro non avendo voglia di non fare nulla. <<Hmm, fammici pensare>> disse toccandosi il mento facendo finta di pensare. Intanto il moro lo guardava con attendenza guardandolo dolcemente. <<Eh va bene>> disse il castano e scesero dal letto aprendo pian piano la porta e spiarli dalle scale.

<<Scendiamo>> disse il moro camminando nelle scale. Gli altri erano distratti quindi potevano andare liberamente nel salotto.

Il castano fece un po' di rumore e si bloccò nella sua posa. Il minore gli tappò la bocca e continuarono a camminare pian piano arrivando da loro. <<Adesso tu devi andare da loro e spaventarli>> e gli spiegò tutto quello che dovette fare. E la noia che lo uccide. Il castano era nelle scale intanto preparandosi all'acting. Il moro nascosto dietro al divano pronto per registrare gli Dese il via.

Il castano corse nelle scale piangendo "per finta" corse verso Jimin abbracciandolo. <<Che cazzo succede Taehyung-ah!>> Disse spaventato il biondo non capendo la situazione. Il castano stava per morire sia dentro che fuori per le risate. Ma doveva trattenerle. Quello che gli fa fare il minore non la passerà liscia. <<J-jungkook..>> disse pronunciando il suo nome.

Il moro stava per crepare dalle risate in silenzio mentre stava registrando e certe si spostava per non farsi vedere. <<Cosa?>> Disse prendendolo dalle spalle mentre gli altri preouccupati lo guardarono. <<E..>> non riuscì a parlare e fece un respiro e parlò. <<Ma che cazzo jimin, come cazzo fai a cascarci>> disse asciugandosi le lacrime e chiamò il moro e uscì dietro al divano col telefono ancora che registrava. <<porca puttana sto morendo>> disse il moro finalmente ridendo come un ebete. <<Ma io vi uccido>> disse riccorrendoli a tutta velocità. <<NO JIMIN AHHHHH>> il castano prese per la mano al moro e corsero insieme.

Invece gli altri risero. Adoravano la sua reazione ogni volta. <<Jimin-ssi forza vieni!>> Disse il menta. <<Devo prima fargli una bella punizione>> disse gridando e continuando a fare il solletico al moro ed al castano sarà per ultimo. <<Jimin ti prego basta perdo il respiro così>> disse morendo dalle risate. <<Finito con te.. TAEHYUNG!!>> disse scendendo nel letto e scendendo dalle scale cercandolo. <<Coglione dove sei>> disse canticchiando facendole paura. Il castano si nascose dietro la tenda, posto non sicuro che di sicuro lo avrebbe trovato in fretta. Il biondo era quasi vicino al suo nascondiglio e gli altri membri si aggiunsero. Namjoon cominciò a cercare taehyung per tutta casa per poi averlo trovato. <<peekaboo>> disse Namjoon ridendo. <<o-oh.. Mi hai trovato tu>> disse facendo un sorrisetto un po' triste ripensando all'altra volta. Namjoon lo guardò e lo prese per la mano portandolo da Jimin. <<Jimin è qua però basta>> disse al biondo cambiando atteggiamento. <<Va bene, però non è giusto che Jungkook la pagata ma tu no, quindi più tardi. Ora ti lascio in pace per qualche oretta>> disse serio puntandogli il dito al petto. <<Non ho voglia di giocare>> disse mollando la mano di Namjoon e ritornò nelle scale e poi andando nella sua stanza sbattendo la porta. <<Che succede a taehyung?>> Disse Jungkook confuso. <<Non saprei>> disse il menta. <<Andiamo tutti nella sua stanza>> disse il menta recandosi nelle scale per poi sentire qualche singhiozzi. <<Sta piangendo>> disse il menta dispiaciuto. Il moro non sapeva perché era così triste in questi giorni.

Mi sento triste per questo.


Aprirono la porta e trovarono il castano nel letto a piangere.

<<Namjoon vai tu>> annuì ed entrò il maggiore sedendosi accanto a lui. <<Hey Taehyungshi>> disse toccandogli la gamba. Il castano lo guardò e voleva abbracciarlo. <<Qualcosa non va?>>



<<È morta mia nonna>>

𝑀𝑦 𝐿𝑜𝑣𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora