Prima di quella notte.
"Em?" Draco mi scosse da un braccio. La faccia mi scivolò dal palmo della mano svegliandomi bruscamente. Gli lanciai un'occhiata assassina. Si accigliò spaventato. "Perché mi hai svegliato?" parlai tra gli sbadigli.
"Perché siamo in classe" alzò gli occhi al cielo. "E la Comman sembra essersene accorta" la indicò con un cenno del capo.
"Beh" stropicciai gli occhi portandoli in direzione della cattedra. "È" un altro sbadiglio. "già tanto se" allungai le parole sbadigliando ancora. "sono qui"
La professoressa mi trucidò con uno sguardo prima di tornare a spiegare qualcosa sulle sfere di cristallo.
"Ma la notte dormi?"
"Certo, non si vede?"
"In realtà.." si fermò a riflettere analizzando attentamente il mio viso. "Sembra che tu non dorma da mesi"
"Perché è così" gli sorrisi ovvia, sbattendo le mani sul banco e guadagnandomi un probabile sortilegio dalla Comman.
Draco mi fece il dito medio. "Scopa di più" mimò con le labbra, mostrando il dito medio.
"Scopare è stata la causa di tutti i miei problemi" dissi con un tono leggermente troppo alto. Mi osservai intorno notando che alcuni studenti ci stavano fissando sconvolti. "Ed è per questo che ho scelto la via della castità?" scivolai sul fondo della sedia, in cerca di un nascondiglio da quella situazione a dir poco imbarazzante.
"No?" domandai alla classe non ottenendo alcuna risposta. Sorrisi di circostanza prima di afferrare il libro più vicino, aprirlo e tentare di mascherarmi tra le pagine.
Draco si sporse oltre la copertina del libro. "Dovresti dormire di più" sussurrò in direzione del mio orecchio.
Ma che cosa mi diceva il cervello quando ho deciso di seguire divinazione insieme a questo deficiente?
"Grazie al cazzo Draco" sbottai non appena la voce della professoressa smise di parlare. Mi tirai uno schiaffo in fronte. "Ho urlato vero?" chiesi a più di venti paia di occhi che mi esaminavano perplessi.
Qualcuno annuì.
Ci fu un ultimo secondo di silenzio e poi: "BASTA. FUORI TUTT E DUE" la Comman si alzò irata, un dito puntato verso la porta e le iridi fisse su di noi.
Io e Draco scattammo in piedi per lo spavento.
"FUORI PRIMA CHE" mi affrettai a raccogliere tutte le mie cose. Una penna scivolò sul pavimento ma non ci badai più di tanto. "PRIMA CHE VI MALEDICA" gridò su tutte le furie.
"Oh Salazar, solo quella mi manca!" esclamai sull'orlo della disperazione mentre correvamo fuori dall'aula, giù per le scale e il più lontano possibile da quella donna.
Quando raggiungemmo l'ingresso del castello mi sembrava di aver appena corso una maratona di ventiquattro ore, al contrario del ragazzo al mio fianco che se ne stava lì tranquillo, fresco come una rosa e senza una minima variazione del respiro.
Gli rivolsi uno sguardo indignato.
"Che c'è?"
"Ma tu ti scomponi mai?"
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Emma//Fred Weasley
FanfictionQuando uscii, lanciai uno sguardo veloce alla vasca da bagno, sentendo il mio stomaco fare le capriole. Scossi la testa, sperando di liberarmi da quella sensazione. Dovevamo smetterla di ritrovarci in quelle situazioni. Era un circolo vizioso e noi...