anime parallele// Ciro Ricci

1. chi sei?

Luigi, il fratello di Letizia girava in macchina seguendo la minore dei Ricci a scuola.
Nonostante le loro famiglie avevano un rapporto d'odio non riusciva ad odiarla, anzi, ne era ogni giorno più innamorato.
Al contrario di lei che dopo il tradimento di suo padre verso la sua famiglia detestava tutti i componenti dei Bervicato.

Non appena Rosa si fermò ad allacciarsi la scarpa, Luigi non perse tempo, scese dalla macchina puntando sul volto di Rosa un fazzolettino bagnato di sonnifero facendola addormentare.

Letizia intanto era appena uscita da scuola, tornava verso casa con la sua migliore amica Beatrice.

<che palle io volevo uscire stasera, e invece ci tocca stare a casa a studiare> sbuffò Beatrice guardando la sua migliore amica

<già, vabbe almeno è solo stasera.
Domani faremo il compito e ci rifaremo>

<hai ragione.
E comunque ho visto come ti guardava Gianni in classe, t magnav cu l uocchij>

Gianni era il ragazzo piu bello della loro classe, e a Letizia interessava molto ma lui non dava segni d'interesse.

<guarda tutte e lo sai.
Ci vediamo domani amo>

Arrivata a casa salutò con due baci la sua migliore amica ed entrò in casa.
Vide suo fratello in cucina intento a preparare qualcosa da mangiare e corse ad abbracciarlo.

<Ciaoo Luiiii>

<ue pccre si turnat primm>

<sì, la prof di italiano non è venuta oggi.
Che cucini?>

<sto facenn a carbonara, sacc ca t piac>

<tantissimo.
Vado a studiare intanto.
Domani ho il compito di inglese> disse salendo su

Prima di andare nella sua stanza passò nella stanza di suo fratello per rubargli il plaid di lana.
Quando entrò in camera sua però rimase a bocca aperta.
C'era Rosa legata sulla poltroncina con la bocca tappata di scotch.

<c-chi sei?
È stato mio fratello?>chiese tremante sperando in un no, ma purtroppo la ragazza annuì.

Non ci poteva credere, suo fratello era dolcissimo come poteva aver fatto una cosa simile ad un ragazzina della sua età?

Si avvicinò a lei levandole lo scotch dalla bocca per permettergli di parlare.

<perchè ti ha fatto questo?>

<nun o sacc>

<chi sei?>

<Rosa Ricci, penz m cunusc bon>

<ah sei la ragazza di cui è innamorato mio fratello, parla sempre di te ma non ti ho mai vista.
Ma perchè fare una cosa del genere>

<pcche nun o vogl>

<ti aiuto io a tornare a casa vabbene?>

Proprio in quel momento entrò suo fratello maledendosi mentalmente di averla portata in camera sua e non nel seminterrato.

<Ch c fai ca dind?>

<la domanda dovrei farla io a te.
Che ci fa lei qui? L'hai rapita.
Sei impazzito per caso?>

<nun so cos ca t riguardn Letì>

<devi lasciarla andare, non puoi tenerla chiusa qui.
E la sua famiglia?
Si preoccuperà a non vederla tornare>

<te a fa e cazz tuoi e capit?!> urlò contro Letizia facendola indietreggiare.

Non lo riconosceva più, quand'era diventato cosi?

Uscì da quella stanza e da quella casa, al momento non voleva vedere nessuno.
Ma sicuramente avrebbe aiutato la ragazza, non poteva obbligarla a stare con lui.

A casa Ricci era giunta la notizia del rapimento della piccola Rosa.
Ciro era appena tornato a casa, era in giro a sparare i poligoni con il suo migliore amico Francesco.
Appena vide sua madre in lacrime e suo padre che cercava di consolarla con uno sguardo afflitto,si accigliò.
Anche Pietro aveva gli occhi luicidi.

<oh che succies?>

<Cì ann rapito a Rosa>

Spazio autrice
Buonasera, ecco per voi il prologo.
Giuro che ho sforzato la mente ma non riesco a trovare idee per la storia "nero speranza".
Quindi per non bloccare tutto inizio a scrivere questa.
Cerco do aggiornare piu spesso possibile.
Non appena avrò delle idee per l'altra la continuerò quindi tranquilli che non è terminata.
Spero che questa vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate e come vi aspettate i due personaggi, Letizia e Ciro❤