14. cosa vuoi?

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<Chiattì Ciro ti vuole parlare> disse Pino entrando nella cella di Filippo

<Ciro?>

<È turnat.
Muovt ja nun m fa perdr tiemp>disse sbuffando
<a te fa o cess>aggiunse rivolgendosi a Carmine

<uagliù ascit.
Pinù tu puoi restare>

<ue chiattì, hai vist? Sono tornato>disse Ciro beffardo
<chiattì, questo fine settimana te ne esci in permesso giusto?>

<in che senso>

<oh questo fine settimana.
Tu esci, forse anche io.
Casomai ti vengo a prendere col motorino  ci andiamo a fare un giro, t facc cunoscr pur o can mij, nu Pitbull Tyson.
Ua fa paur>disse Pino tirando la sigaretta

<Non è sicuro che esco comunque>

<Fidati.
Il magistrato gia ha dato l'autorizzazione>

<E tu che ne sai?>

<uaglio Ciro sap tt cos>disse Pino spostandosi alle sbarre della cella

<e durante questa piccola vacanza tu farai una cosa per me>

<cioè?>

<siediti chiattì mettiti comodo,stai sempre scomodo stai> disse Ciro trascinandolo alla finestra della sua cella

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<siediti chiattì mettiti comodo,stai sempre scomodo stai> disse Ciro trascinandolo alla finestra della sua cella

<devi dire a tuo padre che scendesse da Milano con la macchina, poi andate a risotrante di un amico mio quello tiene un parcheggio privato.
Tu la macchina gliela fai mettere la dentro.
Chest è, semplicissimo>

<io non metto in mezzo la famiglia Ciro>disse Filippo uscendo dalla cella, provando un sorriso sul volto di Ciro.
In un modo o in un altro avrebbe fatto quello che voleva, lui non conosceva la parola "no".

In serata dopo mensa, riuscì ad ottonere il telefonino con già i numeri della sua famiglia salvati.
Vide anche il numero di Letizia, cosi si recò in bagno facendo partire la chiamata.

Letizia si era appena messa a letto,piangendo ancora per ciò che le aveva fatto Ciro.
Smise non appena le arrivò una chiamata sconosciuta da un cellulare che le aveva dato Pietro che però non aveva ne social ne numeri, era quindi inutile.

<Pronto?>disse con la sua voce delicata

<Ciùciù>

<Ciro?
Cosa vuoi?
E come fai a chiamarmi se sei in carcere>

<ij pozz fa tutt cos>

<quindi, che vuoi?>disse non vedendo l'ora di staccare per non sentire più la sua voce

Il giovane Ricci staccò la chiamata non sapendo cosa rispondere, e poi, era entrato il chiattillo nella cella

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Il giovane Ricci staccò la chiamata non sapendo cosa rispondere, e poi, era entrato il chiattillo nella cella.

<ohh finalmente.
Ti stavo aspettando chiattì, volevo vedere quanto tempo ci mettevi a tornare>disse Ciro uscendo dal bagno.
Schioccò le dita facendo uscire tutti tranne Pino.

<allor chiattì, fammi indovinare, il magistrato ti ha datoo l'autorizzazione e tu non puoi dire di no è vero?>

<ma tu ti fidi co sto scemo> chiese Pino

<e certo che mi fido dell'amico mio.
Tiè> disse passando la canna a Filippo

<non fumo Ciro>

<fidati.
Questa è amnesia, cosi ti rilassi un poco> disse mettendola in bocca al chiattillo che tossì dopo aver tirato

<allor chiattì, me lo fai questo favore?>

Filippo annuì un po titubante lasciando soddisfatto Ciro.
Se la droga sarebbe arrivata a Milano gli avrebbe portato a termine un grande lavoro.

Se la droga sarebbe arrivata a Milano gli avrebbe portato a termine un grande lavoro

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