anime parallele// Ciro Ricci

2. sei impazzito?

<Cì ann rapit a Rosa>

Gli venne un colpo anche a lui, sua sorella era importantissima per lui.
Era la piu piccola della famiglia, era sotto protezione di tutti.
Erano molto legati, lui era gelosissimo di sua sorella.

<ma c stat ricenn?>

<chillu strunz e Luigi Bervicato.
L ann vist ca s purtav a rosa>

<mo vec ij.
Comm e frnut o pat ij frnesc a iss>prima che il giovane Ricci potesse uscire dalla casa a fare qualsiasi pazzia Pietro lo bloccò

<No Cirù cia minacciat.
Se cerchiamo di prenderci a Rosa la uccide.
È ossesionat ra ess o sai, o con lui o muore>

<Ah si?
Iss a pigl a Rosa?
Ij m pigl a sor.
L'unica prson c ten ra famigl>

<Cirù a sor e na criatur, c vuo fa.
Ten cocc 13-14 ann>

<e c m n fott, c pnzav primm>disse prendendo chiavi della macchina di suo padre per poi uscire di casa

<Rosaaaa, vogl a figlia mi> disse disperata  la signora Linda mentre era in un fiume di lacrime

<amo stamm a sntì, Ros torn ca.
Chill è nu pazz ma a modo suo la ama, nun l fa mal.
To giur ca ritorn ca ambress, vedrai accungiamm tutt cos.
Ciro sap chell c fa>la rassicurò Don Salvatore

<Papà ma secondo te c vo fa Cir?>

<nun o sacc, o sai fratt è impossibile da capire.
Ma mun è scem>

<spramm ca nun fa cocc guai, c'è in ballo la vita di Rosa>

<Piè e nun t preoccupa ja>

Letizia era arrivata su una spiaggia, l'unico posto in cui c'era piena serenità.
Era notte ed era tutto silenzioso, si sentivano solo le onde del mare.

Sfogava i suoi pensiedi in un piccolo diario, era un amico per lei.
Si sfogava con lui.
Non amava parlare dei suoi problemi con le persone, era riservata.
Ma non perché non si fidasse, semplicemente preferiva tenerli per se.

Iniziò a gettare su quei piccoli fogli tutto ciò che le passava per la mente.
Sentendo subito gli occhi farsi lucidi.

"mi chiedono "come stai?"
Sto bene, ma quando sono sola mi si stringe lo stomaco e mi assale la voglia di piangere.
Ma non riesco, non riesco più a piangere.
Posso mentire a tutti ma non a me stessa.
Posso scappare da tutti ma non da me stessa.
Me stessa.
L'unica persona da cui non ho difese"

Chiuse poi il suo diario incamminandosi verso casa.

Si fermò prima al bar per comprare una bottiglina d'acqua aveva sete.
Proprio lì vide il giovane Ricci, soltanto che lei non sapeva chi fosse.
Se solo l'avesse saputo sarebbe scappata a gambe levate.

Uscì dal bar bevendo l'acqua, e tornò sulla strada di casa.

Ciro invece non appena la vide la riconobbe anche se era cambiata molto.
Era più bella.
La ricordava piccola, quando lui aveva ancora 12 anni.

Come un predatore la affiancò con la macchina bussando il clacson per farla fermare.
Infatti cosi fù.

La caricò in macchina legandola con una corda mentre lei aveva iniziato a piangere e a disperarsi.
Entro anche lui in macchina mettendo la sicura e partendo.

<Mi dici chi sei?
Sei impazzito?
Che cosa vuoi?
RISPONDI>

<oh te a sta zitt.
A fratt ce piaciut e piglia a sorm, e ij m pigl a soi>

<io non c'entro niente lasciami andare.
Volevo anche aiutarla Rosa.
Se mi lasci tornare a casa ti farò scendere Rosa te lo giuro ti prego>

<chiur a vocc, agg decis già.
Tant Rosa torn comunq>

Appena arrivarono sotto casa Ricci, Ciro scese la macchina in garage.
Prima di slegarla le prese tutto ciò che aveva addosso.
Telefono, chiavi e perfino il diario.

<ti prego>

<fa a brav pcche vai mal tu.
Mo statt zitt e seguimi>

Spazio autrice
Prima follia di Ciro, ha ripagato il torto con la stessa moneta.
Cosa si scatenerà adesso?
Fatemi sapere cosa ne pensate❤