Capitolo 5

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Io: Prof. Posso andare anche io al bagno ? Mi sto sentendo male.
Prof.: ok Mercedes.
Andai in bagno. In realtà non stavo male era una scusa per farmi uscire. Andai al bagno a cercare Ruggero, ma non c'era.
Forse so dove è.
Andai in giardino, nel posto in cui ci siamo incontrati la prima volta.
E infatti lo trovai. Rannicchiato sotto l'albero dove mi trovo piangere.
Non riesco a vederlo triste. Non è da Ruggero. O per lo meno quello che conosco io.
Io: Ruggero che hai ?
R: Vattene.
Io: Che cosa ho fatto ?
R: Nulla. Scusami è che sono arrabbiato.
Io: Con chi ?
R: Con Javil.
Io: Ma se nemmeno conosci ?
R: è che....

Arrivò Lodo che ci disse che la prof voleva che rientravamo. Andammo dentro, ma io non riuscivo a non pensare a quello che stava per dire Ruggero.
Prof: Signorina Mercedes può gentilmente rispiegare quello.che stavo dicendo ?
Io: Certo. Mmhh...
J: Dell'evoluzione della musica.
Io: Ah si... dell'evoluzione della musica.
Prof.: La prossima volta che la becco distratta andrà dal preside.
Io: Non succederà.
Con lo sguardo mi direggo verso quello di Ruggero. Lui però svuggì al mio.
Che ha ? Perché si comporta cosi ? Questa è l'ultima settimana che stiamo insieme. Voglio passarla solo con lui.

Fortunatamente suona la campanella e usciamo da scuola per 'mancanza di docenti'.
Prima che uscisse dall'aula afferrai Rugg per un braccio e gli chiesi: Rugge che hai ? Perché ti comporti così con me ?
R: Niente.
Io: e prima allora ?
R: Ero nervoso e me la sono presa con te. PERDONAMI.
Io: Non me la racconti giusta ma ti perdono. Ahahah! Come farei senza te.
R: E io senza te.

Le giornate trascorrevano veloci e io ero tremendamente triste.

Arrivò il giorno della partenza di Ruggero e io gia al pensiero non riuscii a dormire la notte prima.
Accompagnai Ruggero alla stazione.
Eravamo tutti e due disperati all'idea che dovevamo stare separati.
Ad un certo punto si sentì un annuncio: Il treno in partenza dal binario 19. Ruggero cominciò ad avviarsi al treno.
Con tutto il mio coraggio urlai: TI AMO RUGGERO PASQUARELLI !
Ruggero so girò e mi prese dai fianchi e mi baciò.
Io: Ma...Cosa... Quindi Ti piaccio ?
R: Se mi piaci ? Io sono pazzamente innamorato di te. Da quando ti ho conosciuta. Ma avevo paura di perderti.
Io: Perciò adesso siamo fidanzati ?
R: Si amore mio. Vuoi essere la mia fidanzata ?
Io: E me lo chiedi pure ? Io ti voglio solo per me.

E tuo padre ? Ormai è partito.
R: Gli dirò che resterò qui con te.
Io: Awww Ti amo RICCIOLINO
R: Ti amo CUCCIOLOTTA.
Io: Andiamo a casa ? Qui mi scoppia la testa.
R: Ok.
Tornati a casa andammo in cucina.
Avevamo una fame pazzesca. Decidemmo di cucinare la pizza.
R: Ehi hai una cosa qui.
Io: Dove ?
R: Sul naso.
E mi infarinò tutto il naso.
Io: vuoi la guerra ? E guerra sia.
Ci stavamo lanciando la farina quando suonò il campanello. Decise di andare Rugge.
Aprì la porta ed era la persona che volevo cancellare dalla mia vita.

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