Capitolo 2

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Tornando a scuola io mi sentivo un può strana. Ero vicino a Rugge, ma il mio stomaco era pieno di farfalle. So che questo è un segno per chi si innamora, ma io non voglio innamorarmi. Voglio essere solamente sua amica. Perché so che diventando la sua ragazza il lagame di amicizia si spezzerebbe e non si potrebbe riparare. Perciò rimango sua amica. DECISO.

R: Ehi. Che hai Mer ?
Io: Nulla. Riflettevo.
R: E su cosa riflettevi ?
Io: Riflettevo sulla nostra amicizia, a quanto è bella e duratura. Non ci separeremo mai.
R: Ben detto. MAI.

Quel momento fu interrotto da quella Candelaria. Quanto la odio. Ci prova con tutti anche se ha gia 'DIEGO'. E ci prova persino con Ruggero !

C: Ciao perdente. Ciao Ruru.
R: Che vuoi Candelaria...
C: Voglio te.
Io: Senti carina, togli le mani do dosso da Ruggero. Se no fai una brutta fine. E te lo posso dimostrare anche adesso.
Diego vieni qui un'attimo per favore ?
D: Eccomi, ma cosa vuoi ?
Io: Volevo solo avvisarti di tenere a bada la tua ragazza. Ci stava provando con Ruggero. E sappi la prossima volta che succede farà una brutta fine la Roscia.
C: Non mi chia....
D: Meglio se stai zitta Amore mio. Si andiamo.

R: Meno male. Se ne è andata.
Grazie CUCCIOLA.

Perché adesso che mi ha chiamato cucciola mi sento svenire ? Chiamate qualcuno vi prego. Mi sto perdendo in quei suoi occhi.
NO MERCEDES LAMBRE.
RESTA
CON
I
PIEDI
PER
TERRA.

Io: Nulla, Grazie a te io sono riuscita ad avere il carattere che ho. Lo sai no ? Prima io ero...
Non riuscì ad andare avanti perche le lacrime si impossessarono di me. Prima una, poi due, poi diventai un mare di lacrime. Ruggero mi prese dai fianchi, mi avvicinò a lui e misi la testa sulla sua spalla. Mi sentivo protetta solo quando ero con lui.

R: Non piangere ormai è passato. Adesso hai me.
Io: non so cosa farei senza te.
R: Adesso meglio che andiamo. La lezione sarà gia iniziata.

Andammo a lezione. Lui si prese tutta la colpa del ritardo e gliene fui molto grata.
Finita la lezione uscimmo dalla scuola.
R: Vieni ti accompagno a casa.
Io: Grazie.
R: Su andiamo.

Cosa gli sta succedendo ? È troppo gentile. Cioè lo è sempre stato, ma non mi aveva mai accompagnato a casa. Appena dopo la scuola lui deve scappare a lezione di box.
Chissà.

R: Mechi devo dirti una cosa.

Oddio e adesso cosa vorrà dirmi ?

Io: Certo dimmi pure.

R: Ecco.. Io... Devo partire la settimana prossima.

Scoppiai in un pianto disperato e lui mi disse: Starò con te per tutta questa settimana. Voglio godermela al meglio. Con TE.

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