Capitolo 13

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Pablo entrò e mi balzó letteralmente addosso. Cominciò a darmi dei baci umidi partendo dalla fronte e scendendo sempre di piu. Appena arrivò alle labbra, la porta di spalancó.
Pensavo avesse chiamato qualcuno come suo solito ed iniziai a piangere ancora piu forte.
Solo poco dopo mi accorsi che era Ruggero con uno o due poliziotti.
I poliziotti arrestarono Pablo e Ruggero venne da me.

R: Come stai ?
Disse con tono preoccupato.
Io: Grazie mille. Non potrei amarti di più.
R: Anche io, ma non hai risposto alla mia domanda.
Io: E va bene. Sto male. Male perche per colpa di Pablo adesso sono riaffiorati alla mente quei maledetti ricordi.
R: Quali ricordi ? Se non sbaglio non mi hai mai raccontato quello che ti è successo. Se vuoi fallo ora. Potrebbe aiutarti a sfogarti.
Io: D'accordo. Però promettimi che dopo questa storia non mi giudicherai e non mi lascerai mai. Ti prego. Non riuscirei a sopportarlo. Ho gia perso mia madre e mio padre.
R: Ok. Però adesso racconta.
Io: Tutto iniziò quel maledetto 6 agosto 2012. Quel giorno mio padre ebbe un incidente stradale. Quando seppi che mio padre era morto non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere a dirotto.
Dopo una settimana di pianto e disperazione decisi di cambiare per sempre la mia vita.
Decisi di diventare una di quelle troiette che se la spassano con tutti e che non pensa al domani.
Di li a poco stavo sempre con un ragazzo diverso e sempre capitava che me lo portavo a letto. Un giorno incontrai Pablo.
Era molto interessato a me. Diceva. Voleva spassarsela.
Così cominciai a vedermici sempre piu spesso. Finché lui non abusó di me. Voleva godere. Diceva. Allora mi trascino con se in un night club e mi fece passare le torture dell'inferno. Continuò a farlo anche e stavo cambiando. Non volevo queste cose. Un giorno chiamò altri due amici e si divertirono con me. Questa storia si ripeté per tre dannatissimi mesi. Finché non decisi di abbandonare quella vita. Decisi di denunciarlo. Ma la polizia non riuscì ad acciuffarlo. E cosi non so fece piu vedere fino a questo mese. Nel quale mi perseguitava con chiamate intimidatorie.
Ed ecco questa è la storia.
Cazzo. Adesso sono cambiata. Adesso e grazie a te che mi hai cambiato la vita. Quel giorno piangevo perche mi stavo accorgendo di aver sbagliato e di non riuscire ad andare avanti.
Ma sono cambiata. Grazie a te.
R: Se lo rincontro giuro che lo ammazzo. Comunque grazie a te che sei entrata nella mia vita.

Io: Voglio tornare a casa.
R: Ok andiamo.
Arrivati a casa mi feci una doccia e mi feci una bella dormita.

ANGOLO AUTRICE❤
Ciao ragazzi. Scusate se il capitolo non è il massimo. Ma dovevo continuare e la mia fantasia mi ha condotto in questa strada. Comunque... fatemi sapere se vi piace.
Poi volevo dirvi che aggiornerò il Martedi e il Venerdi. Cosi avremo un appuntamento fisso con la FF.

Un grande bacio e al prossimo capitolooooo

Un amore coloratoツDove le storie prendono vita. Scoprilo ora