Serendipity
E calò il buio, nonché il silenzio, l'eco continuava a far presente un leggero brusio all'interno della gremita sala della famosissima Opéra di Parigi. Gabriel sedeva al fianco di Nathalie, sullo spalto più alto, centrale all'enorme palcoscenico che stava lentamente aprendo i tendoni per ospitare le sfilate di Gabriel Agreste e Audrey Bourgeois.
Gabriel rimaneva con la mascella serrata con forza e le sopracciglia strette in un'espressione di fastidio: aveva camminato per il red carpet con Nathalie afferrata al suo braccio, tanto vicina che poggiava la guancia sul suo petto, ma nemmeno quel gesto di sconfinata unione e lealtà pareva essere chiara a quasi ogni uomo presente in sala, che si voltava in maniera ben poco discreta sulle curve accentuate da quella seta rosso sangue. Lo stilista dapprima aveva sentito l'orgoglio crescergli nel petto a tal punto dal fargli male, ma quando aveva notato nello sguardo altrui il desiderio aveva dannato quel suo essere così fottutamente bravo. Non aveva mai provato tanta gelosia con nessuna donna finora, nemmeno con la sua ex moglie; come se Nathalie avesse quel qualcosa di speciale che potesse sfuggirgli dalle dita in qualsiasi momento, probabilmente per il fatto che la loro relazione non fosse stata ancora del tutto definita. Non si preoccupava affatto di doverla definire, però desiderava che fosse chiaro a qualsiasi persona che avesse il coraggio di avvicinarsi a lei: lo rendeva forse possessivo un tale pensiero? Non se ne preoccupò, nemmeno quando la notò perdersi nello sguardo di qualche galantuomo.
Tornando alla sala avvolta dalla penombra... Gabriel la guardò distrattamente con la coda dell'occhio, lei incrociava le gambe in una posa elegante, lasciando che lo spacco mostrasse pericolosamente la pelle bianca delle cosce... Fortuna che lassù era lontana dagli occhi indiscreti di chiunque: la sala era stata pensata affinché gli spalti mantenessero una visibilità limitata degli altri. Gabriel la osservò attentamente: era nervosa, e si riaccomodava a fatica sulla poltrona come se stesse scomoda, o meglio, come se qualcosa le desse fastidio.
Lo stilista sorrise di lato, in maniera del tutto meschina, non riuscendo a credere che forse, lei, avesse scartato il suo piccolo regalo; un velo di commozione gli cadde sul cuore, ma la sensazione fu abbastanza labile da lasciar spazio a qualcos'altro. Non riuscì a contenere la curiosità e fece scivolare la mano nella tasca del suo impeccabile smoking nero, aprendo l'applicazione del telefono alla quale era vincolato il giocattolo che rimaneva nascosto sotto il vestito della corvina, in mezzo alle sue gambe color latte.
Finse di concentrarsi sulla scena e quando la musica raggiunse un tono abbastanza alto attivò il tasto di vibrazione.
Nathalie spalancò gli occhi e si piegò di scatto, portandosi istintivamente una mano tra le gambe: le costrinse forte tra loro, incapace di affievolire la sensazione della vibrazione che le aveva fatto sfuggire un rantolo dalla sorpresa.
-"Tutto bene Nathalie?" Chiese innocentemente lo stilista prendendole una mano, ovviamente quella che le riposava sul bassoventre. Nathalie sussultò allontanando la mano di Gabriel dal suo centro di piacere e annuì nervosamente, mordendosi il labbro per l'ondata di piacere che la stava scuotendo in maniera tanto violenta.
-"Sei sicura? Mi sembri leggermente... pallida." Gustò quella parola lasciandosela sfuggire con lentezza: aveva reagito diventando più paonazza del dovuto.
-"Credo di aver bisogno della stanza di servizio Monsieur..." Sussurrò appena sentendosi irrigidire i capezzoli sotto il fine strato di seta che adesso era più ruvida, stretta e fastidiosa che mai; aveva bisogno di toglierselo al più presto. Aveva le mani fredde, la pelle coperta di brividi e come se non bastasse sentiva già l'internocoscia inumidirsi di umori... doveva andare via da lì in fretta, il vibratore stava colpendo più punti sensibili dentro di lei e presto non sarebbe più stata in grado di nascondere quelle reazioni violente che minacciavano di uscire allo scoperto. Si alzò, con le gambe molli, riuscendo a dargli le spalle, e azzardò qualche passo barcollante, a gambe strette, mentre sentiva la velocità incrementare ancora e ancora...
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𓊈Blanc & Noire𓊉 𝑮𝒂𝒃𝒆𝒏𝒂𝒕𝒉 (𝟏𝟖+)
Fanfiction•Raccolta di Smut🥧 •Contenuto maturo ⚠️ •Ed elegante✨☕🕰