I licked it, so it's mine 🍂
(Prompt appartenente alla lista pumpNEON di @fanwriter)
Quell'eco, quel ticchettare di quelle gocce di pioggia sul vetro si stava facendo più insistente; non c'era alcun altro rumore in quella stanza bianca, solo un forte odore di scorza di limone che penetrava l'aria. Nathalie guardò istintivamente sulla scrivania del proprio capo, era vuota ma su quella riposava una tazza di tè vuota dal quale usciva una gioconda fetta gialla che si faceva gioco di quell'alternanza tristemente monotona di bianco e nero.
Nathalie si prese la fronte con una mano, l'altra era impegnata a tener fermo il cellulare che emetteva toni lenti pronti a spezzare il silenzio con fastidio... Era una giornata particolarmente lunga quella, e pareva che per una volta nemmeno la serenità della pioggia là fuori potesse appagare la segretaria che se ne rimaneva accucciata su quello scrittoio come ad aspettare il più grande dei supplizi; dall'altro lato della cornetta, la voce di Audrey Bourgeois squillava come un disco fisso, tant'è che lei aveva smesso di prestarle attenzione, ma anche se avesse voluto sarebbe riuscita solo nell'intento di capire alcune parole distanti tra loro in un monologo che adesso assomigliava più che mai ad una giostra senza fine. Era davvero stanchissima e questa donna pareva non volerle dare un attimo di tregua... erano giorni che ripeteva le solite cose, ininterrottamente.
-Signora Bourgeois...-
-Non osare interrompermi Natasha! Se va tutto a rotoli ti dichiarerò responsabile, hai capito?- Aveva capito benissimo. Aveva capito che Audrey era il il capo dispotico che Gabriel non sarebbe mai stato con lei... e a proposito di Gabriel, dove diavolo era finito? Possibile che non ci fosse mai per toglierla da quelle situazioni?
Si massaggiò la fronte sbuffando un rantolo di frustrazione:
Fu proprio allora che un brivido le scosse la schiena facendo sì che tutti i muscoli del suo corpo reagissero indurendosi.
Le mani grandi e calde dell'uomo che amava, e che da un pò di tempo a questa parte rimanevano spesso e piacevolmente a scivolare sulla sua pelle bianca di seta, le stavano correndo lungo la colonna vertebrale, con studiata lentezza, da sopra l'uniforme.-Gabriel...- Sussurrò sorpresa allontanando il telefono dalle labbra per poi cercarlo con lo sguardo. Lui non rispose: chinò il capo e le scostò il colletto aperto della camicia bianca, come un cucciolo che cerca attenzioni e che può trovarle solo strusciando il viso sul collo di Nathalie.
Lei prese un respirò profondo al sentire il fiato caldo sulla pelle sensibile del collo, quasi sobbalzò sul posto quando Gabriel iniziò a strofinarsi con insistenza contro il suo collo, stavolta usando la lingua, qualche piccolo morso. Nathalie cercò di allontanarlo ma poteva sentire come la forza le venisse meno anche solo a toccargli il cappotto madido di pioggia; lui sorrise meschinamente ad averla trascinata proprio dove voleva... era più sensibile del solito e pareva aver voglia di giocare tanto quanto ne aveva lui.-Natasha? Sei ancora lì?!- Chiese nervosa la bionda dall'altro lato della cornetta. Nathalie si portò una mano alle labbra, inghiottì saliva e rispose:
-"Ovviamente signora, la stavo ascoltando, convengo con lei per quanto detto..."
Non fu capace di dire altro, Gabriel l'aveva strappata dalla chiamata per baciarla con foga, le aveva tolto il telefono dalle mani applicando il silenzioso e poi aveva perso le mani all'interno del reggiseno della mora, divertendosi a pizzicare i capezzoli duri con studiata lentezza, in modo che potesse pregarlo di andare oltre.
-"Devi risponderle..."
-"Come?!" Chiese Nathalie in un gemito mentre Gabriel le sventolava il telefono davanti...
-"Le disposizioni che hai dato, è tutta orecchie per te tesoro..." Sussurrò abbandonandola col telefono alla mano. Nathalie scosse la testa inacidita dal comportamento del proprio superiore e afferrò il foglio per dettare a Audrey le novità.
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𓊈Blanc & Noire𓊉 𝑮𝒂𝒃𝒆𝒏𝒂𝒕𝒉 (𝟏𝟖+)
Hayran Kurgu•Raccolta di Smut🥧 •Contenuto maturo ⚠️ •Ed elegante✨☕🕰