Rottura

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Consumata da una vita
Che mi è stata stretta,
Che mi è stata larga,
Che non ho mai ben capito,
Che non ho saputo apprezzare a sufficienza,
Che ho disprezzato e amato
Con un'intensità tale
Da sentirmi bruciare, sempre.

Svestendomi e rivestendomi,
Ciclicamente ripetendo respiri
Pesanti
E leggeri,
Baciandoti le labbra
Cercando un sapore
Che fosse più forte del mio male,
Ho capito una sola cosa:
La mia infelicità
Non la guarirà nessuno di voi,
Nessuno di voi l'ha mai potuta guarire
E io non ho mai potuto guarire la vostra,
Pur avendoci provato,
Con la speranza che questo
Mi avrebbe donato
Dolcezza,
Gioia,
Pienezza.

Non so dipingermi bella
Se non mi dipingo anche un po' triste
Ed è forse il destino che ho scelto;
Ho cercato belle anime tristi
Solo per guardarmi allo specchio
E amarmi un po' di più
Ed ora sono sola
E mi sembra di aver camminato
Centinaia di anni
In balìa dei venti.

Ed ora che ci ho liberati
Sto per ripartire da me,
Con la poca forza che mi resta,
Sognando di poter diventare più coraggiosa
E che forse, prendendo un po' di rincorsa,
Potrò spaccare questi muri
Che mi hanno imprigionata
Durante tutta la mia giovinezza.

Parole sputate, per esser più leggera, per stare ancora a gallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora