Incubi

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Incubi
Le facce delle persone che amo che cadono a pezzi
E la loro carne mangiata da cani rabbiosi;
Maniaci che mi rincorrono
E le mie gambe stuzzicadenti
Che si spezzano, impedendomi di scappare.

Persone uccise
Da me, assassina,
Con gli occhi di fuoco e le mani insanguinate.

Il mio corpo sventrato dai ragazzi che ho ferito
Viene abbandonato nel deserto come pasto per gli avvoltoi.

Torno bambina e sono sola tra le ombre
Mentre grido il nome di mia madre
Invano.

Mi sveglio sempre con le lacrime
E mi addormento sempre con la paura di fare, per l'ennesima volta,
Un incubo.

Parole sputate, per esser più leggera, per stare ancora a gallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora