Hermione uscì a malincuore dalla sua stanza il quarto giorno, ma per una volta Malfoy non si vedeva da nessuna parte. Approfittando con gioia di questa tregua, prese rapidamente una manciata di Polvere Volante e si inginocchiò davanti al camino. Le fiamme le ruggirono intorno alla sua testa mentre chiamava la Tana, ma bastarono pochi secondi perché Molly le comparisse davanti.
«Hermione!», chiamò sorpresa. «Va tutto bene, cara?» La sua espressione attenta fece capire a Hermione che almeno uno dei fratelli Weasley aveva accennato al suo strano comportamento del giorno prima.
«Bene», rispose Hermione, con la voce tirata. «Volevo solo chiedere a Ron se potevano passare da me anche oggi. Ho pensato che a Grimmauld non ci fosse nessuno in casa.»
«No, certo», disse Molly con un cenno del capo. «Anche loro saranno al lavoro. Sì, lo dirò a Ron quando torna a casa e gli chiederò di riferire il messaggio.»
«Grazie, Molly.»
L'altra donna le rivolse un sorriso caloroso, ma Hermione poté vedere la preoccupazione scritta in ogni tratto del viso di Molly.
«Sei sicura di stare bene, cara?»
Hermione annuì debolmente, ma Molly continuò. «È perfettamente comprensibile che tu sia turbata. Se c'è qualcosa che possiamo fare...»
«No», la interruppe Hermione. «Cioè, grazie», aggiunse per mascherare la sua maleducazione. «Ma no, devo solo parlare con gli altri, e non... non c'è niente...»
L'esitazione nella sua voce si intensificò ad ogni secondo mentre Molly la guardava con uno sguardo estremamente compassionevole e materno, ed Hermione scosse la testa per trasmettere ciò che le sue parole non riuscivano a fare. Poi sentì il rumore della porta di Malfoy che si apriva al piano di sopra.
«Devo andare», disse in fretta. «Grazie, Molly.»
«Certo, cara... »
Hermione si alzò prima che l'ultima parola fosse completamente pronunciata, si precipitò al lato delle scale e si nascose accanto ad esse come una bambina mentre Malfoy scendeva. Poteva solo sperare che lui se ne andasse in cucina quando fosse arrivato in fondo. Se si fosse girato verso il salotto e l'avesse vista...
Ma questa volta evitò una morte certa per la vergogna. Non appena sentì il rumore di una credenza che si apriva, si precipitò su per le scale e decise di aspettare nella sua stanza fino a quando la via fosse tornata libera.
Quella sera, il suono delle voci provenienti dal piano di sotto destò Hermione dalla lettura. Saltò in piedi, avendo dimenticato che i suoi amici sarebbero arrivati attraverso il camino. Avrebbe voluto dire a Molly di farli Materializzare direttamente nella sua stanza, ma in tutta onestà, quella richiesta avrebbe fatto ben poco per convincere la matriarca Weasley che tutto andava bene, come Hermione aveva suggerito con tanta veemenza.
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Ten out of Ten | TRADUZIONE
Fanfiction"Su una scala da uno a dieci, quanto ti sentiresti a tuo agio con me fisicamente?", le chiese. "Zero". Le labbra di Hermione si arricciarono per il fastidio, perché avrebbe dovuto prevederlo. Era affascinante che la portata della sua stronzaggine po...