Ignazio e Sofia, tre anni dopo

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Bologna, un tranquillo lunedì di settembre del 2020

<<Buongiorno principessa!>>

<<Papà!>> lo  salutò  la piccola Nicole allungando le braccine verso di lui.

<<Vuoi fare colazione?>> le chiese Ignazio prendendola in braccio. <<Ehi, inizi ad essere pesante lo sai?>> disse poi facendole il solletico.<<Andiamo a svegliare la mamma?>>

<<Sì!>> urlò la piccola battendo le manine e indicando la stanza da letto dei genitori.

<<Nicole! Non urlare!>> le fece eco Matteo con la voce impastata dal sonno, il più grande dei tre che aveva da poco compiuto 8 anni. <<Voglio dormire!>>

<<E invece devi alzarti anche tu campione, che devi andare a scuola..>> gli disse Ignazio provocando un suo sbuffo.

Ignazio quindi scosse la testa e si diresse verso la camera da letto, dove Sofia ancora dormiva; si sedette sul letto con Nicole poggiata sulle gambe e la chiamò sussurrando. <<Sofi..>>

Lei in tutta risposta si girò verso di loro e li guardò sorridendo. <<Mamma!>> urlò la piccola non appena Sofia aprì gli occhi. <<Ciao piccina mia!>> rispose lei attirandola a sé. <<Ti ha svegliato papà?>>

<<No, ero già sveglia>> rispose scuotendo la testa. <<Lele domme?>> chiese poi indicando il fratellino che dormiva nel lettino accanto al loro.

Sofia annuì. <<Sì, fra poco lo svegliamo>> rispose dandole un bacio sulla fronte. <<Matteo invece?>> chiese poi guardando Ignazio.

<<Si sta risvegliando, il pigrone>> rispose ridendo. <<Buongiorno cucciola>> disse poi allungandosi verso di lei, la quale gli stampò un veloce bacio sulle labbra.

<<Colazione!>> urlò di nuovo Nicole. <<Fame io, latte!>> continuò.

Matteo a quel punto entrò in stanza stropicciandosi gli occhi. <<Ma perché urla così tanto?>> Sofia e Ignazio lo guardarono ridendo. <<Cosa vuoi per colazione?>> gli chiese Ignazio mentre lui si dirigeva verso il bagno.

<<Latte e cereali, come sempre..>> rispose in uno sbadiglio, chiudendosi poi la porta del bagno alle spalle.

Sofia scosse la testa sorridendo. <<Vai, io sveglio Gabriele e vi raggiungo>> disse ad Ignazio, rimettendogli Nicole fra le braccia e avvicinandosi al lettino del piccolo.

Dopo una decina di minuti Ignazio e Nicole furono raggiunti da Matteo prima e Sofia e Gabriele subito dopo. <<Che buon profumo di caffè!>> esordì Sofia entrando in cucina e mettendo il piccolo nel seggiolone, mentre Matteo aveva già afferrato la sua tazza personale dalla credenza e stava aspettando che Ignazio gli versasse il latte caldo.

<<Papà, anche io quello!>> disse Nicole guardandolo mentre versava il caffè caldo nella tazzina di Sofia. <<No amore, questo è solo per me e la mamma. Tu devi bere il latte come il fratellone!>>

<<Oh uffa!>> rispose mettendo il broncio. <<Allora quando sono grande lo beverò anche io?>>

Sofia ebbe un brivido. <<Berrò amore, non si dice beverò ma berrò>> la corresse sorridendo, avvicinandole nel frattempo una fetta di torta fatta in casa (immancabile ormai nella loro cucina, sicuramente migliore delle merendine che si trovano in commercio). 

Nicole si limitò ad annuire e addentò il dolce.

<<Allora, li porti tu i bimbi a scuola?>> chiese Ignazio sedendosi accanto a lei. <<Io oggi resto a casa con papà e mi occupo di Gabriele.>>

Gocce di memoria ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora