<<E questi?>> chiese Sofia vedendo i mazzi di fiori poggiati sul divano del piano terra. <<Sono bellissimi!>>
Ignazio la superò di qualche passo e prese in mano uno dei tre mazzi, quello più grande. <<Questo è per te>> disse sorridendo.
Sofia rimase a guardare quel tripudio di rose blu impreziosite al centro da una rosa bianca e un po' di nebbiolina sparsa qua e là con gli occhi che brillavano. <<Sono gli stessi fiori..>>
<<..che avevi nel bouquet del matrimonio, esatto. Per questo li ho presi>> le fece eco rimanendo a guardarla con uno splendido sorriso stampato sul volto.
Sofia, senza dire nulla, prese in mano il mazzo di fiori e si avvicinò a lui, mettendogli le braccia attorno al collo. <<Sai, quando ero piccola dicevo sempre a papà che anche io un giorno avrei sposato il mio principe azzurro, proprio come Cenerentola e Biancaneve>> disse ridendo appena, mentre Ignazio continuava a guardarla estasiato. <<Crescendo però ho capito che le favole non esistono, e che dovevo abituarmi all'idea che difficilmente avrei trovato il ragazzo dei miei sogni. Ma..>>
<<Ma..?>> chiese lui stringendola più forte contro il suo corpo.
<<Ma un'estate l'ho incontrato davvero il mio principe azzurro.. e pensa, aveva anche un cavallo bianco!>> continuò ridendo, e facendo ridere anche lui. <<Ti amo ogni giorno di più amore mio. Ti ho aspettato per una vita intera, è stata un'attesa lunga e a volte anche complicata..>> Fece una pausa e abbassò lo sguardo. <<Ma poi, quando mi guardo intorno e vedo te e la persona splendida che sei, e tutto quello che abbiamo costruito insieme, sono sempre più convinta che non potevo chiedere di meglio se non avere un uomo come te al mio fianco.>>
Ignazio incastrò i suoi occhi in quelli della sua donna, per poi darle un dolcissimo bacio sulle labbra e abbracciarla, poggiandosi con la testa sulla sua spalla. <<Ti amo anche io cucciola mia>> disse. <<La mia vita senza di te non avrebbe senso>> sussurrò, per poi lasciare che una lacrima gli scendesse lungo la guancia.
Dopo quella splendida dichiarazione d'amore che gli aveva appena fatto Sofia, tutto il senso di colpa per quello che era successo in America tornò a farsi sentire; e fu in quel momento che decise di dirle la verità. <<Sofi.. devo dirti una cosa.>>
Sofia sciolse l'abbraccio e lo guardò negli occhi. <<Amore mio>> gli fece eco preoccupata mettendogli una mano sulla guancia. <<Sento che c'è qualcosa che non va, ma non capisco..>> Ma non riuscì a finire la frase che il suo telefono iniziò a squillare.
Entrambi si voltarono verso il tavolino su cui Sofia aveva poggiato il cellulare, e quando si resero conto che la chiamata era da parte di Caterina, si allontanò da lui e si affrettò a rispondere. <<Caterina! E' successo qualcosa?>> chiese impanicata senza riprendere fiato.
<<No tesoro, tranquilla>> le fece eco la suocera; Sofia tirò un sospiro di sollievo e fece un cenno a Ignazio per rassicurarlo. <<Io e Nicole volevamo solo dirti che stiamo andando da zia Nina.. Tu sei già lì?>>
<<Sì! Io voglio la pizza di zia!>> le fece eco Nicole battendo le mani.
Sofia rise. <<Ancora no, sto uscendo di casa>> rispose dando una rapida occhiata all'orologio. <<Ho fatto un po' tardi..>> continuò lasciando la frase a metà.
<<Allora ci vediamo direttamente lì?>> chiese di nuovo Caterina.
<<Sì sì. Qualche minuto e salgo in macchina>> le rispose, vedendo poi Ignazio che già la stava aspettando davanti la porta di casa con le chiavi della Range in mano.
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Gocce di memoria ||Ignazio Boschetto||
Fanfiction"Sono gocce di memoria queste lacrime nuove, Siamo anime in una storia incancellabile." Queste le prime parole di una famosa canzone.. e aggiungerei anche la principale ispirazione per questa nuova avventura di Ignazio e Sofia, che ritroviamo tre an...