Bologna, 30 gennaio 2020
Dopo i festeggiamenti per il Capodanno, i due tornarono alle loro vite: Ignazio ricominciò gli incontri in sala con Piero e Gianluca in vista del tour che sarebbe partito dopo un paio di mesi, mentre Sofia riprese il suo lavoro insieme a Nina nella pizzeria che avevano aperto l'anno precedente.
E proprio a causa degli impegni lavorativi, dei bambini e dello stress quotidiano, i due non riuscirono più a trovare un momento per stare da soli. Ogni giorno succedeva qualcosa che li faceva arrivare la sera talmente stanchi che l'unica cosa che volevano erano mettere a letto i bimbi e dormire.
Alla lunga però questo provocò un certo "malessere" generale, portando i due a litigare molto spesso, a volte anche per futili motivi.. e la prima ad accorgersi che qualcosa non andava fu Caterina. Una mattina decise di andare a casa loro per aiutarli con i bambini, offrendosi anche di accompagnarli a scuola.
Sofia fu risvegliata proprio da profumo del caffè; senza fare troppo rumore, si diresse verso la stanza dei bambini e svegliò la piccola Nicole. <<Amore..>> le sussurrò.
Lei si svegliò e la guardò. <<Giorno mamma>> disse sorridendole.
<<Buongiorno tesoro mio. Ti va di venire giù con la mamma? Nonna Caterina ha preparato la colazione..>> le disse.
Nicole prima sbadigliò, per poi allungarsi verso di lei e farsi prendere in braccio. <<E Matteo?>> chiese indicando il fratello che invece dormiva ancora.
<<Lo sveglia più tardi papà.. Non vorrai mica che ti rubi la fetta più grande di crostata, vero?>>
La piccola scosse la testa e, aggrappandosi al collo di Sofia, si fece portare giù. <<Nonna!>> urlò non appena le due entrarono in cucina, stendendo le braccia verso di lei.
<<Buongiorno piccolina mia!>> rispose Caterina prendendola in braccio. <<Hai dormito bene? Hai fame? La nonna ti ha preparato la crostata che ti piace tanto, quella che hai mangiato in Sicilia. Ti ricordi?>>
<<Sì! Buona!>> rispose lei. <<Grazie nonna!>> disse abbracciandola.
Sofia nel frattempo si era seduta al tavolo e aveva guardato tutta la scena sorridendo. <<Da quanto sei sveglia?>> le chiese prendendo in mano un biscotto.
<<Da un'oretta almeno. Sai, per preparare la torta speciale di nonna Caterina ci vuole tanto tempo..>> disse guardando la nipote che si gustava il dolce. <<Ignazio? Dorme ancora?>> chiese poi sedendosi con lei.
<<Sì>> rispose Sofia. <<Ieri sera è tornato tardi dallo studio, ho preferito lasciarlo dormire ancora un po'..>> le rispose abbassando lo sguardo.
<<Tutto bene?>> chiese Caterina vedendo la sua (seppur impercettibile) reazione, poggiando una mano sulla sua. Lei in tutta risposta si limitò a sospirare. <<Devo preparare il latte per Gabriele>> rispose alzandosi e avvicinandosi alla credenza. Dopo qualche minuto passato a spostare pacchi di farina e scatole di cereali, disse: <<Ma dove cavolo l'ha messo?>>
<<Probabile che lo abbia spostato in un altro pensile>> intervenne Caterina. <<Ignazio non è molto ordinato..>> Proprio in quel momento Ignazio entrò in cucina con il piccolo in braccio seguito a ruota da Matteo, intento a sbadigliare e stropicciarsi gli occhi. <<Tutte le donne più importanti della mia vita in un'unica stanza!>> esordì dando un bacio alla madre e avvicinarsi poi a Sofia. <<Sono davvero l'uomo più fortunato del mondo!>> concluse sorridendo.
Sofia però continuò a rovistare nel pensile. <<Ignà, dov'è il latte per Gabriele?>>
<<Io l'ho messo qui l'ultima volta>> rispose lui lasciando Gabriele fra le braccia della madre per aiutarla. <<Non c'è?>>
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Gocce di memoria ||Ignazio Boschetto||
Fanfic"Sono gocce di memoria queste lacrime nuove, Siamo anime in una storia incancellabile." Queste le prime parole di una famosa canzone.. e aggiungerei anche la principale ispirazione per questa nuova avventura di Ignazio e Sofia, che ritroviamo tre an...