Please forgive me

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Los Angeles, 8 giugno 2020

Dopo la telefonata con Sofia, Ignazio si era rifugiato sotto la doccia; voleva provare a farsi scivolare via di dosso tutta la rabbia, la delusione e la tristezza nate a seguito della discussione avuta pochi minuti prima.

Sofia gli aveva mentito per tutto quel tempo. Ogni volta gli diceva che andava tutto bene e che non doveva preoccuparsi di nulla, quando invece la realtà era del tutto diversa. Perché lo aveva fatto? Era vero quello che gli aveva detto suo padre, che era stato lui a pregarla di non dirgli niente?

Ma se fosse stato davvero così, una moglie può mentire al marito su una cosa così importante?

Si stava facendo tutte quelle domande, quando sentì bussare alla porta; si affrettò ad uscire dalla doccia e asciugarsi velocemente. <<Chi è?>> chiese.

<<Gnà sono io>> rispose Gianluca.

Ignazio a quel punto aprì la porta. <<Gianlu, che è successo?>>

<<Ti ho sentito urlare>> gli disse varcando la soglia. <<E sai, la mia stanza confina con la tua..>> Fece una pausa e lo guardò. <<Con chi eri al telefono?>>

<<Secondo te?>> gli rispose sconsolato, sedendosi sul letto. <<Non ce la faccio più Gian, ogni volta ne succede una!>>

Il suo amico rimase a guardarlo. <<Correggimi se sbaglio, ma ho notato che ultimamente litigate un po' troppo spesso..>> lo ammonì. <<Che sta succedendo?>>

Ignazio in tutta risposta scosse la testa. <<Non lo so. Forse sono solo stanco.. e di certo la lontananza non aiuta.>>

<<Ma come mai avete litigato?>>

Ignazio rimase a guardarlo; non sapeva se dirgli la verità o aspettare la fine del tour. Ma in fondo Gianluca e Piero erano ormai come fratelli per lui, quindi decise di parlargli apertamente e dirgli tutto. <<Non è stato un vero e proprio litigio..>> rispose. <<Il fatto è che Sofia mi ha mentito su una cosa importante.>>

<<Del tipo?>> chiese lui alzando un sopracciglio.

Ignazio sospirò. <<E' un po' di tempo che papà non sta bene..>> gli raccontò abbassando lo sguardo.

<<Vito?!>> gli fece eco Gianluca sgranando gli occhi. <<E che cos'ha?>>

<<Non lo so.. Appena torno in Italia lo porterò subito da un medico>> rispose. <<Ma la cosa che mi ha ferito più di tutte è che Sofia lo sapeva. E me lo ha tenuto nascosto per tutto questo tempo!>>

<<Beh, forse lo ha fatto perché non voleva farti preoccupare..>> gli disse, ma Ignazio lo interruppe. <<No Gian, non iniziare anche tu con questa storia. Lei è mia moglie, avrebbe dovuto dirmi fin da subito che c'era qualcosa che non andava invece di mentirmi per mesi!>> Fece una pausa. <<E comunque la preoccupazione ci sarebbe stata sia prima che dopo.>>

<<Questo è vero, ma pensaci.. se lo avessi saputo un mese fa, avresti affrontato tutto il tour con uno spirito diverso>> gli disse cercando di farlo ragionare. <<Ormai siamo agli sgoccioli, mancano poche date. Fra una settimana tornerai a casa e potrai constatare tu stesso come stanno le cose.>>

Ignazio però scosse la testa. <<Se non avessi sentito mio padre parlare di analisi, non lo avrei mai saputo>> sussurrò. <<Come si fa a mentire così, a cuor leggero, alla persona che ami?>> disse, per poi guardarlo con gli occhi lucidi.

<<Non lo so Gnà. Ma sono sicuro che se lo ha fatto avrà avuto i suoi buoni motivi>> gli rispose mettendogli una mano sulla spalla. <<Sofia ti ama, lo sai meglio di me.>>

Gocce di memoria ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora