E' stato tanto grande ormai non sa morire

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Bologna, 12 giugno 2020

Quella mattina Sofia fu risvegliata dalla voce di Caterina. <<Sofia.. Tesoro svegliati..>> le sussurrò.

Lei aprì gli occhi e si ritrovò con cuscino di Ignazio fra le braccia. <<Caterina..>> disse lei stropicciandosi gli occhi. <<Che è successo?>>

<<Non hai sentito la sveglia? Sono già le 9..>>

Sofia a quel punto si tirò su come se fosse stata colpita da un fulmine. <<Le 9?! Ma.. è tardissimo! Bisogna portare i bimbi a scuola, preparare il latte per Gabriele e..>>

Caterina le prese le mani per cercare di tranquillizzarla e disse: <<I bambini sono già in macchina con Vito, li abbiamo svegliati e preparati per la scuola io e Nina..>> Fece una pausa. <<E Gabriele è giù che ti aspetta>> concluse con un sorriso.

Sofia a quel punto poggiò di nuovo la testa sul cuscino e chiuse per un attimo gli occhi. <<Grazie Caterina, davvero. Non so proprio come farei senza di voi..>> disse poi guardandola.

Lei, in tutta risposta, le sorrise dolcemente. <<Come ti senti stamattina? Sei riuscita a dormire un po'?>>

<<Per niente, credo di essermi addormentata verso le 5. Non riesco a non pensarci.. Ignazio non vuole parlarmi, e io non so cosa fare per farmi perdonare>> rispose abbassando gli occhi. <<Stavolta ho paura di averlo perso davvero>> disse, mentre una lacrima le bagnava la guancia.

<<Ma no tesoro mio, stai tranquilla>> le fece eco Caterina avvicinandosi a lei per abbracciarla. <<Vito mi ha assicurato che parlerà lui con Ignazio e cercherà di farlo ragionare. D'altronde siamo stati noi a dirti di..>>

<<Sì però io avrei dovuto dirglielo lo stesso>> la interruppe. <<Sono sua moglie, e gli avevo fatto una promessa.. che non ho mantenuto.>> Fece una pausa e la guardò. <<Ieri sera non ha chiamato neanche per parlare con i bambini>> disse poi con voce rotta. <<Ci sta che con me non voglia parlare, ma i bimbi? Loro non c'entrano niente..>>

<<Vedrai che avrà avuto un contrattempo>> le rispose cercando di tranquillizzarla, ma lei era la prima a non credere a quello che aveva appena detto. <<Ignazio ama i suoi figli, di sicuro non l'ha fatto di proposito.>> Sofia non rispose e rimase con lo sguardo fisso sul lenzuolo. <<Dai, adesso vai a prepararti che Gabriele ti sta aspettando..>>

Sofia quindi annuì e si alzò, aprendo poi le finestre per permettere ai raggi del sole di illuminare la stanza. <<Cosa ti preparo per colazione?>> le chiese Caterina prima che si chiudesse in bagno.

<<Un tè per favore>> rispose.

<<Va bene. Ti aspetto giù..>> disse, per poi scendere le scale. Raggiunse la figlia in cucina e si sedette accanto a lei, sospirando. <<Tutto ok mà?>> le chiese vedendola pensierosa.

<<Questa situazione che si è creata fra Ignazio e Sofia mi preoccupa parecchio>> le rispose. <<Ieri sera tuo fratello non ha chiamato per parlare con i bimbi..>>

<<Possibile che fossero in viaggio o avessero qualche intervista in programma?>> le fece eco Nina. <<Magari hanno fatto tardi o c'è stato qualche problema..>> continuò, ma Caterina scosse vigorosamente la testa.

<<Sono due mesi e mezzo che Ignazio è in tour, e da quanto posso ricordarmi non ha mai saltato la videochiamata giornaliera con i suoi figli>> le rispose. <<Per di più Sofia è triste e malinconica, da quella sera non fa altro che cucinare.. E nonostante tutto per farla mangiare ogni volta è una lotta!>> Fece una pausa e si alzò per mettere su l'acqua per il tè che le aveva chiesto.

Gocce di memoria ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora