Arcania e Celia, meglio note come le sorelle Sibille. Tutti alla scuola delle Lacrime Grezze, le conoscono. Bugia. Tutti conoscono la unica e sola, Celia.
Arcania, chi...? La sorellina della miglior psychic della scuola, dalle così scarse doti magic...
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«Sta arrivando...»
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«...Arcania!» Non essere così felice di vedermi.
Non esserlo.
A breve, potrei non meritarmelo affatto.
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«Kalon.» Rigida, troppo rigida, Arcania.
«Che ne dici di un sorriso, in cambio di questo libro...?» Mi tenta rapido, l'ammaliante soggetto, sventolandomelo a pochi centimetri dalla faccia.
«Io...» esito, per chi sa quale e complesso motivo. «La vita non è nulla se non il momento presente, che sta svanendo per sempre... Allora, Arcania? Il tuo prossimo poeta e il suo bel libro, stanno aspettando un tuo sorriso.» riprova ancora più deciso, puntando tutto sulla meravigliosa letteratura.
«...Irvin, vero?» Non posso non sorridere, devo. E non è neppure così difficile. Non con Kalon.
Uno scrittore che è anche uno psichiatra e pure psicoterapeuta...?
Potrebbe essere un problema, come potrebbe non esserlo.
Se scegli di non scegliere, allora vinci in partenza.
«Bingo, ed ecco a lei il suo libro, mia così brillante strega.»
«Ti-ti ringrazio, Kalon.» farfuglio breve, abbracciando il libro al petto.
