Tre anni e mezzo dopo, POV
«Ariel, oggi devi essere in forma; come lo sei, adesso. Non farmi fare brutta figura, intesi...?» Non in questo particolare e così movimentato, giorno.
«...»
«Quindi, posso prendere quel tuo sguardo perso nel vuoto come un bel, sì...?» L'accarezzo e le sue orecchie si fanno avanti e il suo naso sbuffa. Non sei l'unica, Ariel. Anch'io, mi sento così. Chissà se questa nostra felicità, sarà mai realmente... concretizzata.
Ma vediamo, di passare ad altro. Izzy impetuosa, fra tre, due, uno. «...Arcania?»
«Oh, ciao Izzy.» La saluto, nell'osservarla da ogni mio, e non poi così limitato scorcio.
Si prospetta, una lunga giornata.
Così, pare.
«Quindi, non posso davvero venire?» Mi supplica nel tentare un'ultima volta, dopo non aver avuto successo con le altre mille, colta dalla sua solita e sentita delusione. Non parliamo poi della tristezza, quella è inevitabile.
«No, mi dispiace... troppo rischioso.» ribatto concisa e severa, nel ripetermi.
Izzy è l'equivalente di un vulcano attivo.
Troppo pericolosa, per la scuola delle Lacrime Grezze e i suoi studenti.
Troppo incline e cerchiata, agli scopi del preside Baxter.
Troppo intrecciata alla sottoscritta, per poter sfuggire dalle grinfie di questa pessima bugiarda.
«Non posso venire e invece di essere triste, il tuo cuore batte all'impazzata?» Colpita e amareggiata. Non volevo che lo sentisse, ma è inevitabile. Da quel famoso e lontano giorno, siamo connesse.
«...Sai, che non sono la Sibilla da cui puoi ricevere risposte.» Solo bugie, se vuoi.
«Arcania, tu...» «Scusami Izzy, ma devo sbrigarmi a sellare, Ariel...»
«...»
Meandri del bosco illusore, POV
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Arcania Bugiarda
FantasyArcania e Celia, meglio note come le sorelle Sibille. Tutti alla scuola delle Lacrime Grezze, le conoscono. Bugia. Tutti conoscono la unica e sola, Celia. Arcania, chi...? La sorellina della miglior psychic della scuola, dalle così scarse doti magic...