23.Like Father,Like Son

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JUNGKOOK'S POV

"Guida più veloce!" Ho urlato a Namjoon che stava guidando l'auto alla massima velocità. Anche se il tachimetro mostrava che stavamo guidando molto velocemente, sentivo che era ancora lento. Continuavo a far rimbalzare la gamba destra mentre le mie dita tamburellavano sulla mia coscia. Non mi aspettavo che ciò accadesse affatto. Pensavo che sarebbe stato in grado di finirlo e poi tutto andrà alla perfezione. Cazzo!

"Penso ancora che dovremmo tornare al..."

"A cosa!?" Gli ho risposto di scatto e ho gemuto: "Quel mio vecchio vincerà, Namjoon. Vincerà il cazzo".

"Ma-"

"Sbrigati prima che il segnale diventi rosso!" Ho urlato e lui ha accelerato. In pochi minuti eravamo davanti all'edificio ed io ero fuori prima che la macchina potesse fermarsi. Sono corso nell'edificio e mi sono diretto verso la sala riunioni.

Quando sono arrivato al piano, ho visto che le persone stavano già andando via. Mi sono avvicinato a un vecchio, che era l'amministratore delegato della compagnia Y, e lui mi ha visto e ha sorriso: "Ehi, Jungkook. Come stai?"

"S-sto benissimo," balbettai e guardai intorno gli altri che erano impegnati a parlare tra loro, "Cos'è successo?"

"Sembra che il tuo assistente abbia dimenticato di controllare il foglio prima di stamparlo", disse e sospirò, "abbiamo deciso di risparmiare il tuo assistente e venire il mese prossimo per un altro incontro."

"Ma tu puoi-"

"Scusa Jungkook. Non possiamo restare più a lungo. Abbiamo altro lavoro da fare", dicendo questo disse addio al resto e se ne andò. No.

Mi sono passato una mano tra i capelli e l'ho tirato. No. Potevo sentire il mio intero corpo riscaldarsi e la mia mente stava diventando sfocata. No. Non può succedere. Mi sono perso... ho perso entrambe le occasioni.

Mi accartocciai sul pavimento e affondai la testa tra le mani.

"Sarai sempre sotto di me, Jungkook."

Potevo sentire le parole di mio padre turbinare nella mia testa e ha cominciato a martellarmi nel cervello per farmi ricordare quelle parole. Per ricordare quel sorriso beffardo che mi ha rivolto.

Taehyung. E Taehyung? Mi alzai lentamente e mi diressi alla porta. L'ho aperto e ho guardato lo spettacolo di fronte a me. Che cosa...?

Ho visto Taehyung abbracciare un altro ragazzo e quel ragazzo lo stava ricambiando. C-C-Cosa? Che diavolo è questo?

La parte peggiore era... Taehyung stava sorridendo a questo ragazzo. Sa cosa ha fatto alla riunione? Sa quanti soldi abbiamo perso a causa della mia mancanza a un incontro e lui che ne ha rovinato uno? Ed eccolo qui, con il suo ragazzo, a sorridere e ad abbracciarmi proprio davanti alla mia faccia.

Non riuscivo a controllare la rabbia dentro di me e ho urlato: "TAEHYUNG!"

Taehyung sobbalzò per la paura e mi vide in piedi vicino alla porta, "Jungkook?" sussurrò ei suoi occhi erano pieni di shock e paura. Potevo sentire la mia rabbia crescere dentro di me mentre mi avvicinavo a lui. Gli presi il bavero e lo spinsi contro il muro.

"Jun-Jungkook, cosa-cosa stai facendo?" gridò e io gli strinsi forte il colletto, premendolo più forte contro il muro.

"Hai detto che lo gestirai perfettamente. CHE CAZZO E' SUCCESSO!?" gli ho urlato contro.

"Io-io...mi dispiace tanto, Jung-Jungkook," piagnucolò e mi mise una mano sul braccio, "Per favore, lasciami andare."

"Eh?" Risi e lo guardai male: "Lasciati andare. Per cosa, stronzo!?"

𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 𝙾𝚛 𝙽𝚘𝚝 𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 ◆ ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ√Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora