𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 𝙾𝚛 𝙽𝚘𝚝 𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 ◆ ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ√

33.A Cherry Blossom

TAEHYUNG'S POV

La cena è andata bene per tutti, tranne che per me. Come mai? Perché parlavano tutti di me.

Jungkook è rimasto scioccato quando ha saputo dai miei genitori che ero stato il primo della classe nel mio ultimo anno di scuola. Quando i miei genitori hanno saputo dei miei voti, hanno dovuto controllare tre volte per vedere se ero io o meno. Hanno anche chiesto al preside di mostrare loro le telecamere di sorveglianza per verificare se avessi tradito o meno.

Fortunatamente, ho lavorato sodo e non ho imbrogliato. Mio padre ha pianto finte lacrime e mia madre è andata in giro per il suo quartiere vantandosi di come mi ha addestrato a essere il migliore. Non potevo discutere con lei, quindi l'ho lasciato scivolare via.

Quando i miei genitori hanno chiesto a Jungkook del mio comportamento in ufficio e del mio lavoro, ha parlato di quanto fossi fantastico e di quanto velocemente avessi completato il mio lavoro in tempo. Mentre lui mi lodava, io invece arrossivo e guardavo il mio cibo. Era un po' piacevole e imbarazzante allo stesso tempo, ma era soprattutto piacevole sentirlo da lui.

Mia madre probabilmente non credeva a una sola parola di quello che aveva detto, ma doveva farlo perché era Jungkook. Mio padre continuava a darmi delle pacche sulla schiena e a dirmi quanto era orgoglioso di me.

Abbiamo finito la cena molto velocemente e sono andato a pulire i piatti quando all'improvviso sono stato tirato indietro da Jungkook e sono stato trascinato via dalla cucina.

"Cosa stai facendo?" Gliel'ho chiesto, ma non mi ha risposto. Mi portò in soggiorno mentre lui andava al tavolo da pranzo dove mio padre e mia madre stavano litigando. Disse loro qualcosa che per me non era udibile. Ma qualunque cosa dicesse, mia madre ridacchiava e gli faceva cenno con la mano e mio padre annuiva e gli sorrise. Cosa disse loro?

Jungkook è tornato e mi ha sorriso: "Usciamo".

"Fuori?" Gli ho chiesto e lui ha annuito mentre indossava la giacca, "Ma perché usciamo?"

"Perché l'ho detto," mi disse indicandomi, "Indossa qualcosa di caldo. Fuori fa davvero freddo."

Senza interrogarlo ulteriormente, salii in camera mia e indossai la mia calda giacca da orso con le orecchie da orso sul cappuccio. Era una delle mie giacche preferite perché era davvero carina e soffice. Corsi di sotto e vidi Jungkook con indosso le sue scarpe. Mi vide e fischiò piano quando mi guardò da cima a fondo.

"Wow! Sembri un orso," ridacchiò e io alzai gli occhi al cielo. Entrambi abbiamo salutato i miei genitori e siamo usciti.

"Stiamo tornando?" Ho chiesto a Jungkook e lui ha annuito.

"Tua madre vuole che assaggi la sua torta al cioccolato e vaniglia. Non puoi rifiutarla, vero?" disse e io annuii. Se rifiuti l'offerta di mia madre, sarà il tuo nuovo incubo. E Jungkook l'ha imparato a proprie spese.

"Dove stiamo andando?" Gli ho chiesto.

"Ovunque ci porti il ​​percorso", ha risposto e questo mi ha confuso. Di che percorso stava parlando? Fortunatamente ho caricato il mio telefono al massimo, quindi nel caso ci perdessimo, lo prenderò a pugni e controllerò il GPS.

"Sei carino con quella giacca", commentò Jungkook all'improvviso. Era buio e fui felice che non riuscisse a distinguere il rossore che mi spolverava leggermente le guance.

Non abbiamo detto nulla dopo. Siamo appena andati avanti e mi sono tirato sopra la testa il cappuccio con le orecchie da orso. All'improvviso Jungkook rimase senza fiato e io mi voltai per vederlo fissare il cielo notturno.

"Perché hai sussultato?" gli chiesi mentre il suo sguardo lasciava il cielo e mi guardava.

"Pensavo di aver visto un fiocco di neve," sorrise e io scossi la testa incredula. Era troppo presto perché la neve arrivasse adesso.