𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 𝙾𝚛 𝙽𝚘𝚝 𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 ◆ ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ√

60.The Happy Ending

TAEHYUNG'S POV

"BATTAGLIA DI CUSCINI!" Jimin urlò e lanciò un cuscino a Yoongi assonnato. La stanza era piena di dozzine di cuscini che volavano e si urtavano a vicenda. Ho riso quando ho lanciato un cuscino proprio su Suga che stava cercando di costruire un castello di cuscini per proteggersi. Il castello è crollato e questo ha fatto infuriare Suga a corrermi dietro.10

"ZITTI, ANIMALI!" All'improvviso mia madre fece irruzione dentro e fissò tutti noi e persino i cuscini: "È già quasi mezzanotte e questo è quello che state facendo voi idioti. Ora andate a letto prima che prenda la mia katana e vi tagli la testa".

Non avevamo bisogno di un altro avvertimento mentre saltavamo velocemente sui nostri futon e ci tiravamo la trapunta sopra la testa, "Taehyung, ho bisogno che tu esca," mi disse improvvisamente mia madre.

"Eh?" Alzai lo sguardo su mia madre che era appoggiata al muro, "Io?"

"C'è un altro Taehyung in questa stanza?" chiese e uscì. Mi alzai e la seguii fuori dalla stanza. Ci allontanammo dalla casa e ci dirigemmo verso i giardini illuminati da piccole lanterne ai lati del marciapiede.

"Vieni a sederti qui", disse e accarezzò il suo fianco sull'enorme altalena su cui era seduta. Mi sono seduto accanto a lei e ho incrociato le gambe mentre ci godevamo l'aria fredda della notte.

"Sei preoccupato per il clan?" mia madre improvvisamente mi ha chiesto e io ho annuito dopo pochi secondi. In realtà ero preoccupato. Senza eredi, cadrà e gli sforzi dei miei antenati andranno a rotoli. Voglio essere l'erede, ma allo stesso tempo non voglio esserlo.

"La mia scelta è stata la cosa sbagliata?" le chiesi mentre i suoi occhi fissavano il suolo.

"Giusto o sbagliato, non lo so. Per alcuni è giusto, mentre per altri è sbagliato. Ma se è questo che vuoi, non posso fermarti," canticchiavo e mi guardavo intorno "E se sei preoccupato per il clan, non esserlo. C'è qualcun altro che se ne occuperà."

"Eh? Chi è quello?" le chiesi mentre un piccolo sorriso gentile si insinuava sul suo viso.

"Hikaru e Kaoru."

"Che cosa?!" Rimasi senza fiato per lo shock mentre lei annuiva lentamente: "Perché loro? Voglio dire, non sono stati adottati? E..."

"No. Appartengono alla nostra famiglia," ridacchiò e si appoggiò all'altalena, "Quando la moglie di Eiko era incinta, sapeva che se suo figlio fosse sopravvissuto, allora Akio li avrebbe sicuramente uccisi perché questo li segnerebbe indirettamente come il prossimo erede . Quando ha partorito, c'erano tre bambini, ma il terzo è morto mentre gli altri due sono sopravvissuti. Quei due sono Hikaru e Kaoru."

"Stai dicendo che..."

"Sì," annuì e fece un respiro profondo prima di espirare tutto, "Hikaru e Kaoru sono tuoi cugini e forse il prossimo erede di questo posto. Non l'ho detto a nessuno, tranne a te e tuo padre. Io Non potevo fidarmi di nessuno qui, quindi l'ho tenuto segreto e ho inventato una storia su Hikaru e Kaoru che sono orfane."

"Oh!" Sorrisi e lasciai uscire un respiro, "Non posso crederci. Ma aspetta un secondo, Hikaru e Kaoru sono nate prima di me?"

"No," disse e scosse la testa, "La donna che in realtà è morta per il parto era qualcun altro. Ho costretto il dottore a dare le sue notizie a tuo nonno in modo che Akio pensasse che non c'è nessun successore di Eiko."

"Woah! Questo è... woah! Quando glielo dirai?"

"Aspetterò che crescano per prendere la decisione giusta. Fino ad allora, non dirlo a nessuno, okay?" mi ha chiesto e io ho annuito. Improvvisamente si è alzata e ha allungato le gambe: "Andiamo a dormire adesso".