Capitolo 28

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E passata poco più di una settimana, in cui sono successe veramente troppe cose.
Sono andata a denunciare finalmente Stefan, e forse per un periodo starà in carcere.
Charles mi è stato accanto in ogni momento, ma anche Daniel, Lewis, Carlos, Lando, Lance, Max e Kelly, come anche tutti gli altri piloti che non hanno molta confidenza con me.
In quest'occasione ho conosciuto Vettel, cioè lo conoscevo ma non proprio di persona.
È fantastico.
Purtroppo sono stati annunciati parecchi ritiri in questo periodo.
Daniel purtroppo non ha più un sedile per il prossimo anno, e Seb ha deciso di ritirarsi.
Mi dispiace tantissimo per Daniel, e anche lui lo era, anche se cercava di affrontare il tutto sempre col sorriso stampato sulle labbra.

Senza Daniel nel paddock non sarà più come prima, lui è lo l'anima della festa, lui è quello sempre sorridente, che scherza sempre, è pazzo e per questo non sarà lo stesso.
Non c'è nessuno come lui.

Ho avuto modo di approfondire l'amicizia con Lewis e Carlos, sono dei ragazzi fantastici.

C'è stato il Gp d'Olanda, ma non è andato per nulla bene, Charles è arrivato terzo, e non era per nulla contento.
Voleva vincere a casa di Verstappen.

La nostra 'storia' procede bene, in queste settimane non abbiamo molto tempo di vederci perché ci sono 3 Gp di fila, ma appena Charles ha un po' di tempo libero lo passa con me.

Finalmente ho rivisto i miei genitori, sono venuti appena gli ho detto quello che è accaduto a Spa per supportarmi e starmi vicino.

Sono felice della piega che sta prendendo la mia vita.
Se mi guardo indietro, fino a poco più di un mese fa volevo solo scomparire dall'universo e invece ora sono felice di essere qui.
Questo è il mio posto.
Questo è quello a cui ero destinata.
A volte penso a cosa sarebbe successo se non avessi regalato a Stefan qui biglietti per il Go di Francia.
Chissà come sarebbe andata la mia vita.
Non avrei conosciuto Charles e Daniel, che ormai sono diventati le persone più importanti della mia vita.

Ma infondo è inutile pensare a come sarebbe andata no?
L'importante è essere qui.
Salva, forte e felice.

Sono in camera d'hotel aspettando che arrivi Charles.
Questa è la prima volta che dormiremo insieme, e sono molto in ansia.
Siamo in Italia, per il Gp di Monza che sarà tra pochissimi giorni.
Abbiamo incontrato tantissimi fan e sono tutti pazzi di Charles e Carlos.
Ma di più del mio Charles.

Finalmente la porta si apre, il mio Carletto si fa vedere con un bel sorriso sulle labbra che mostra le sue adorate fossette.
Sorrido anch'io mentre lui prende posto di fianco a me, mi appoggio sul suo petto e lui inizia ad accarezzarmi i capelli.
"Sono così felice che tu mi segua in tutte le gare" mi dice.
"Sono la tua fan numero uno Principino, non dimenticarlo mai"
Mi stampa un bacio tra i capelli.
"Sei emozionato per Monza?"
"Non immagini quanto"
"Sai tutto questo mi fa pensare a mio nonno, a quanto lui amasse questo sport" sorrido al pensiero.
"Adesso guardi tu le gare per lui piccola"
Annuisco.

Gli accarezzo il petto da sopra la maglietta, alzo lo sguardo e i nostri sguardi si incastrano, è così bello.
Il cuore prende a battermi all'impazzata, quindi gli prendo una mano e me la metto all'altezza del cuore per fargli sentire, lui fa lo stesso facendomi sentire il suo.
Sorridiamo entrambi.
Gli stampo un bacio sulla guancia e poi torno a mettere la testa sul suo petto.

"Sai Charles, queste sensazioni le ho provate fin da subito, solamente vedendoti"
"Anch'io mon bijou, volevi scappare da me però" fa lui.
"Forse avevo semplicemente timore, ma sto imparando che con la paura non si va da nessuna parte. Guarda te, sfrecci con una macchina a 300km orari"
Lui ridacchia.
"Già, ma dai davvero faccio così paura?"
"No è che-"
Mi interrompe facendomi il solletico, inizio a ridere e a divincolarmi.
"C-harles ti preg-go smettila!" Faccio io balbettando per le troppe risate.
Lui si ferma e prende a baciarmi.
"Aspettarti è stata la cosa migliore che potessi fare, perché cavolo Grace sei una meraviglia e, e io a volte non ci credo che sei qui con me" dice prendosi una piccola pausa dalle mie labbra.
"Credici" gli dico.

Charles inizia a baciarmi con più foga, io sento che vorrei tanto farlo, ma quando la sua mano si avvicina alle mie parti intime mi ritraggo in un istante.
Le immagini tornano troppo vivide nella mia mente e vedo solo quello, non vedo più Charles.
Lui che mi colpisce, che mi violenta, poi il suo amico, il mio cuore che si spezza, la mia dignità che va in frantumi, ogni colpo lo sentivo più nell'anima che sul corpo.
Ogni colpo era una pugnalata.
Il mio respiro diventa affannoso, e mi dispiace.
Mi dispiace perché è tutta colpa mia se mi sono rovinata con uno stronzo.
E ora che c'è Charles con me, io non riesco nemmeno a fare quello che sento di voler fare perché Stefan mi ha traumatizzata.

Mi sono promessa di essere più forte, ma forse sarebbe meglio se facessi un passo alla volta.

Ritorno alla realtà quando Charles mi avvolge nelle sue braccia, solo ora mi sono accorta di star piangendo.
"Scusami piccola scusa, non volevo, mi dispiace tantissimo. Non volevo farti ricordare" mi dice ma sento che non ho fiato per rispondere anche se vorrei.
Mi limito solamente a stringermi di più a lui.
"Va tutto bene okay? Ci sono io qua con te, non devi più avere paura. Affronteremo tutto insieme"

Mi ci vuole un po' per calmarmi, ma alla fine ci riesco.
"Se vuoi vado a dormire in un'altra stanza, o a terra" dice Charles facendo per alzarsi.
"Nono, ti prego rimani qui sul letto con me" lo prendo per la maglietta.
Lui annuisce e si rimette di fianco a me.
"So che riuscirai a superarlo" mi dice e mi accarezza le guance.
"Stammi sempre vicino Charles, avevo davvero bisogno di qualcuno come te nella mia vita" dico.
"Beh mon bijou, sei fortunata perché ci sono solo io come me"
Rido alla sua battuta e lo abbraccio.
"Buonanotte amore mio"
"Buonanotte Principino"
Mi stampa un bacio in testa e ci addormentiamo.

Sotto la stessa luna ~Charles Leclerc~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora