Capitolo 49

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"Si questo va bene qua"
Ormai è tutto finito, i muri sono stati pitturati di un viola scuro brillantinato, sulla parte sono attaccati tanti vari dischi ormai super vecchi al contrario, sulla parete sinistra ci sono tre frasi:
'Danza vita'
'I ballerini sono arte'
'Dietro ad ogni ballerino che crede in se stesso c'è un insegnante che ha creduto in lui per primo'
Scritte in rosa, al lato un tavolino con varie coppe che ho vinto, ho chiesto a mia sorella di portarmele così da poterle mettere nella mia scuola di ballo, fa ancora un certo effetto dirlo.
Poi ci sono tutti gli specchi, le due porte sono rispettivamente lo spogliatoio dei maschi e uno delle femmine con i rispettivi bagni.
C'è un orologio attaccato sopra gli specchi, perché non continuano fino al soffitto e quindi ho pensato di metterlo lì, sul lato destro invece ci sono vari quadri che raffigurano scarpette da ballo e varie altre cose.

Non vedo l'ora che Charles veda tutto questo.
Purtroppo è fuori per il suo lavoro, questo mondiale se lo sta sudando e combattendo con Max ma ha buono spunto ed io credo in lui.
È passato un mese e mezzo, siamo ormai quasi ad ottobre e stiamo già iniziato i preparativi per il matrimonio, abbiamo scelto la data, sono andata a comprare il vestito, mi hanno accompagnata Dan e mia sorella che ormai sembrano stare insieme anche se non si sono ancora definiti.
Charles non sta nella pelle, vuole comprare casa anche qui a Beverly Hills e penso proprio che ci stabiliremo qui e qualche volta andremo a Montecarlo.
Purtroppo Montecarlo non è proprio uno dei nostri posti fortunati.

È da una settimana o poco più di che non lo vedo e mi manca da morire, non ho potuto accompagnarlo solamente perché c'era da finire il lavoro alla scuola di ballo che ho deciso di chiamare Latin Lover, proprio come quel locale dove io e Charles ballammo per la prima volta.

Mi giro intorno sorridente ormai rimasta da sola, mi siedo sul parquet guardo in alto.
"Hai visto nonno?" Dico a voce alta.

___________

23 Gennaio 2024
"Hai preso tutto?" Mi chiede Ginevra
Faccio si con la testa perché non riesco nemmeno a parlare.
Mi guardo un ultima volta allo specchio, il vestito bianco mi fascia perfettamente addosso, il velo ricade sulle mie spalle, i capelli mossi portati da un lato, con tutto questo trucco sulla faccia non sono abituata a vedermi.
"Andiamo" riesco a dire.
Usciamo da casa , la mia e di Charles, poco lontano dalla Latin Lover e dal mio Honey.
Sono così nervosa che mi sto torturando le mani.
Arriviamo subito fuori la chiesta, scendo con non molta fatica e mi avvio verso l'entrata, dove ad aspettarmi c'è mio padre.
"Nervosa figlia mia?" Mi chiede con un gran sorriso.
"Si papà, tanto"
Lui di tutta risposta fa più ampio il sorriso, lo prendo sottobraccio e mi preparo psicologicamente ad entrare.

Quando metto il primo piede in chiesa il cuore mi batte all'impazzata e sento di star per vomitare, ma ultimamente non è una novità.
Vedo Charles, nel suo compleanno bordeaux che mi guarda e sorride, avanzo sempre di più senza rendermene conto, non guardo nessuno se non lui lì ad aspettarmi.
Il mio campione del mondo.
Si, ha vinto lui.
Mio padre si fa da parte non appena arrivo vicino a Charles, ci guardiamo per qualche secondo e ho già gli occhi lucidi.

La cerimonia inizia, mi sembrano attimi interminabile quelli che passano per dire il nostro si per sempre davanti a Dio, ma finalmente arriva.
"Si lo voglio"
"Si lo voglio"
Ci infiliamo le fedi mentre sento che una lacrima mi scende sul viso.
"Puoi baciare la sposa"
Ci baciamo , ora da marito e moglie.
Mi giro verso la mia famiglia e quella di Charles, i nostri amici, e sorrido vedendo emozionati anche loro.
Daniel è un fiume di lacrime , e noto anche Lewis con qualche lacrimuccia , chi se lo sarebbe immaginato.

Usciamo dalla chiesa per dirigerci nella villetta dove sarebbe continuata la festa.
Ho una sorpresa per Charles oggi, ed è anche per questo che sono molto in ansia, nessuno lo sa, a parte me.
Volevo che fosse lui il primo a saperlo, però quale occasione migliore di questa?

Non riesco a pensare ad altro, quando arriviamo alla villetta, beviamo, mangiamo, balliamo e addirittura cantiamo divertendoci come non mai forse.

Ad un certo punto però, devo correre in bagno perché lo stomaco è sottosopra e perché ormai la tazza del water è sempre vicina alla mia faccia da un po' di giorni.

Entro in bagno e accascio alla tavoletta, probabilmente tiro fuori anche l'anima lì ma questo serve per convincermi ancora di più a dirglielo non appena sarei riuscita a smettere.

Quando finalmente esco dal bagno, vedo Daniel che sta cercando una canzone da mettere al Karaoke per poter cantarla, così lascio stare ancora per un po'.
Torno a sedermi al mio posto accanto a Charles, lui mi prende la mano e mi guarda sorridente e felice con i suoi bellissimi occhi verdi e le immancabili fossette.
"Ti amo tanto Grace" mi dice.
"Anch'io Charles, sono così felice" gli sorrido anch'io mettendo un momento da parte la mia ansia, il vomito, la tavoletta e Daniel che mi sta rompendo i timpani cantando a squarciagola chissà quale canzone.
Sempre il solito.
D'altronde lui è sempre l'anima della festa.

Charles mi stampa un bacio sulle labbra, e io mi sciolgo, sarà che la mia sensibilità ora è aumentata ma sto per mettermi a piangere.

Quando Daniel finisce di cantare, inizia un duetto con protagonisti Pierre e Carlos, Lewis è l'unico che più sta al suo posto, si limita a guardare e a ridere mentre guarda Lando ballare attorno a Carlos.

Guardo anch'io la scena divertita, poi finalmente quando finiscono anche loro, vado io a prendere il microfono, ma non per cantare.
"Prima cosa, grazie a tutti voi per essere qui, vi voglio davvero tanto bene" inizio e sento di nuovo gli occhi lucidi.
Oh ma com'è possibile!
"Seconda cosa, Charles, amore mio, ho una piccola sorpresa per te" lo guardo, lui si alza e mi sorride.
"Non dovevi" dice.
"Aspetta" lo fermo.
"È un qualcosa di molto bello Charles, che cresce dentro di me" dico sorridendo, facendomi scivolare delle lacrime dagli occhi.
Lo vedo sgranare gli occhi, resta lì fermo , poi realizza e corre da me ad abbracciarmi.
Tutti si alzano e vengono verso di noi, abbracciandoci e congratulandosi.

"Sarai il papà migliore del mondo" gli sussurro all'orecchio dopo aver ringraziato tutti.
"E tu la madre e la moglie migliore dell'universo" mi dice baciandomi.
"Diventerò padre!" Poi esulta.
È da mezz'ora che fa così e io non posso fare altro che ridere ed essere felice.
Abbiamo creato tutto questo mattone dopo mattone e non è stata una passeggiata, anzi, è stato più difficile del previsto.
Ma se ad oggi siamo qua, è perché ci amiamo con tutto il cuore e continueremo a farlo sempre.
Il futuro ci riserverà tante cose belle, di questo ne sono certa, perché le cose brutte le abbiamo già superate tutte, ce l'abbiamo fatta insieme.
In questo cammino non ci siamo sempre tenuti la mano, ma almeno ci siamo sempre tenuti nel cuore.





Autrice
Ps. La foto che vedete all'inizio, quella era la mia prima scuola di ballo, poi abbiamo dovuto cambiarla, ma lì io ci sono cresciuta e ci tenevo a rendere la scuola di ballo di Grace come quella che porto nel cuore.
Domani se riesco pubblicherò l'ultimo capitolo.
Baci❤️

Sotto la stessa luna ~Charles Leclerc~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora