12. Un pugno da amico

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Hizashi pov

"Sho non mi scrive dall'altra sera... Sono passati quattro gironi... E se gli fosse successo qualcosa? No. Calm down Hizashi, sicuramente sta bene; sennò mi avrebbe avvertito che qualcosa non andava... Right?".
Le urla di mia madre che mi dicono di sbrigarmi mi fanno uscire dai miei pensieri.
Vado in bagno mi tiro su i capelli con il gel come al solito e mi metto i miei fidati occhiali da sole arancioni.
Non appena scendo in cucina mia sorella si posiziona davanti a me sogghignando
<<Ehi Hizashi lo sai che l'alcool alla tua età fa male? Mi chiedo come hai fatto a tornare a casa sbronzo ieri e a stare in piedi oggi>>
<<Mind your own business Kaori>> rispondo semplicemente; non mi va di litigare oggi
Lei sbuffa in risposta andando a sedersi al suo posto e io seguo il suo esempio.
<<Quindi, vi siete divertiti?>> Chiede mia madre seduta dacanti a me con un dolce sorriso
<<Yes...>>
Si capisce bene che è una bugia, il mio pensiero principale è Sho adesso; ma non voglio farli preoccupare per niente.
<<Hizashi are you alright?>> chiede mio padre
Alzo lo sguardo e rimango scioccato nel vederlo con un grembiule con su scritto "sexy boy" sopra.
<<Dad... what the hell are you wearing?>> dico ignorando la sua domanda
A questa mia affermazione mia madre e mia sorella scoppiano a ridere mentre mio padre sbuffa innervosito.
<<Questo me l'ha regalato tua madre... Non è brutto, al contrario: mi rispecchia>>
<<Oh caro... magari ti rispecchiava nei tuoi anni migliori>> dice mia madre facendogli un'occhiolino
Mio padre, rosso di imbarazzato, ci serve la colazione e poi si siede al suo posto.
Per un attimo ho pensato di dirgli le mie preoccupazioni per Shouta, ma è meglio evitare.
Li conosco, andrebbero subito a casa sua a controllare la situazione e io farei solo una figuraccia, soprattutto con i genitori; e come primo incontro non sarebbe il massimo.
Alzo gli occhi sull'orologio in cucina e sussulto vendendo l'ora che segna.
"IMPOSSIBLE! DI NUOVO IN RITARDO"
Mi sbrigo a mangiare e quasi rompo la porta di casa per uscire.
"Spero di trovare Shouta in classe".

Aizawa pov

Rimanere sotto un ponte per un intera nottata non è la cosa migliore da fare; e di certo non è comodo per dormire.
Come se non mancasse con quella pizza mio nonno mi ha tagliato lo zigomo e adesso ho una ferita infetta e sporca.
Mi massaggio la testa.
Il mio telefono è scarico quindi non posso chiamare nessuno per farmi venire a prendere o robe del genere.
"Hizashi sarà preoccupato per me? Tutta colpa di quel vecchio maledetto" al solo pensiero di quell'uomo stringo i denti innervosito "Comunque non posso rimare qui per sempre: devo uscire da sotto questo ponte".
Mi alzo e decido di incamminarmi furtivamente verso la civiltà.
Posso notare gli sguardi disgustati di alcune persone mentre gli passo a canto, e come dargli torno? Dopo che passi una notte a dormire sotto un ponte pieno di immondizia e fango, puzzare è il minimo.
Nonostante tutto cerco di sistemarmi un po'.
La mia pancia inizia a brontolare, e dopo aver controllato le mie tasche vuote sospiro consapevole di non avere soldi per comprare qualcosa da mangiare.
Proprio quando mi stavo per buttare giù, una lampadina si accende sulla mia testa.
Levo la cover dal mio telefono e tiro fuori un bigliettino ben piegato.
"L'indirizzo di casa di Hizashi. Me l'ha scritto sul bigliettino così in caso di necessità l'avrei avuto sempre a portata di mano".
Faccio un piccolo sorriso per poi iniziare ad incamminarmi verso casa sua.

Hizashi pov

Corro in classe seguito da Shirakumo quasi senza fiato.
<<Amico vacci piano. Così rischierai di farmi venire un infarto>>
Ignoro le sue lamentele e invece entro nell'aula scoprendo che anche oggi di Shouta non c'è nessuna traccia.
Con un aria preoccupata mi precipito al suo banco; magari l'ultima volta ha lasciato qualcosa scritto raccontando di un ipotetico villain che lo teneva d'occhio e potrebbe averlo rapito.
"Hizashi stop. Ma che vai a pensare! Se un villain lo perseguitava è logico che te lo avrebbe detto!".
Dopo essermi accertato che qui dentro non c'è nulla di utile, mi giro di scatto verso Kumo guardandolo male.
"E se fosse uno stupido scherzo architettato da lui?".
Lui mi guarda un attimo confuso per poi rimanere scioccato quando gli afferro il bavero della divisa.
<<Kumo se questo è uno scherzo architettato da te o da Muri giuro che...>> dico innervosito
Posso sentire gli sguardi dei ragazzi in classe fissi su di noi; con la coda dell'occhio vedo anche alcuni adolescenti fermarsi sull stipite della porta guardandoci a bocca aperta.
Shirakumo apre la bocca un paio di volte prima di parlare  <<Zashi ma di che stai parlando?! Quale scherzo?!>>
<<Non mentirmi! Sai bene che scherzi del genere mi fanno ribollire il sangue dalla rabbia!>> affermo tirando un po' di più la sua camicia
I nostri nasi quasi si toccano, fin quando Oboro non mi rivolge uno sguardo innervosito tentando di spintonarmi via.
Vendendo i miei pugni ancora serrati intorno al bavero della divisa, lui mi tira un cazzotto  che mi fa volare gli occhi per terra.
<<Magari così ti rinsanisci un...>>
Non gli do il tempo di finire la frase che mi butto su di lui facendoci cadere entrambi sul pavimento della classe.
Ben presto ci ritroviamo una folla di studenti intorno a noi.
Chi fa il tifo per Shirakumo, chi fa il tifo per me, e chi si trova lì solo per vedere chi effettivamente uscirà vincitore da questa faida.
<<Ragazzi ma che diavolo state facendo?! Fermatevi!>> la voce di Tensei fa capolino da dietro di me
<<Tensei ha ragione ragazzi! Siete per caso impazziti?!>> sento dire stavolta dalla voce di Emi
"Nemuri a quanto pare non c'è sennò già avrebbe tentato di fermare questa faida" penso mentre evito un potenziale cazzotto di Shirakumo "Però è strano. Se ci sono Tensei ed Emi ci dovrebbe essere anche lei...".
Come a placare i miei dubbi ecco che prima di riuscire a colpire Shirakumo, il nostro insegnante fa capolino nella classe con Nemuri al seguito.
<<Yamada! Oboro! Che diavolo state combinando?!>> urla lui con rabbia
<<Scusate ragazzi ma vendendo la situazione avevo capito che l'unico modo per fermarvi era con l'intervento di un'insegnate>> spiega la ragazza guardandoci male
<<Infatti hai fatto Benissimo Kayama. Ora, i miei studenti prendano i priopri posti. In quando agli altri, vi consiglio di tornarvene nelle vostre classi o prenderò provvedimenti anche per voi>>
In un attimo la classe si svuota e i nostri compagni di classe fanno come gli è stato detto; chi sbuffando, chi ridacchiando riguardando il nostro combattimento registrato sul loro telefono, chi contento che la faida sia finita (come Tensei).
Appena viene ripristinato l'ordine, il professore si gira a guardare me e Kumo.
<<Venite immediatamente con me nell'ufficio del preside... Un posto che tu conosci già, vero Yamada?>>
Sospiro raccogliendo i miei occhiali da terra e con la coda dell'occhio vedo il volto rosso di rabbia di Oboro.
"Non è così che mi aspettavo l'inizio della settimana...".

In your mind ~ EraserMic/MicZawa💛🖤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora