2. Hizashi Yamada

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Hizashi pov

Cos...che succede?...cos'è questo suono?...oh si, è la sveglia...

"LA SVEGLIA"

Mi alzo di botto dando una testata all'armadio davanti a me "cavolo che dolore" penso mentre mi massaggio la fronte.
Prendo il telefono per disattivare la sveglia "OH PORCA-" mi viene un mezzo infarto nel notare che tutte le sveglie che avevo impostato -per sicurezza che mi svegliassi al giusto orario- erano suonate...E IO NON MI SONO SVEGLIATO.
"No vabbè sono proprio un deficente con la D maiuscola" rimango qualche secondo a guardare il telefono, poi mi dirigo verso il bagno, evitando di mettermi le ciabatte, alla velocità della luce "mamma mia oh, Sonic e Flash me fanno un baffo ehehehe" ghigno tra me e me... Okay basta mi devo preparare.
Mi specchio notando subito che i miei capelli sono tutti buttati all'ingiù, cosa che devo sistemare immediatamente, per me i capelli sono tutto e soprattutto devono rimanere all'insú.
Prendo il gel che mio padre mi ha "gentilmente" regalato e praticamente lo uso tutto per alzare i miei capelli, una volata aver svuotato la scatoletta mi infilo velocemente la divisa che ieri sera mi sono dimenticato, da bravo idiota che sono, di stirare o almeno di chiederlo a mia madre, sbuffo mentre litigo con la cravatta, decido di non allacciarmela "meglio così sembro più un BAD BOY".
Una volta essermi infilato le scarpe scendo le scale sedendomi sul manico e scivolando, come se stessi su uno scivolo, e facendo un salto per terra che non passa inosservato.
<<HIZASHI!! Quante volte ti ho detto che non devi scendere le scale così?>>
<<scusa mamma haha...>>
Gli dico mentre lei mi sorride.
<<Cosa farei senza di te>>
Gli sorrido e, notando dall'orologio della cucina che è tardi, mi catapulto al mio posto e inizio a mangiare come un assatanato.
<<Hahahaha ehi piccolo microfono piano sennò ti strozzi hahahah>>
<<Si hai ragione però sono in ritardo per scuola papà>> detto ciò mio padre continua a ridere mentre mia madre è mia sorella scuotono la testa.
La mia famiglia ed io siamo molto diversi (oddio io e mio padre mica tanto);
Io e mio padre abbiamo lo stesso quirk e lo stesso modo di pensare, abbiamo gli stessi capelli biondi solo che lui non ce li ha alzati con il gel, gli stessi occhi verdi con dei cerchi neri all'interno che copriamo sempre con degli occhiali da sole arancioni, abbiamo anche lo stesso buon gusto nel vestire.
Mia madre ha i capelli lunghi mossi e castani chiarissimi quasi sul grigio e la sua frangia è raccolta con una molletta all'indietro, occhi celeste chiaro, un po' di lentigeni e porta gli occhiali da vista neri, è una donna buona non si arrabbia mai è sempre dolce e non farebbe del male ad una mosca, anche se il suo quirk è un pò pericoloso, ogni volta che suona il suo violino riesce creare una melodia capace di distruggere, se volesse, un'edificio intero facendogli diventare gli occhi bianchi.
Mia sorella invece è un maschiaccio, è sempre in mezzo a delle risse e nel suo gruppo di amiche è vista come "il ragazzo", quando torna a casa dopo scuola la sua divisa è sempre distrutta e ha sempre dei cerotti sul viso e le braccia fasciate, odia quando qualcuno si prende gioco di me, anche se non sembra noi due ci vogliamo molto bene.
Ha i capelli biondo cenere raccolti in una coda alta, la frangia e due ciuffi che gli ricadono sul volto, occhi blu scuro e degli occhiali da vista neri, il suo quirk riguarda l'incubazione dei rumori/suoni e poi lasciarli fuori uscire provocando delle onde d'urto potentissime.
<<Ehi Hizashi lo sai che st'ammattina sembri proprio a rat>>
<<Bhe tu sembri proprio a lizard>>
<<Guys, please>> ci rimprovera nostra madre sorridendo.
<<Ehi aspetta sweetheart, I want to see who wins>>
<<YUKI!!>>
Mentre mia madre rimprovera mio padre, io noto che sto facendo ancora più tardi del previsto "OH NO, THE TIME"
<<PAPÀ HA RAGIONE LA MAMMA, ORA È TARDI DEVO PROPRIO ANDARE>> detto questo prendo al volo lo zaino do un bacio sulla guancia a tutti e tre ed esco velocemente da casa.
Mentre corro prendo il telefono in mano per vedere l'orario , appena rialzo lo sguardo vedo un ragazzo difronte a me.
<<PISTAAAAAAAA>> è l'unica cosa che mi esce dalla bocca prima di prenderlo in pieno dandogli una testata "Non bastava quella che ho dato st'ammattina"
<<Ahia...che dolore>>
<<I'M SORRY...non volevo prenderti ma avevo visto che I was getting late così ho iniziato a correre; avevo abbassato la testa per vedere l'orario e quando l'ho rialzata tu eri praticamente attaccato a me...I REPEAT I'M SORRY>> lui si volta scrutrandomi inespressivo dalla testa ai piedi.
Io faccio la stessa cosa, notando subito che sono un po' più alto di lui, ha un espressionione assonnata, capelli spettinati corvini, occhi color carbone, cravatta sistematissima, camicia ben abbottonata, giacca sopra ben stirata, pantaloni perfetti e scarpe scolastiche come di regola.
"In confronto a lui sembro un barbone...".
<<Vedi di stare attento quando corri o cammini, sei un pericolo pubblico con le tue testate>> mi dice con sguardo cagnesco.
<<Ahahaha...I'm sorry la prossima volta andrò più piano!>>.
Mi chino un attimo per riprendere lo zaino caduto e quando mi rialzo vedo che il ragazzo è già lontano da me. "Mamma mi che soggetto, aveva anche la divisa della Yuuei...SPERO CHE STIA NELLA MIA CLASSE, I WANT TO BE HIS FRIEND!!! Alla fine va bene fare amicizia anche con le persone, apparentemente, diverse da me...Am I wrong?".
Ricomincio ad incamminarmi verso la scuola con tranquillità fin quando i mei occhi non inquadrano un altro ragazzo con la divisa della Yuuei.
"Già che ci sono faccio amicizia con lui, non me lo lascio sfuggire come quell'altro".
Corro per avvicinarmi a lui notando subito i suoi capelli celesti, un cerotto sul naso, occhi blu, la divisa un po' più sistemata della mia e con gli auricolari nelle orecchie; questo spiega perché non si è spaventato quando mi sono avvicinato.
Gli do una pacca sulla spalla e aspetto pazientemente che si giri a guardarmi mentre entrambi ci fermiamo.
<<HIIIIIIIIIII BOY, MY NAME IS HIZASHI YAMADA NICE TO MEET YOU>>
Lui mi guarda con le cuffie tra le mani e poi mi fa un sorriso enorme.
"Beh almeno  non ho fatto la figura dell'idiota" .
<<Ciao, io sono Oboro Shirakumo, piacere mio boy>>
Detto questo tutti e due scoppiamo a ridere e riprendiamo a camminare verso la scuola insieme.
<<Sei nuovo qui?>>
<<Yes, è il mio primo anno alla Yuuei, tu invece?>>
<<Faccio il primo come te solo che ho degli amici che fanno l'ultimo anno e quindi mi hanno già fatto vedere tutta la scuola e conoscere tutti gli insegnanti; che già hanno inquadrato il mio carattere. Mi chiedo come abbiano fatto con solo qualche minuto di conversazione che abbiamo fatto>>
<<WOW>>
Sono rimasto a bocca aperta; da una parte per lui essendo che mi aspettavo facesse il secondo o terzo anno -colpa della sua altezza- e dall'altra per i professori che in due secondi hanno inquadrato il suo carattere.
<<Ehehe sei rimasto senza parole vero?>>
<<Si abbastanza 'Kumo; ah, posso chiamarti così vero?>>
"Ti prego say yes..."
<<Certo>>
"YESSSSSS"
<<Io posso chiamarti 'Zashi?>>
<<ABSOLUTELY YES>>.
Ci guardiamo e ci scambio un sorriso.
Senza rendercene conto ci ritroviamo davanti scuola. Entriamo e rimango a bocca aperta, per la seconda volta nella mattinata, nel vedere l'enormità dell'istituto.
<<Che classe fai tu?>> mi chiede 'Kumo
<<1A>>
<<1A!? ANCHE IO SONO IN 1A!>>
<<DAVVERO!?>>
Entrambi iniziamo a saltare come esaltati, dando spettacolo agli altri ragazzi che varcavano la porta d'entrata.
<<Vieni con me allora, so dov'è la nostra classe>>
Senza darmi il tempo di rispondere 'Kumo mi prende il braccio e mi trasporta per la scuola.
Camminando notiamo un insegnante dietro di noi.
"Fosse quello della nostra classe? Qualsiasi cosa meglio sbrigarsi" così entrambi iniziamo a velocizzare il passo.
Ad un certo punto Shirakumo inizia a corre come un indemoniato.
<<Ragazzi ragazzi il professore sta arrivando>> lo sento dire per poi sentire un forte tonfo.
"Sono sicuro che si è buttato su un banco".
Entro in classe e noto che ci sono solo i posti dietro disponibili "MENOMALE YESSSS" e faccio caso anche al corvino di stamattina che tanto volevo conoscere.
<<EHI I'M THE ONE FROM THE HEAD!! SIAMO COMPAGNI DI CLASSE!>> gli dico con tutta la gioia che io riesca sprigionare, cosa che a lui non importa visto che mi evita girandosi verso il professore appena entrato.
Alzo le spalle, di certo non potrà evitarmi per sempre; like- we are in the same class.
Mi siedo velocemente al posto attaccato alla finestra ascoltando il professore presentarsi.
Chissà se 'Kumo vorrà fare amicizia con questa sottospecie di gatto depresso qui di fianco.
Sorrido.

"sarà a lovely day!!"

~ Angolo massaggi ~
Bene bene bene, questo capitolo è un pò più corto del primo, ma non ce ne frega niente non era neanche in programma che uscisse quindi...ringraziatemi.
Apparte gli scherzi spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che vi piaccia la storia in sé e come sta uscendo.
COMMENTATE PLEASE, CHE A ME PIACE SENTIRVI PARTECIPI. Tra poco posterò come nuovo capitolo delle foto che riguardano i famigliari dei nostri due hero: i loro nomi, i nomi dei loro quirk e l'età...così giusto per farvi un idea chiara dei tratti dei familiari che compariranno molte volte nella storia.
Detto questo ci vediamo nel prossimo capitolo😺

In your mind ~ EraserMic/MicZawa💛🖤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora