Capitolo 73 - Oltre il Confine

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Nel buio della notte, le figure nascoste in un mucchio di cespugli di Nora e Qiyan osservano alcune guardie fare la ronda in prossimità del confine tra le nazioni mentre imbracciano dei fucili simili a quelli che ha visto svariate volte nei libri di storia del suo mondo.

«Siamo qui. E ora?»

«Tu seguimi e non farti vedere. Quelle strane armi una volta mi hanno quasi preso»

I sussurri delle due si librano talmente lievi che la leggera brezza fredda della notte basta a coprirlo, mentre i passi dei soldati scricchiolano sotto il terreno umido e le foglie cadute di alcuni alberi.

Qiyan inizia a muoversi accovacciata tra i cespugli superando le guardie, seguita da Nora che in preparazione ha incanalato l'Energia per attivare lo Hik Shel, la stessa abilità che ha usato alcuni mesi prima per scalare la torre delle prigioni alla Capitale. Ma, rispetto ad allora, ha avuto modo di migliorare il flusso dell'Energia e di migliorare la tecnica, rivelandosi meno traballante di prima e più efficace.

Mentre si spostano furtivi attraverso la silenziosa campagna notturna, distanti dagli occhi dei soldati, degli uccelli forse intimoriti dalla loro presenza iniziano a gracchiare, mentre altri volano via.

Merda! Uccelli del cazzo!

Istantaneamente i soldati puntano i loro fucili nella direzione loro e del rumore degli uccelli, insospettiti dall'improvviso movimento.

Con piccoli passi, un paio di soldati si avvicinano furtivi al cespuglio che nasconde le due ragazze. Nora respira lenta e silenziosa, mentre Qiyan lentamente si cosparge di fogliame e terra umida per mimetizzarsi.

Speriamo che i mesi di allenamento siano serviti a qualcosa.

«Sembra stiano smettendo. Secondo te perché quegli uccelli stavano rumoreggiando?»

«Sarà il periodo di accoppiamento? Il che mi ricorda, da quanto non vedi tua moglie?»

Le voci dei soldati spezzano il silenzio della campagna e interrompono i loro passi ad un paio di metri di distanza.

«Cretino, la stagione degli amori era mesi fa. Non distrarti e dai un'occhiata. Ti copro io»

Il rumoremeccanico del cane dei fucili sancisce i loro timori, mentre i passi lenti dell'altraguardia si fanno sempre più vicini. La guardia gira intorno all'albero dove posavano gli uccelli, pronto a premere il grilletto.

Con la coda dell'occhio, Nora vede la figura del soldato vagamente illuminata dalla luna sbucare dall'altra parte del tronco e guardare nella loro direzione.

Nora trattiene il respiro per cercare di minimizzare ogni movimento e spera con tutta sé stessa che non vengano viste.

I passi del soldato si fanno sempre più forti e vicini fino a distinguere ogni minima variazione del suo stivale sul terreno, quando l'altra guardia richiama la sua attenzione.

«C'è qualcosa?»

«No, non c'è nulla»

Il soldato continua a guardare nella loro direzione e una goccia di sudore freddo comincia a scendere lungo la fronte di Nora.

«E allora perché gli uccelli si sono comportati così?»

«Non saprei, forse ti hanno visto e si sono spaventati»

«Ah ah ah, spiritoso»

«Queste ronde sono una noia mortale, fammi almeno divertire»

«Rimane che abbiamo scelto noi di essere soldati. Se non c'è niente, torniamo indietro»

Il Mondo della Farfalla - Parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora