Capitolo 71 - Un Incontro Inaspettato

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Il mattino seguente, Nora si alza dal letto spartano dell'Accademia levando via le lenzuola con fatica e vede Dalion dormire rivolto al muro sull'altro materasso.

Osservandolo dormire in quel modo, Nora ammorbidisce lo sguardo e pensa ai mesi trascorsi in viaggio in modo simile con lui e la sua testa si riempie di nostalgia.

Deve essere entrato mentre ero addormentata.

Cercando di non fare rumore, esce dalla stanza e raggiunge il cortile degli allenamenti dove vede gli altri allievi fare riscaldamento e corsa. Il timido sole del mattino illumina la terra e i ciuffi d'erba del cortile creando intorno a loro un leggero alone colorato.

«Eccoti, novellina!»

La voce cristallina del supervisore raggiunge Nora che vede il ragazzo in uniforme dai capelli castano chiaro attraversare il cortile e avvicinarsi.

«È tutto a posto? Ieri eri strana e non ti sei fatta viva per la cena»

«Va un po' meglio»

«Bene. Vogliamo iniziare ad allenarci?»

Nora annuisce debolmente con la testa e il ragazzo di tutta risposta poggia entrambe le mani sui fianchi e mostra uno sguardo carica di entusiasmo.

«Così mi piace. Inizia a correre un po' come gli altri e poi raggiungimi»

E Nora inizia a correre, prima per un'ora, poi un'altra, per poi passare al combattimento. Il suo unico pensiero, in questo momento, risiede nell'allenamento e nel non provare più quello che ha provato in passato.

Non appartengo a questo mondo.

Queste parole risuonano leggere nella sua mente come una campanella in lontananza mentre segue passivamente le istruzioni del ragazzo.

Cosa avrei dovuto fare? Cosa avrei dovuto dire?

Nora riflette sui "se" e sui "ma" del suo trascorso in questo mondo alternativo, alla ricerca di una strada perfetta che non avrebbe portato a tutto questo.

Non voglio rimanere sola. Non di nuovo.

Come un automa esegue le istruzioni del ragazzo e applica le varie idee e correzioni del combattimento con la spada, mentre nel frattempo prova a pensare cosa succederebbe se la sua estraneità diventasse nota.

Che penserebbe Sonia? O Mirov? O il resto di questo mondo?

Improvvisamente l'impatto di un bastone di legno impatta sul lato del cranio, riportandola al mondo reale come svegliata da un incubo.

«Non sei concentrata. Avresti potuto tranquillamente schivarlo»

La voce tranquilla ma salda del ragazzo ammonisce Nora che si massaggia la testa in cerca di sollievo mentre alcuni allievi più giovani in lontananza confabulano tra di loro.

«Non succederà più»

«In una vera battaglia, non hai l'occasione di "non farlo succedere più"»

«Ho capito»

«Bene»

E con quel monito riprende l'allenamento.

Ora dopo ora, Nora cerca di mantenere la concentrazione sullo scontro, ma inevitabilmente i suoi pensieri vagano verso la sua situazione attuale e verso le parole del Gran Maestro.

Trovare la risposta giusta? Non so nemmeno quale sia la domanda!

Il ciclo si ripete per alcuni giorni, senza mai riuscire a ritrovare il coraggio di affrontare Dalion che, forse per paura, forse per altro, cerca di evitare lei e il suo sguardo.

Il Mondo della Farfalla - Parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora