Uscito dal bagno vedo Beatrice di schiena. I capelli castani sciolti ondeggiano intorno a lei. Questa ragazza è tutta occhi e capelli, sembra una principessa degli elfi o qualcosa di simile. È pallida e minuta, non ha le forme prorompenti e curve delle donne a cui sono abituato. Eppure le sue labbra carnose e i suoi piccoli seni appuntiti sono decisamente sensuali, vorrei prenderli in bocca e succhiarli, come se fossero due pesche tonde e liscie. Scuoto la testa per liberarmi da questi pensieri peccaminosi e noto che ha raccolto i miei vestiti da terra. Mi toccherà sgridarla. Sorrido fra me e me mentre la rimprovero, lei però sembra fin troppo mortificata mentre si giustifica con voce imbarazzata. Improvvisamente ha un giramento di testa e le cedono le gambe. La prendo al volo giusto in tempo per non farla crollare, pesa meno della mia borsa da palestra.
"Fatti la doccia e vestiti, ti porto a cenare, non voglio passare al pronto soccorso la mia prima serata a Tokyo".
"E dove andiamo?" chiede,
"Non ti fidi di me?" mi diverto a stuzzicarla.
"No... voglio dire sì, mi fido, sono solo curiosa" dice arrossendo. Prende dall'armadio un abito rosso e si infila in bagno. Immaginarla sotto la doccia mi fa eccitare, così decido di placarmi andando a comprare le sigarette, sono stufo di quelle rollate, ho bisogno di nicotina.
Quando rientro lei è già pronta, ci ho messo un po' a calmarmi, immaginare cosa potrei fare a quel giunco bianco mi inizia a fare impazzire. Ma non voglio problemi e lei non sembra una ragazza che potrebbe accontentarsi di una scopata senza interesse.
L'abito rosso è scollato ma semplice, sobrio ma sexy allo stesso tempo, ha legato i lunghi capelli in una coda bassa tirata e alle orecchie porta due piccoli cerchi. Penso sia troppo curata per la vita notturna di Tokyo.
Usciamo e faccio strada verso un Maid Cafè a cui ero passato davanti mentre cercavo di raffreddare un certo impulso maschile.
Sento il cellulare vibrare in tasca, è Jessica, non le ho più risposto da quando sono partito per Tokyo. Non provo rimorsi, ero stato chiaro con lei, non mi interessa intraprendere una relazione seria. Qualsiasi tipo di relazione. Delle persone non ci si può fidare, sono opportuniste e subdole. Così ho deciso di esserlo anche io. Non voglio dover rendere conto a nessuno.
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Sognandoti a Tokyo
RomanceIN CORSO - Una stagista deve accompagnare il figlio del suo capo a Tokyo per affari... Amore e mistero sono gli ingredienti principali di questo romanzo in corso di scrittura. . . . . . Nota dell'autrice: Leggo tutti i commenti per cui... vi aspett...