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Eccomi qui nella mia nuova stanza. Dopo essermi sistemata mi sono fatta una doccia per togliere tutte le lacrime e mi sono cambiata per la festa
(Mi vesto così)

Scendo in giardino dove trovo tantissimi altri ragazzi della mia età e anche più grandi e deduco che saranno i miei futuri compagni

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Scendo in giardino dove trovo tantissimi altri ragazzi della mia età e anche più grandi e deduco che saranno i miei futuri compagni. Mi sento un po' fuori luogo ma mi si avvicina subito un gruppo di ragazze molto carine che, capendo che sono nuova, mi fanno un sacco di domande e facciamo subito amicizia, ci scambiamo i numeri e dopo aver controllato i nostri orari di lezione ed allenamento notiamo che passeremo molto tempo insieme, ne sono molto felice, almeno non farò la bimba sola ed asociale a cui manca casa!

Giriamo un po' per la sala dove un sacco di ragazzi ballano e si divertono e noto Rafa che sta parlando con un ragazzo biondo che avrà uno o due anni in più di me. Rimango a fissarli come una stupida e dopo un minuto circa Rafa mi nota, mi sorride e mi fa cenno di avvicinarmi. Appena arrivo mi chiede come sto, è davvero gentile con me, e dopo aver ricevuto la risposta che si aspettava aggiunge: "Maia, lui è Alexander Zverev una giovane promessa del tennis che tra qualche anno mi farà mangiare la polvere... Alexander lei è Maia Sinner, forse conosci il fratello Jannik dovrebbe essere nel tuo stesso torneo", mi giro verso il ragazzo che mi porge la mano e sorride, cavolo è davvero carino, i suoi occhi sono magnetici, mentre lui prova a stabilire un contatto con me io rimango come una stupida a fissarlo, spero di non sbavare, ma poi dopo essermi ripresa ricambio il saluto. Si Maia con tutte le persone con cui potevi fare figuracce proprio il più figo sulla faccia della Terra, complimenti sei un fenomeno!

Con la scusa del bagno me ne vado imbarazzata e decido di chiamare mio fratello,  quando succedevano queste cose in Italia lui rideva come un pazzo, ho bisogno di sentire la sua risata.

Ho finito la chiamata e mi sono seduta sul prato in un luogo un po' isolato per stare tranquilla e mi sono messa a fissare le stelle. Poco dopo sento un voce con una pronuncia inglese un po' strana ma quasi famigliare, capisco essere tedesca, da dove vengo io è molto comune. Mi giro e incontro gli occhi stupendi di Alexander. Si siede accanto a me e dopo averlo salutato mi chiede di chiamarlo Sascha, Alexander non gli piace molto.

Iniziamo a parlare della nostra vita in inglese, non mi va di parlare tedesco, non mi è mai piaciuta quella lingua. Parliamo del tennis e di mio fratello, vuole sapere qualche tattica per batterlo ma io non cedo...

Parliamo per un po', scopro che nella sua famiglia sono tutti tennisti, che ha 16 anni e che è single, a questa affermazione penso di aver fatto una faccia stranissima, come può l'angelo sceso in Terra che ho davanti essere single!

Finiti gli argomenti su cui parlare rimaniamo a fissarci negli occhi ed dopo qualche secondo di imbarazzo mi bacia, rimango all'inizio scioccata ma poi ricambio il bacio e passiamo il resto della serata seduti abbracciati ad osservare il cielo stellato di Mallorca.

Finiti gli argomenti su cui parlare rimaniamo a fissarci negli occhi ed dopo qualche secondo di imbarazzo mi bacia, rimango all'inizio scioccata ma poi ricambio il bacio e passiamo il resto della serata seduti abbracciati ad osservare il cielo ste...

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Nel prossimo capitolo ci sarà un salto di anni perché l'esperienza di Maia in Spagna è solo per indicare diciamo la lontananza dal tennis italiano e soprattutto dai tennisti... 🤍 T

Matteo Berrettini - la coppia del tennis italianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora