Oramai le mie giornate le passavo spesso in bagno, Denis si metteva comodo sulla mia vescica,. e così mi sembrava che mi scappasse sempre la pipì.
Da qualche giorno, mi era ritornata anche una fastidiosa nausea, che mi impediva di mangiare tranquilla.
La schiena, e le ossa mi davano più fastidio del solito, per il peso che portavo davanti.
Mi affaticavo facilmente facendo qualsiasi cosa, questo mi portava a essere sempre stanca, così, facevo un sacco di pisolini nell’arco della giornata, cercando di ricaricare le energie, e perdendomi la compagnia dei miei compagni.
Mentre io riposavo i compagni finivano di rendere accogliente la casa, cercando di tenerla sempre in ordine.
Mi dispiaceva lasciarli soli, ma ultimamente non ero più in grado di fare niente, e anche se fosse, il pancione ora era diventato davvero scomodo.
Avevo riferito a Ness che mi sentivo inutile, e lui mi sorrise tranquillo dicendomi, che il mio corpo si stava preparando e riposando per il grande giorno, dove finalmente avremo incontrato il nostro piccolino tanto atteso.
Da lì, iniziai a prepararmi mentalmente, che qualsiasi giorno sarebbe stato un buon momento per dare alla luce Denis.
E anche i miei compagni erano pronti per l’arrivo di Denis, grazie a Vanessa, e un po' anche a Ylenia, che erano riuscite a sistemare la roba che sarebbe servita per il suo arrivo.
Vanessa era più entusiasta di me, sognava fantasticando un futuro insieme a Klaus, e di avere dei bambini con lui.
Mentre Ylenia era un po' meno entusiasta rispetto Vanessa, ma con il suo solito modo indifferente, mi aiutò anche lei.
Dopo molti giorni, i ragazzi erano usciti per la prima volta dalla casa, per procurarmi ciucci e qualsiasi prodotto per calmare eventuali coliche, e dolori dei primi dentini di Denis.
Erano tutti d’accordo che il piccolino doveva piangere il meno possibile per non attirare gli alieni che ancora invadevano i nostri cieli.
Quando i ragazzi tornarono dalla farmacia, proprio vicino casa, con vari sacchetti pieni di qualsiasi farmaci che ci potessero essere utili.
Ci raccontarono che fuori la natura stava crescendo selvaggia, appropriandosi di qualsiasi cosa trovasse davanti al suo cammino.
Ci dissero che gli alieni, avevano lasciato alcune astronavi sopra hai tetti dei condomini più alti, ma che probabilmente erano abbandonate perché erano coperte dalla polvere.
E per placare la nostra voglia di uscire a prendere una vera boccata d’aria, di sentire il vento, o il calore del sole, ci informarono che non ci perdevamo niente, e che era tutto abbandonato, ed era meglio che non ci ricordassimo così le nostre giornate fuori.
Il suono spacca timpani per fortuna non si era più sentito.
Sembrava davvero che la situazione si fosse un po’ calmata.
Gli unici rumori che sentivamo fuori dalla casa, erano i ronzii degli alieni, il vento dei loro veicoli, che mentre volavano bassi facevano vibrare tutta la casa.
Quando accadeva, la casa vibrava paurosamente, e sembrava che qualsiasi cosa fosse fatta di vetro, esplodesse da un momento all’altro, in quei momenti sperimentavo la vera ansia, la paura di morire.Con i compagni, la convivenza stava andando abbastanza bene, e ci stavamo conscendo sempre di più.
Nonostante tutto avevamo i nostri spazi, anche se ovviamente, limitati.
Ylenia da qualche settimana era nervosa, mi vedeva spesso avere le contrazioni, e forse sentiva che da lì a poco, avrei avuto il mio angioletto fra le braccia, e questo per lei significava che stava perdendo Ness, per sempre questa volta.
Con me era diventata stranamente silenziosa, e mi ignorava la maggior parte del tempo, la cosa. mi andava bene, perché non sapevo più come aiutarla a superare questa situazione.
Ma ovviamente mi dispiaceva molto per lei.
Non doveva essere semplice, vedere tutti i giorni il ragazzo di cui sei follemente innamorata da tempo, essere felice con un'altra ragazza, per lo più, in dolce attesa.
Raggiunsi Ness nel salotto, nell’appartamento dei compagni, con lui c’era presente anche Abel, ed erano soli.
Ness mi guarda e mi sorride teneramente, Abel mi vide:
<<Camy, capiti nel momento giusto.>> gli occhi di Abel mi guardarono lucidi per un attimo:
<<Ho chiesto a Ness, se aveva qualche gioiello più interessante dei miei nel suo porta gioie. Volevo regalarne uno a Ylenia, visto che ultimamente e nervosa per l’arrivo del vostro bimbo. Magari facendogli un regalo riesco a risollevargli il morale.>> aveva spiegato il ragazzo:
<<Penso sia un’ottima idea.>> dissi sedendomi su una delle sedie attorno al tavolo:
<<Io gli ho suggerito questo.>> si aggiunse Ness, facendomi vedere un delicato anello con una pietra rosa brillante.
<<Te cosa ne pensi? >> mi chiese un parere:
<<È molto bello.>> ammisi, felice per la mia compagna:
<<Secondo vuoi le piacerà?>> ci domandò Abel insicuro:
<<Io penso di sì, è bello ed elegante. Lei, quel anello lo aveva già puntato da quando avevamo trovato i due porta gioie.>> feci ricordare:
<<È vero.>> confermò anche Ness:
<<Ottimo allora. Vediamo se riesco a fargli risollevare il morale.>> disse Abel con tono dolce:
<<Speriamo che questo basti per farla stare buona prima dell’arrivo di Denis. Lei e sempre stata una tipa particolare.>> le confidò Ness, come se volesse preparare l’amico:
<<Mi domando come tu abbia fatto a sopportarla.>> le chiese ironico Abel:
<<È il potere dell’amore, per amore sopporteresti qualsiasi cosa.>> scherzò Ness, sorridendogli.
Capì che i due stavano entrando in discorsi personali, e decisi di allontanarmi togliendo il disturbo:
<<Vi lasciò. Vado a vedere se le ragazze hanno bisogno di aiuto in cucina.>> dissi trovando una scusa, e diedi un bacio veloce sulle labbra a Ness, poi me ne andai.
In cucina trovai Vanessa e Ylenia hai fornelli, erano tranquille e ridevano divertite per qualcosa che si stavano raccontando:
<<Vi serve una mano?>> dissi interrompendole.
Ylenia smise di ridere, e si voltò a fulminarmi con lo sguardo, scocciata della mia presenza:
<<No. Sei arrivata tardi, è già pronto.>> disse brusca, spegnendo i fornelli.
Quando decisi di mettermi al mio posto seduta a tavola, cercando di non infastidirle, Ylenia mi chiamò:
<<Ha! Camilla, vai a chiamare gli altri, fai veloce altrimenti si raffredda tutto.>> mi ordinò Ylenia, come se avesse aspettato a posta che mi fossi messa seduta.
Lei sapeva bene che facevo fatica a muovermi con agilità:
<<Ma Yli, avrà appena fatto le scale.>> la rimproverò Vanessa:
<<E allora? È incinta mica è ammalata.>> rispose lei indifferente.
<<Vado io, non vi preoccupate.>> si intromise Klaus, spuntando dalla porta della cucina come se ci avesse sentite parlare, poi sparì.
Così poco dopo ci trovammo tutti riuniti a tavola.
Mentre mangiavo, non potevo non notare quanto
Abel fosse innamorato di Ylenia. Non faceva altro che coccolarla e dalle attenzioni.
Dopo vari piedini sotto alla tavola, e sguardi intensi da parte di Abel, Ylenia, ancora non lo degnava di un solo sguardo, ma continuava a mangiare facendo finta di niente.
Abel ovviamente ci restava male a quel suo comportamento, ma era consapevole con che ragazza complicata si era messo insieme, quindi non perse subito le speranze, anche perché, gli rimaneva un’ultima cosa da fare, mostrarle l’anello.
Quando finalmente finimmo di mangiare, Abel deciso, e con un magnifico sorriso, tirò fuori dalla tasca l’anello, e lo mostrò a Ylenia, i suoi occhi si riempirono di gioia e divennero lucidi:
<<Visto che ultimamente sei giù di morale, volevo regalati questo anello…>>> che in quel momento Ylenia non riusciva a staccare gli occhi da quel piccolo oggetto, e lo stesso anche noi:
<<I nostri compagni mi avevano detto che ti piaceva, e così ho chiesto a Ness se poteva darmelo per dallo a te, e chiederti se volevi diventare mia moglie?>> disse il ragazzo tutto emozionato, eravamo tutti sorpresi dalla sua proposta e commossi da tanto amore che ci si presentava davanti hai nostri occhi.
Ylenia prese l’anello tra le dita, lo indossò e corse in braccio a Ness:
<<Grazie!>> e poi lo baciò in bocca davanti hai miei occhi, e soprattutto davanti allo sguardo di Abel che in un attimo si spense per la delusione.
Rimasero tutti mummificati dal suo gesto, che subito non capimmo cosa stava succedendo, e soprattutto cosa stava cercando di fare lei.
Ma quello che mi fece infuriare oltre quel bacio, era il falso sorriso che sfoggiò Ness sembrava a disagio, si, ma Ness non mi sembrava preoccupato e non la sgridò nemmeno, come se fossero due amanti, ma gli disse solamente:
<<Non devi ringraziare me, ma Abel, e hai sentito quello che ti ha chiesto?>> disse Ness, cercando di rimediare a quel casino, è spingendo via Ylenia dalle sue gambe, che si rimise in piedi.
Osservammo tutti Abel, a quel punto non tanto sicuro di volerla sposare.
Perché forse non si immaginava, quanto Ylenia fosse pazza.
<<Si ho sentito...>> rispose lei, poi di voltò verso Abel: <<Ma come pensi di sposarmi chiusi in questa casa?>> chiese Ylenia tranquillamente come se la cosa non le importasse più di tanto.
Il ragazzo difronte a lei, non gli rispose subito, perché era ancora sconvolto dal suo gesto di prima, ma poi cercò di rispondere:
<<S-si potrebbe organizzare una specie di festa qui in casa.
Qu-quindi accetti?>> le rispose Abel, balbettando e a disagio, per la situazione, e con un pizzico di speranza che il suo piano non fosse tutto perduto:
<<Si, accetto.>> sorrise lei, comportandosi come se fosse un gioco.
Tirammo un sospiro di sollievo, ma era tutto strano, scombussolato e fuori posto.
Da una proposta di matrimonio pazzesco, si era svelato una proposta assurda.
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FRAMMENTI DEL CUORE
FantasyCamilla è stata lasciata da poco da Ness, dopo avergli svelato che era in dolce attesa. Lui la sorprende altrettanto confidandogli di essere innamorato di un altra ragazza, così si lasciano. Nel frattempo, mentre Camilla alloggia nel dormitorio del...