7. «Ho voglia di te.»

1.6K 167 45
                                    

!!TW: presenza di un tema delicato!!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

!!TW: presenza di un tema delicato!!



┌──❀*̥˚──◌──◌──❀*̥˚─┐

Taehyung si svegliò di soprassalto, voltandosi a cercare il corpicino di Misun dall'altra parte del letto. Lei dormiva tranquilla e pacifica, abbracciava il peluches che si era portata via dal capanno, quello che le aveva regalato Wooshik. Era lì, stava bene. Taehyung non sapeva come mai si sentiva agitato, forse aveva fatto un incubo ma non appena aveva aperto gli occhi, si era anche dimenticato che cosa avesse sognato.

Decise comunque di alzarsi per bere un po' di acqua fresca, scrollandosi i capelli e scendendo dal letto silenziosamente, facendo attenzione a non svegliare Misun. Camminò in punta dei piedi fino al frigo, ormai la sua caviglia era totalmente guarita e non aveva più alcun fastidio. Quando però aprì lo sportello e la luce illuminò leggermente la zona, si rese immediatamente conto che Jimin non era disteso sul divano, non stava dormendo, non lo vide da nessuna parte.

Bevette velocemente prima di cominciare a cercarlo nelle altre stanze. Entrò in bagno, nello sgabuzzino ma niente da fare. Provò anche ad abbassare la porta della camera in fondo al corridoio ma ovviamente la trovò chiusa a chiave. Bussò, credendo che Jimin si fosse barricato dentro ma dopo un paio di minuti nessun movimento lo fece sperare nella presenza dell'alpha.

Decise di uscire, se Jimin non era in casa, non poteva essere andato da tante altre parti all'una del mattino se non in giardino. Mise le chiavi della porta di casa per fuori, se la chiuse alle spalle e fece il giro dell'abitazione, avendo visto il giardino privato recintato sul retro. Non appena si sporse da dietro l'angolo, lo vide seduto sul dondolo e sorrise, avvicinandosi.

«Che ci fai qua fuori a queste-» Si bloccò non appena vide il viso stravolto e rigato dalle lacrime del maggiore che immediatamente, sperando di nascondersi, si voltò dall'altra parte. «Jimin. Che succede?» Chiese l'omega preoccupato.

«Niente. Torna a letto.»

«No.» Si sedette accanto a lui, appoggiando la propria mano sulla sua spalla. «Che succede? Stai male?»

«Sto bene.»

«Non è vero, stai piangendo.» Provò a scrollarlo ma l'alpha si voltò di scatto, ringhiandogli in faccia.

«Ti ho detto di andartene!» Gridò. Taehyung non reagì, rimase un secondo soltanto titubante e confuso ma non si fece scomporre. Poi il suo sguardo si abbassò e notò che Jimin stringeva tra le dita la Fede nuziale che giusto il giorno prima lui aveva chiesto a Misun di rimettere al suo posto. Prese un respiro profondo e circondò la mano del maggiore con la propria.

«Se hai bisogno di parlare di qualsiasi cosa, io sono disposto ad ascoltarti senza giudicare. Io mi sono fidato di te, tu puoi fidarti di me, Jimin.» L'alpha chiuse gli occhi, altre lacrime sgorgarono e scivolarono lungo le sue guance e poi sollevò lo sguardo al cielo.

Equilibrium theory | mintaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora