Taehyung deve continuare a correre, deve scappare, deve raggiungere il confine e trovare un luogo sicuro per sé stesso e per sua figlia. Taehyung è un omega che ha perso tutto, la sua famiglia, la sua casa, il suo amore, il sé stesso felice e genuin...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
┌──❀*̥˚──◌──◌──❀*̥˚─┐
«Che ci fai di nuovo qui?» Hoseok guardò Jimin con sguardo confuso e l'alpha sospirò, scuotendo la testa.
Era dovuto uscire nuovamente a caccia perché adesso in casa erano in tre, c'era bisogno di proviste per tre e anche se Taehyung e Misun non consumavano porzioni così abbondanti, erano comunque due bocche in più. Aveva anche notato quanto piacesse sgranocchiare grissini e formaggio alla piccola e così aveva dovuto bussare alla porta di Hoseok per la terza volta in appena otto giorni da quando li aveva portati in salvo. Prima era solito farsi vedere una volta a settimana, a volte anche una volta ogni dieci giorni quindi era perfettamente comprensibile la reazione dell'amico.
«Posso entrare?» Chiese e il beta lo fece accomodare.
«Ti offro qualcosa?»
«Sì, ne ho bisogno.»
«Okay, un caffè?» Jimin crollò sulla sedia del tavolo della cucina dell'amico e scosse la testa.
«Qualcosa di più forte.»
«Bourbon?»
«Perfetto.» Aveva bisogno di esternare tutta quella situazione con qualcuno e Hoseok era l'unico di cui si fidava abbastanza.
Il beta recuperò due bicchieri, aprì la bottiglia di alcolico e ne versò una piccola quantità. Jimin se lo scolò in un sorso, aggiungendone poi un secondo mezzo bicchiere.
«Che è successo?» Chiese l'amico, bloccandogli il polso prima che trangugiasse il contenuto del bicchiere per la seconda volta.
«Taehyung è successo.»
«Chi?» Jimin si sbarazzò della mano del beta stretta intorno al proprio polso e si portò il bicchiere alle labbra, sorseggiando il Bourbon però questa volta più lentamente, tenendolo in bocca quel secondo in più che gli permise di gustarsi il reale sapore.
«Un omega.»
«Hai conosciuto un omega?»
«Conosciuto non è la parola adatta però sì, sta a casa con me da otto giorni.» Hoseok sgranò gli occhi.
«Cosa vuol dire che sta a casa con te?»
«Che sto ospitando lui e sua figlia in casa mia.»
«HA UNA FIGLIA?» Alzò il tono della voce, sconvolto. «Jimin, che cazzo-»
«Ascolta, ero a caccia e ho percepito i loro feromoni, erano terrorizzati, stavano scappando e ho deciso di raggiungerli. C'erano dei beta che minacciavano di far loro del male e che cosa avrei dovuto fare? Lasciarli lì? Erano entrambi feriti.»
«E li hai portati a casa tua?» Hoseok continuava a non capire se l'amico fosse serio o se lo stesse prendendo in giro per vedere quale sarebbe stata la sua reazione.
