Capitolo 19

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Quella sera decisi di rimanere io a dormire da lui. Non lui da me.
Così mi accompagnó a casa
a prendere le mie cose è andare .
Mentre prendevo i vestiti e la biancheria lui osservava le mie foto da piccola, soprattutto una dove ero al mare in braccio a mio fratello in costume quando avevo 14 anni .

"Cazzo eri attraente anche da piccola."
Disse convinto di ciò che diceva.
A me scappó una piccola risata e lo ringraziai per il complimento -se così si può definire-

Comunque mi preparai la borsa e decisi di cambiarmi i vestiti così da non metterli dentro la borsa -non ci entravano- e rindossarli direttamente domani.

"Puoi uscire dalla stanza perfavore."

"Perché ?"

"Devo cambiarmi."

"Ah non ti preoccupare non sono mica un pervertito -noooooo- non ti guardo."

"Ho capito vado in bagno." Dissi prendendo le cose e dirigendomi verso la porta bianca con inciso sopra 'BAGNO DI TORI'.
Decisi di mettermi una canotta bianca con dietro allaschiena ricamo in pizzo, dei shorts corti di jeans e le mie superga alte nere. Mi truccai con il solito filino nero sopra l'occhio e lasciando i capelli lisci .

"Sono pronta"

"Sei bellissima , principessa"

"Grazie." Dissi arrossendo per poi continuare " allora... Andiamo."

"Certo" disse lui senza togliere lo sguardo fisso su di me.
Mi prese la mano e ci dirigemmo verso la porta.
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Non so dove mi stesse portando ma, sentivo l'aria tra i capelli - mi aveva bendato gli occhi- era una sensazione al quanto rilassante.
Ad un certo punto mi lasció e io mi sentii disorientata senza lui.

"Justin dove sei non fare scherzi." Non mi rispondeva ,iniziavo a preoccuparmi.."justin" gridai .
"Piccola togliti la benda "
gridó lui a sua volta.
Feci ciò che mi aveva detto , e quando tolsi la benda rimasi senza fiato.
Stavamo in spiaggia.
Il punto è che c'era un tavolo bianco al centro di essa con una specie di copertura sopra decorata con tende bianche E ride rosse.
Sul tavolo c'erano dei piatti bianchi con forchette color argento . Era tutto così magnifico. Non sapevo cosa dire.
L'unica cosa che feci fù andare da justin e saltargli addosso.
"Grazie, è tutto così bello."
Dissi con la testa posata sulla sua spalla. Mentre lui mi accarezzava i capelli con una mano l'altra la teneva sotto il vuol per reggermi.
Quando scesi lo guardai negli occhi.
"Grazie." Dissi non frenando le lacrime agli occhi.

"Tutto per la mia principessa, tutto."

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Avevamo cenato e c'eravamo
Divertiti un mondo.
Avevamo fatto anche il bagno.
Ero distesa su di lui con l'intimo quando passarono un gruppo di ragazzi mezzi ubriachi. All'inizio io non ci feci caso e neanche justin ma quando dissero:

"Guardate raga una puttanella, mo che finisce con quello gli chiedo quanto si prende"
E scoppiarono tutti in una risata.
Io mi strinsi di più a justin mentre lui chiudeva le mani in due pugni.

"Ora li ammazzo' disse più a se stesso che a me.
Io cercavo di tranquillizzarlo con carezze e bacini ma niente.
Non si contenne più , quando un ragazzo mi si avvicinò e mi disse.
"Bambolona quanto ti prendi?"
Disse ridendo.
Justin si alzó e andò contro di lui tirandogli un pugno ,facendolo cadere a terra.
"Tu non chiami la mia donna bambola ,-" il suo petto faceva sotto e sopra per il respiro affannoso." E tanto meno gli chiedi quanto si prende." Disse a denti stretti.

"Calmo amico ,io
Volevo lei ma sai quante ne trovo per strada."
Lì non ci vidi più dalla rabbia . Scansai justin e lo guardai negli occhi.
"Senti brutto figlio di puttana a me zoccola non mi ci chiami " disse furiosa .
"Calma piccola dall'alto sei ancora più bona."
Mi chinai, e pensando che gli stessi per dare un bacio chiuse gli occhi e mise la bocca a forma di '0'.
Ma ciò che gli diedi non fù un bacio ma uno schiaffo con tutto la rabbia che avevo dentro.
Lui si rigiró guardandomi , e per quanto mi fossi fatta coraggio a tirargli uno schiaffo ora mi guardava in modo spaventoso.
Mi prese da un piede facendo cadere per terra e facendomi sbattere la testa. Lì svenni e non mi risvegliai.

Justin's pov.
Cadde a terra e decenne li non ci vidi più .
La mia ira si scatenò contro costui che aveva fatto del male alla mia donna. La mia donna. Lo avrei ucciso se solo tori non sarebbe svenuta.
L'unica così che feci fu dargli un cazzotto dopo l'altro e infine un calcio nelle parti basse.
La mia donna non la tocca nessuno e quando dico nessuno è nessuno.
Presi in braccio tori caricandola in macchina .
La prima cosa che feci fu andare all'ospedale .
Lei era ancora in intimo e quando la misi sul lettino un certo infermiere sulla ventina d'anni inizió a guardarla.
Lo affermi dal colletto .

"Ehi cosa cazzo ti guardi."
Dissi con la mascella serrata.

"N-niente." Disse tremolante .

"Stai calmo amico e vedi di non guardarla altrimenti ti ammazzo." Dissi a denti stretti.
Lui annuì e chiamò un'infermiera al posto suo.
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Era un po' che aspettavo fuori da una camera . Alla fine aveva preso solo una botta alla testa non capivo perché ci stessero mettendo tutto questo tempo.
Quando uscì l'infermiera dalla stanza andai subito verso di lei.

"Si è svegliata?" Chiesi impaziente.

"Non sappiamo che cos'abbia. Non si sveglia stiamo facendo di tutto."

"Ma cosa cazzo state dicendo a preso solo una botta alla testa non può essere così grave." Dissi gridandogli contro.

"Io entro." Dissi andando verso la porta.

"Signore non può entrare."

"Sta zitta." Dissi nervoso.
Entrai e la vidi su quel letto allungata con una benda Bianca intorno alla testa e un apparecchio strano che segnava delle frequenze.

Mi avvicinai a lei ."piccola "-dissi singhiozzando-"che ti prende e stata solo una botta non vuoi mica abbandonarmi per così poco."
Dissi tenendogli la mano stretta e facendomi uscire qualche lacrima.

"J-justin." La sentii dire .
Alzai di colpo il viso che fino a pochi secondi fà era poggiato sulla sua mano.

"Piccola." Dissi guardandola.

"N-non te n-nè andare." Disse facendosi uscire qualche lacrima. Ero confuso ma non esitai a rispondere.

"No piccola io resto " dissi avvicinandomi alla sua bocca"non me ne vado ." Dissi baciandola.

* spazio autrice*
CIAO DOLCEZZE SAPPIATE CHE DA ADESSO AGGIORNO OGNI 10 GIORNI NÈ UN GIORNO DI PIÙ NÈ UN GIORNO DI MENO.
Scusate gli errori😖😖😖 (se li ho fatti) ciao piccole❤️

LUI È IL MIO IDOLO. ||justin bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora