Mia.

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JIMIN

-V NO!- urla Ilarya avanzando con un passo deciso verso lui -Verrò con te, ma non fare stupidaggini- con tono reso continua ad avanzare verso Taehyung che si volta per guardarla con gli occhi rossi e lucidi.

-Ma...- cerco di dire guardandola spaesato.

-Tranquillo Jimin, andrà tutto bene- mi rassicura lei sorridendomi rammaricata.

-Non devi! I suoi sono solo capricci da bambino viziato- ribatto contrariato.

-Jimin- mi zittisce lei posandomi una mano sulla spalla -Fidati di me- i suoi occhi mi implorano innocenti e determinati -Ci vediamo a lavoro lunedì. Buona notte ChimChim- conclude.

Prima di lasciarla andare le accarezzo una guancia cercando di rubarle un'altro piccolo bacio, ma lei si scansa delicatamente abbassando il capo dispiaciuta: il cuore mi si blocca perdendo un battito.

"Ha rifiutato il mio bacio. Ditemi che è un incubo"

-Andiamo!- ordina V prendendola per mano tirandosela appresso.

-Fermo! Così mi fai male!- si ribella lei lasciando la presa -Se vuoi che ti segua sii più gentile!- sbotta spazientita.

-Scusa- Taehyung si ferma improvvisamente difronte a lei, si inchina leggermente portando il suo naso a un soffio dal suo mantenendo quella posizione per secondi a me interminabili, prima di darle un bacio lento e dolce sulla fronte -Cerco di fare il bravo- promette lui riprendendola per mano camminando con calma aspettando che lei stia al suo passo.

Rimango ad osservarli finché non scompaiono nel buio che si cela oltre la luce del lampione.

Mi viene quasi da piangere: gli occhi mi pizzicano e le mani mi tremano:

prendo un sassolino e lo lancio nel fiume.

-Park Jimin?- una voce femminile mi fa voltare di scatto verso la panchina poco più in là -Si sei proprio tu- afferma tra sé e sé.

-Mimy, che ci fai qua tutta sola a quest'ora?- domando asciugandomi una lacrima che incontrollata era scivolata veloce sulla mia guancia destra.

-Potrei farti la stessa domanda sai?- ribatte lei sorridendo mentre assorta guarda il fiume difronte a noi.

-Già, quindi la domanda è"Che ci facciamo qua?"- sottolineo scrutando il suo modo di fare così contenuto e rigido.

-Esatto- conferma lei incrociando il mio sguardo per un nano secondo prima di inchinarsi per raccogliere un sassolino colta dall'imbarazzo: lo lancia, mi guarda di nuovo di sfuggita e si volta verso il lampione -Io vado a casa, si sta facendo tardi, a lunedì!- saluta facendomi un cenno con la mano.

La osservo allontanarsi e raggiungere quel lampione 10 metri più in là mentre sistemo la roba dentro il cestino alla rinfusa.

Finito prendo a correre per raggiungerla.

-Ti...- prendo fiato passandomi leggermente imbarazzato una mano sulla fronte spettinandomi la nera frangia -Ti andrebbe di tornare a casa assieme?-

ILARYA

Osservo la sua mano stringere la mia in modo delicato e possessivo.

-Dove stiamo andando? - domando dopo qualche minuto distogliendo lo sguardo per guardarmi attorno.

-Non lo so - ammette sincero lui fermandosi di colpo.

-Come non lo sai?!?! Taehyung ma-

-Sesso - dice con voce profonda.

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