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I prossimi?

TAEHYUNG

Cerco di sfuggita il telefono frugando in una tasca della mia giacca, che ho adagiato su di lei.
Al mio gesto dalla sua bocca un sospiro esce profondo accarezzandomi il petto facendomi leggermente il solletico.
Sorrido e guardo che ore si sono fatte: sono le 6 del mattino inoltrate.
É già mattina ed io non sono riuscito a chiudere occhio sta notte.
L'ho completamente passata a ridere da solo come un ebete, mentre guardavo la ragazza più bella del mondo sussurrare il mio nome nel sonno, e a volte un broncio da ciucciolo le affiorava sulle labbra e non potevo far a meno di baciarla ogni qualvolta accadeva.
Sulla schermata mi appaiono alcuni messaggi da parte dei ragazzi e uno da Alessia.
Controllo curioso quello di Ale è trovo un e-mail con un invito a ad una festa.
"Sei invitato alla festa in maschera della Big Hit per festeggiare tutti assieme Halloween.
Ogni cavaliere porti una dama.
La coppia coi costumi più belli vincerà un premio "

-Che fai?- la voce bassa e impastata di Mizu mi fa voltare improvvisamente -Scusa, non volevo spaventarti - sorride sotto i baffi sistemandosi i capelli perché non le cadino davanti agli occhi.
-Alessia mi ha girato questo invito per il 31 della Big Hit - spiego breve quasi disinteressato.
-Ma il 31 è domani! - esclama alzandosi rapida solo con gli slip addosso, come si era addormentata.
-Sì...lo so... - biascico distratto
-Mizu, lo sai di... - con la mano le indico il corpo cercando di guardarla negli occhi.
-Oh giusto - imbarazzata abbassa il capo afferrando rapida la mia giacca per mettersela addosso, partendo alla ricerca dei suoi indumenti sparsi tra i materassi e il tappeto elastico.
-Io... Cioè, per me puoi anche stare senza vestiti eh... - incalzo con voce profonda ritornando in me -Solo che poi finisce come sta notte - affermo abbassando il volume della voce ad ogni parola, mentre la osservo infilarsi i leggins dandomi le spalle.

"Eh, ma allora lo fa apposta!
Taehyung girati!
Mah...
Fallo.
Ancora 5 minutini....
FALLO! "

-Cosa c'é? - il suo tono curioso misto ad intimorito
mi riporta con i piedi per terra e pongo fine alle mie fantasie.

"Ringrazio il cielo che non sappia leggermi il pensiero "

-Taehyung m'enquieti - imitando uno strano accento mi lancia la giacca inarcando le sopracciglia ilare, lasciando cadere lì il discorso.
Non le dico nulla, imbarazzato mi rivesto pensando ad altro.
Qualsiasi altra cosa, per esempio: che fare ora?

-Andiamo a fare colazione? - le chiedo ormai vestiti mano nella mano fuori dalla struttura alle nostre spalle.
Con un sorriso annuisce, per poi ritornare a scrutare ammirata il sole iniziare ad illuminare poco alla volta i grattacieli attorno a noi: un raggio si infiltra deciso tra due palazzi accarezzandole il volto decorato da quegli occhi suoi rari.
Entriamo dentro un Coffe Shop sedendoci in un tavolo per due che dà su una vetrina di un negozio adiacente.
-Pensavo...- prende a dire sorseggiando il suo thè caldo avvolgendo la tazza con entrambe le mani - Tu verresti con me a quella festa?- chiede tutto d'un fiato senza incrociare lo sguardo col mio.
Appena letta la mail non diedi peso all'invito che mi è stato fatto, ma evidentemente lei l'ha presa sul serio.
-Se ci tieni...certo che vengo con te - le rispondo appoggiando il capo di lato sulle braccia conserte sul tavolo, con l'intento di catturare il suo sguardo basso.
I suoi occhi guizzano nei miei guardandomi dubbiosa.
-Non scherzo Signorina Kim- le sussurro sorridendole pizzicandomi leggermente il labbro inferiore.
Le sue guance si fanno bordeaux e la sua attenzione si sposta alla sua sinistra, verso la vetrina colma di pupazzi del negozio di giocattoli accanto. 
-Da...- con un colpo di tosse si schiarisce la voce ritornando con lentezza a bere il suo thè - Da cosa ti travestiresti?- cercando di guardarmi sicura negli occhi arrossisce di nuovo.
-Sai che sei adorabile quando ti imbarazzi? - le confesso sfiorandole le mani con le mie dita lunghe e affusolate.
-Ti ho fatto una domanda - mi riprende sedendosi dritta ritraendo le mani rigida.
-Non ne ho idea - sospiro trattenendo una risata.
-Potresti travestirti da Detective - suggerisce pacioccandosi timida una ciocca di capelli.
-O da vampiro - aggiungo allungando di nuovo le braccia verso di lei stringendole una mano con la mia -Occhi rossi, mantello nero, finto sangue che mi cola dalle labbra... - spiego stuzzicandola con voce suave.
-Smettila - mi ammonisce.
-Di fare che? - una piccola risata mi scappa, così rapida mi fulmina con lo sguardo ammutolendomi.
-Di... essere irresistibile - ammette sbuffando: rapida butta giù l'ultimo goccio di thè, scatta in piedi sporgendosi dalla mia parte e afferrandomi per il colletto della mia lupetto mi tira verso di sé.
-Se non la smetti incomincerò anche io ad usare i miei assi nella manica - minaccia bisbigliandomi seducente con le labbra così vicine alle mie, che ad ogni parola venivano accarezzate dalle sue.
Deglutisco trattenendo per 30 secondi il respiro dopo aver inspirato il suo dolce profumo.
Con un sorriso docile si allontana senza sedersi.
-Andiamo? - chiede facendomi un occhiolino malizioso.