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Mattheo mi accompagnò davanti al portone del castello del bene.
M: io non posso entrare
R: primo sono tutti a lezione e secondo fottitene, io ho girovagato per il vostro castello e non mi hanno detto niente.
Così trascinai il ragazzo per i corridoi accertandomi di non essere vista e li condussi in camera mia.
R: qua ci siamo io e Agata
M: bello, che pensavi di mettere?
R: non lo so, perché tra l'altro sta sera c'è la festa per il compleanno di tedrus. Tu ci sei?
M: si
R: io vado a cambiarmi
M: scelgo io il vestito
R: va bene
Scelse questo:

R: non pensavo ti piacessero questo genere di vestitiM: infatti non mi piaccionoR: ma

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R: non pensavo ti piacessero questo genere di vestiti
M: infatti non mi piacciono
R: ma...
M: mi piacciono su di te
R: non capisco se sei serio o mi stai prendendo per il culo
M: sono serio
Si avvicinò a me e allongo il viso come per baciarmi ma mi ritrassi.
R: non possiamo
M: e perché no
R: il male non ama, e quindi finirebbero a zero le poche possibilità che ho di cambiare scuola
M: non dobbiamo farci vedere
R: senti davvero no, non voglio rischiare perché perderei tutto quello su cui lavoro se ci scoprissero.
M: cosa sarà mai il grande progetto
R: ti prego, fidati
M: ok, ma non ti renderò la vita facile
R: lo sai che se ti incontro in strada quando sono in macchina io ti tiro sotto
M: aggressiva
R: ma dai non hai capito la citazione
M: che citazione?
R: lascia stare ignorante

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