Capitolo 7. Passi affrettati

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Mi svegliai di soprassalto, ormai erano 3 notti che facevo lo stesso incubo. Morire. Morire proprio in groppa a King, per via di una brutta caduta! Oh no, non era possibile una cosa del genere! Speravo vivamente di non rifare lo stesso incubo ancora, non ne potevo proprio più!
Comunque, oggi che non c'era nessuno, sarei andata al maneggio la sera e avrei, per la prima volta, portato King nel tondino e provato a montarlo a pelo. Pessima idea? Può darsi, ma purtroppo sono sempre stata attratta dalle 'cose proibite'.
Indossai i miei vecchi jeans ormai consumati perfino dal passare tempo, stivali infangati da equitazione, una vecchia e comoda T-shirt bianca. Presi la mia grande felpa grigia "Duff", visto l'ora avrebbe potuto far freddo.
Arrivai e mi precipitai da quella meravigliosa creatura che, come sempre, nitrí alla mia vista. Presi la capezza, gliela infilai delicatamente e lo portai nel tondino, subito dopo di avergli dato una veloce spazzolata. Mi guardò con occhi diversi.
'Ha paura' pensai.
Slacciai la lunghina e la appesi al cancello, mi avvicinai al cavallo che a sua volta indietreggiò fino a toccare la staccionata, abbassando del tutto le orecchie.
Decisi che forse era meglio prendere più fiducia con lui, e di conseguenza provare un altra volta, mi voltai per prendere la lunghina ma...
Successe tutto in un attimo, King con un calcio mi colpì la schiena. Caddi senza svenire, ci misi diversi e interminabili minuti, ma mi rialzai. Gli legai subito la lunghina portandolo velocemente nel box, quasi paralizzata dal dolore.
Lo chiusi dentro senza neanche salutarlo, ci rimase male, lo so.
Andai di corsa in bagno, tolsi la T-shirt e vidi un grande segno color fuoco dello zoccolo proprio tra le scapole. Era brutto, ed enorme. Mi serviva una doccia. Andai a casa e mi misi istantaneamente sotto il getto d'acqua bollente. Dopo aver fatto tutto, misi un quintale di crema sul segno sperando che, almeno di poco, si sarebbe alleviato il maledetto dolore. Non fu così purtroppo! Mi misi a letto, completamente dolorante e, sperando di prendere sonno al più presto, scoppiai in un pianto disperato e silenzioso.
'Come aveva potuto? Era pur sempre un animale. Oh no, lui non era un semplice animale, lui era King, il re, il cavallo che mi rubò il cuore circa 3 mesi fa, ed io non lo consideravo un semplice animale, almeno fino ad oggi'


Salveeee ecco il settimo capitolo, spero vi piaccia ^^
~M

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